La Fiorentina che perde in trasferta contro l’Apoel Nicosia rovina le certezze della squadra di Raffaela Palladino: per la sfida con l’Hellas Verona scenderà in campo una squadra totalmente rivoluzionata rispetto all’undici titolare della gara di ieri disputata a Cipro. La disfatta in Conference League apre nuovi scenari intorno alla compagine viola. In particolar modo, al tecnico dei vila non sono piaciuti alcuni atteggiamenti da parte dei calciatori impiegati ieri e che avevano sin qui raccolto pochi minuti in campionato. Una presa di posizione netta che sarà attuata domenica al "Franchi", in occasione della sfida con la formazione scaligera.
Fiorentina-Verona si disputerà domenica 10 novembre alle ore 15 allo stadio "Franchi". I viola sono chiamati ad archiviare la pessima prova maturata a Cipro contro l’Apoel Nicosia e continuare a stupire in campionato. Grazie alle ultime cinque vittorie consecutive, la compagine toscana ha scalato le posizioni di classifica ed è arrivata a un passo dalla vetta della Serie A. Il Napoli capolista dista appena tre lunghezze. Tra l’altro, nel prossimo weekend, gli azzurri faranno visita all’Inter, immediata inseguitrice a un punto dalla squadra di Antonio Conte. Un’occasione d’oro per la squadra di Raffaele Palladino di accorciare ulteriormente rispetto alle prime due posizioni.
Per avvicinarsi ulteriormente alla vetta, la Fiorentina dovrà vedersela con il Verona. Un match difficile, soprattutto dopo il ritorno al successo degli scaligeri in occasione dell’ultimo turno di campionato con la Roma. Le seconde linee, che sono scese in campo a Cipro, non hanno convinto a pieno e non garantiscono – a oggi – un turnover adeguato in vista dei prossimi impegni. Da Terracciano a Biraghi, passando per Kayode, Richardson e Kouamé: tutti sotto la soglia della sufficienza nel match di Conference League di ieri. La sfida di campionato contro il Verona vedrà nuovamente in campo la formazione titolare, eccezion fatta per gli indisponibili.
Dopo la mancata partenza per Cipro, Moise Kean sarà regolarmente in campo per la sfida di domenica tra Fiorentina e Verona. L’attaccante ha preso parte a sei gol (cinque reti, un assist) in questo campionato: tante partecipazioni quante quelle messe assieme nelle due stagioni precedenti di Serie A, ma in 47 partite. L’ex calciatore della Juventus, decisivo anche nell’ultima trasferta di Torino, guiderà il reparto offensivo dei toscani. In attesa del rientro di Albert Gudmundsson, che Palladino conta di riavere a disposizione dopo la sosta delle Nazionali, l’attaccante classe 2000 sarà affiancato da Beltran, che agirà sulla trequarti.
Colpani e Sottil agiranno sugli esterni con Bove e Adlì (unico reduce della sfida con i ciprioti dell’Apoel) in mediana. Torna anche De Gea tra i pali, a dirigere il quartetto difensivo composto da Dodò, Comuzzo, Ranieri e Gosens. La Fiorentina ha vinto le ultime due partite di Serie A disputate all’Artemio Franchi contro l’Hellas Verona senza subire gol. La squadra viola potrebbe collezionare tre successi interni di fila. Sono 15 le gare vinte dal Verona contro la squadra toscana in Serie A.