La Juventus, con la vittoria per 2-0 contro il Torino all'Allianz Stadium, ha raggiunto il prestigioso traguardo del nono clean sheet nella stagione 2024/25, consolidando la sua posizione come la squadra con il maggior numero di partite senza subire gol nei cinque principali campionati europei. Questo risultato è particolarmente significativo poiché è stato raggiunto in sole dodici partite di Serie A ed è un dato notevole che evidenzia la solidità difensiva ritrovata della formazione bianconera. Prima della squadra allenata da Thiago Motta, l’ultimo club che aveva registrato ben 9 clean sheet nelle prime 12 gare di Serie A era stata sempre la Juventus (con in panchina Massimiliano Allegri) nel 2014/15.
Thiago Motta, alla sua prima stagione alla guida della panchina della Vecchia Signora, ha saputo tessere un quadro di gioco che enfatizza la difesa come miglior attacco, una filosofia che ha dato i suoi frutti in questo inizio di stagione. All'indomani della vittoria per 2-0 dei bianconeri contro il Torino nel derby della Mole, la Juventus ha raggiunto il traguardo di nove partite senza subire gol, il che la colloca come la migliore difesa tra i club europei nelle prime dodici partite della stagione. Con Di Gregorio o Perin, dunque, la storia non cambia: la retroguardia bianconera risulta per la maggior parte delle volte impenetrabile nonostante le difficoltà difensive viste in Champions League, in cui ha subito 5 gol in 4 partite.
Un altro dato rilevante è che nelle prime sei partite di Serie A, la Juventus non ha subito alcun gol, un risultato senza precedenti nella sua storia. Questo ha segnato la prima volta che un club, in particolare la Juventus, mantiene la porta inviolata in tutte queste partite iniziali, stabilendo un record nell'era dei tre punti per vittoria. Inoltre, la Juventus ha mantenuto la porta inviolata per 540 minuti consecutivi, superando il precedente record di 482 minuti stabilito sotto la gestione di Massimiliano Allegri nella stagione 2014/15.
In tutta questa serie di dati, il lavoro di Thiago Motta si fa sentire in maniera notevole. L'allenatore bianconero, infatti, ha implementato una strategia difensiva dinamica, alternando tra un pressing intenso e un approccio più contenitivo a seconda dell’avversario, evidenziando la flessibilità e l'intelligenza tattica della squadra. E i risultati, dopo un periodo negativo dovuto all'assenza di giocatori determinanti come Bremer, si stanno iniziando a vedere.
La Juventus ha vissuto una giornata da incorniciare nel recente derby contro il Torino, non solo trionfando per 2-0, ma anche raggiungendo il nono clean sheet in questa stagione, consolidando così la sua reputazione di miglior difesa d’Europa. Questo risultato segna un altro passo importante nella Juventus della gestione Thiago Motta, che sta dimostrando una solidità difensiva senza precedenti. Fin dal fischio d’inizio, i bianconeri hanno mostrato un atteggiamento aggressivo, dominando il possesso palla. Il primo gol è al 18’, quando Andrea Cambiaso ha effettuato una percussione sulla fascia sinistra, portando mettendo il pallone in area. La sua conclusione è stata deviata dal Milinkovic-Savic, ma Weah è stato abile a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, spingendo la sfera in rete per portare la Juventus in vantaggio.
La Juventus ha continuato a spingere, mantenendo la pressione fino a chiudere la partita con il secondo gol nella ripresa ad opera di Kenan Yildiz. Tuttavia, è stata la difesa, orchestrata da Thiago Motta, a rubare la scena: organizzata e concentrata, non ha lasciato spazio agli attaccanti granata, mantenendo così la porta inviolata per la nona volta in stagione. Un elemento chiave di questo successo sono stati i due portieri, Di Gregorio e Perin, che hanno confermato l’importanza di avere un numero uno affidabile tra i pali.