Quand'era bambino correva verso un sogno che poi ha realizzato: giocare nella sua amata Juventus, diventare capitano della squadra bianconera e vincere tutto quello che c'era da vincera anche il mondiale con la nazionale italiana. Oggi chissà che desiderio esprimerà Del Piero che fa 50 anni!
Non corre più sui terreni di gioco del mondo per mostrare il suo grande talento ma è sempre il più amato dai tifosi della Vecchia Signora (che lo vorrebbero come dirigente) e uno dei personaggi più stimati dall'opinione pubblica per portamento, saggezza ed educazione.
Alessandro Del Piero non è più quel ragazzino che appassionati di calcio e tifosi erano abituati a vedere segnare gol di estrema fattura o giocate da fuoriclasse.
Abbandonata la vita da calciatore che aveva iniziato in tenera età nel San Vendemiano (squadra del suo paese) per poi affermarla propotentemente da 14 enne fino alla maggiore età a suon di gol con la maglia del Padova inizialmente e da grande promessa diventata bandiera con la casacca della Juventus, oggi al compimento dei suoi primi 50 anni vive ancora di calcio.
Veste i panni dell'opinionista tv in Italia a Sky e qualche volta nel mondo in emittenti dell'altra parte del mondo ma anche quello di un imprenditore: è titolare di un attività di ristorazione a Los Angeles (il Nr 10), di una Juventus Accademy, di un club che milita in un torneo Concaf dilettante.
Alessandro del Piero ha un legame con la Juventus indissolubile. A testimoniarlo sempre le sue parole d'amore verso una squadra che ha amato sin da bambino
e che gli ha permesso di diventare quello che è stato, calciatore e capitano e quello che è diventato, leggenda attraverso i record che ha stabilito in maglia a strisce bianconera (miglior marcatore di sempre della Juve che in 705 presenze ha realizzato in totale 208 gol, capitano più longevo della storia della Juve con 11 stagioni e giocatore con più stagioni nella Juventus, esattamente 19) e attraverso i trofei conquistati.
Di lui da calciatore con addosso la maglia bianconera si ricordano i primi trofei con la Juve Primavera (scudetto e torneo di Viareggio) a quelli più importanti (5 scudetti, 4 supercoppe italiane, una coppa Italia, una Champions League, una Supercoppa Europea, una Coppa Intercontinentale) sollevati con la Juventus di Marcello Lippi senza dimenticare quello della Serie B sotto la guida di Didier Deschamps e l'ultimo (un altro scudetto) sotto la gestione Antonio Conte.
Sembrava toccare a Dybala raccogliere l'eredità di Del Piero ( aveva tutto per diventarlo) ed invece la sua cessione non l'hanno consegnato alla storia bianconera come il successore della leggenda juventina.
Oggi la dieci dopo essere stata orfana di un padrone è tornata a brillare sulle spalle di un altro giocatore: Kenan Yildiz, il talentuoso turco classe 2005. Sarà lui il vero erede di Pinturicchio?
Le premesse sono più che ottime dal momento che Yildiz ha già compiuto un impresa, quella di aver battuto un record che apparteneva proprio a Del Piero: a 19 anni e 136 giorni è diventato il più giovane claciatore della Juve a segnare in Champions League.