La Roma ha ufficialmente comunicato l'esonero di Ivan Juric. La decisione è arrivata immediatamente dopo la sconfitta per 3-2 contro il Bologna, un risultato che ha riacceso le tensioni tra la squadra e i suoi tifosi. La sconfitta, avvenuta presso lo Stadio Olimpico in un’atmosfera di contestazione, ha rappresentato il quarto insuccesso nelle ultime cinque gare per la formazione giallorossa, che ora si trova al dodicesimo posto con soli 13 punti in classifica, ben al di sotto delle aspettative di inizio stagione. La partita contro il Bologna ,dunque, ha segnato un punto di rottura, che ha spinto la dirigenza a optare per la scelta di sollevare dall'incarico di allenatore la guida tecnica croata. Di seguito, il comunicato del club.
Il club giallorosso ha comunicato la decisione sull'esonero dell'allenatore quarantanovenne immediatamente dopo la partita, esprimendo gratitudine a Juric per il suo impegno e per aver gestito un ambiente difficile con professionalità. La società, allo stesso tempo, ha riconosciuto che i risultati ottenuti non erano in linea con le aspettative del club, soprattutto considerando gli investimenti fatti in estate per rinforzare la rosa. La sconfitta interna contro il Bologna, in particolare, ha rappresentato il punto di non ritorno, con un gioco sotto tono e una difesa vulnerabile che ha ancora una volta sollevato dubbi sulle capacità dell'allenatore di riportare la squadra sulla retta via. Nel comunicato, si legge:
Ivan Juric era subentrato a Daniele De Rossi, esonerato dopo sole quattro giornate. Il suo periodo sulla panchina giallorossa è durato appena due mesi e otto partite, con un bilancio deludente di tre vittorie, un pareggio e quattro sconfitte, di cui due consecutive nelle ultime gare. La società ha comunicato che la ricerca di un nuovo responsabile dell'area tecnica è già iniziata e verrà annunciata nei prossimi giorni.
Con questa decisione, la Roma si trova ora a dover affrontare la ricerca di un nuovo allenatore. Tra le prime ipotesi ci sono i ritorni di Daniele De Rossi o di Claudio Ranieri, che potrebbero rappresentare una scelta romantica e carica di significato per la tifoseria giallorossa, in quanto entrambi i nomi evocano forti emozioni e un legame profondo con la storia del club.
Tra i nomi circolati come possibili successori, poi, la Roma pensa anche a Roberto Mancini. L’ex Commissario tecnico dell’Italia ha appena concluso la sua esperienza in Arabia Saudita e sarebbe ben felice di rimettersi in gioco in Serie A. Inoltre, Mancini ha una vasta esperienza a livello di club e nazionale, avendo vinto numerosi trofei, incluso il famoso Europeo del 2020 con gli Azzurri. La sua conoscenza del calcio italiano e la capacità di motivare i giocatori potrebbero essere determinanti per una squadra "allo sbando" come quella giallorossa.
Per il momento, però, non ci sono stati contatti ma solo sondaggi. Gli altri nomi sul tavolo sono quelli di Paulo Sousa e Frank Lampard. Entrambe, però, sarebbero delle soluzioni temporanee per chiudere la stagione e ripartire da zero in estate. La dirigenza spera di trovare una soluzione che possa ripristinare fiducia e risultati, restituendo entusiasmo a una piazza che ha già vissuto troppe delusioni.