Fatta la legge, trovato l'inganno: è quanto denuncia Riccardo Magi, segretario di +Europa, riguardo una possibile modifica al Dl Flussi che il governo sta cercando di far passare. Il tentativo sarebbe, secondo Magi, quello di togliere alle sezioni specializzate in immigrazione dei Tribunali la possibilità di validare o meno la convalida dei trattenimenti dei migranti.
Un qualcosa che verrebbe poi passato alle Corti d'Appello, andando ad ingolfare ulteriormente il loro lavoro. Questo però è il problema minore per Magi: la questione principale è che così si potrebbe trovare il modo di applicare le direttive del governo o rallentare i ricorsi così a lungo da lasciare i migranti nei CPR fuori l'Italia.
Continuano anche le polemiche sulle parole di Elon Musk contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La questione dei migranti prima inviati nei CPR in Albania e poi riportati in Italia sembra aver raggiunto un punto oscillante fra il grottesco e il preoccupante. I commenti critici e velenosi che Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia riservano quasi quotidianamente ai giudici che non applicano il Decreto "Paesi sicuri" si sono saldati anche ai tweet di Elon Musk, che sceglie di impiegare il suo tempo prendendo di mira le decisioni dei giudici italiani.
Riccardo Magi di +Europa però cerca di riportare il discorso ad un punto più importante e più serio: il tentativo del governo di inserire nottetempo degli emendamenti che vanno a modificare pesantemente il lavoro dei tribunali che si occupano di immigrazione.
In un tweet sul suo profilo X, Magi indica la dinamica dei fatti e la gravità dell'azione che il governo sta cercando di mettere in campo:
Non appena diffusasi questa notizia, anche il maggior partito all'opposizione si è fatto sentire tramite il suo responsabile per la Giustizia. Si tratta del PD e di Matteo Mauri, che in una nota ha spiegato:
Uno dei punti sul quale si concentra la parte finale del tweet di Magi è lo scontro fra due opposte visioni della politica che il governo si è trovato ad affrontare anche "per colpa" di Musk.
Definendosi spesso patrioti e decisi difensori dei confini italiani dalle ingerenze esterne, la coalizione di centrodestra sembra però chinare il capo dinanzi ad un personaggio sì ricco ma anche volubile e che sfrutta anche l'onda lunga del successo di Trump alle elezioni presidenziali statunitensi.
Magi ha fatto tesoro della nota che il Quirinale ha diramato e che pure non citando direttamente Musk è chiaro che si riferissero a lui. L'imprenditore sudafricano naturalizzato statunitense sembra star trovando gioia e godimento nello stuzzicare i politici italiani, pronti subito a dividersi in due gruppi ben distinti sui suoi tweet.
Il leader di +Europa rivolge un sentito ringraziamento al presidente della Repubblica:
Musk fa poi spesso valere i suoi rapporti personali con questo o con quel personaggio e si ricorda anche la sua recente partecipazione all'ultima festa di Atreju organizzata da Fratelli d'Italia, in cui ripeteva e quindi appoggiava i discorsi contro la maternità surrogata o i migranti propri del partito di Meloni.
La questione del respingimento o meno dei migranti, così come la gestione ed il finanziamento dei due CPR albanesi, suscita vivi dibattiti nella politica italiana. Ad aggiungere un ulteriore carico ci si è messo anche Elon Musk, recentemente inserito da Donald Trump nel nuovo dipartimento "Department of Government Efficiency" insieme a Vivek Ramaswamy.
Il patron di X e Tesla in queste ultime ore aveva deciso di dare il proprio aiuto alla causa del centrodestra italiano criticando l'operato dei giudici italiani: in un suo tweet infatti Musk aveva chiesto che "Questi giudici devono andare a casa".
Endorsement che in un certo senso ha fatto piacere soprattutto a Matteo Salvini, a processo a Palermo per sequestro di persona nel caso "Open Arms", ma che ha anche portato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a rispondere con una nota pacata nei toni e ferma nella sostanza: il senso è che l'Italia sappia badare a sé stessa nei propri affari politici e giuridici.
I partiti di centrodestra possono fregiarsi o meno dell'endorsement di Musk, anche se in un certo senso i suoi tweet possono esser considerati alla stregua di quelli di Donald Trump: pubblicati sui più svariati argomenti e nelle più diverse circostanze, quei tweet mancano di profondità politica e di analisi e sembrano più il vezzo che una persona annoiata si concede quando, per l'appunto, non ha granché da fare.
La ricostruzione che i giudici si siano messi coscientemente contro il governo viene contestata decisamente da Giuseppe Santalucia, presidente dell'Anm: