I rimpianti in carriera esistono anche per grandi interpreti di Hollywood come Jude Law. L'attore, a 51 anni, ha rivelato di aver commesso forse dei piccoli "errori di percorso". Ci sono ben due ruoli che hanno scatenato in lui dei dubbi col passare degli anni.
A quanto pare, il carisma non ha brillato al meglio per tutti i film e sono state le scelte ad aver avuto il loro peso. Ecco i ruoli che non hanno lasciato Jude Law completamente compiaciuto e, soprattutto, che cosa è andato storto...
Un film in cui fa il "bello e impossibile" e per il quale ha colpito molto per aspetto e carisma. Peccato per tutto il resto. Il ruolo del rubacuori nel film "Alfie" del 2004 di Charles Shyer non ha portato Jude Law molto lontano dal punto di vista del prestigio, degli incassi, o della critica.
A non aiutarlo è sicuramente la grande interpretazione precedente, quella nel film Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella del del 2003 per cui è stato candidato agli Oscar per la seconda volta (dopo aver ricevuto la nomination per il ruolo di Vicky in Il talento di Mr.Ripley, sempre con lo stesso regista e la co-star Matt Damon).
Insomma, alto il talento, i riconoscimenti e quindi anche le aspettative da parte del pubblico più e meno esperto. Rispetto al livello alto dei ruoli citati, Alfie è rimasto piuttosto insipido e non ha "retto il paragone".
Consideriamo che la stessa pellicola del 2004 aveva dei precedenti con cui fare i conti, essendo il ramake dell'omonimo film del 1966 e del sequel uscito nel 1975, interpretati dal grande Michael Caine. Col senno di poi, lo stesso attore a 51 anni ha ammesso di provare ancora un senso di amarezza e di essere consapevole del fatto che forse non avrebbe dovuto recitare in quel film. Ha rivelato a GQ:
Jude Law è conosciuto nel mondo del cinema anche e soprattutto per aver interpretato ruoli associati a uomini bellissimi, scaltri e carismatici. In anni più recenti, invece, ha deciso di affacciarsi al mondo fantastico e fantascientifico tra personaggi misteriosi e anche cattivi.
In particolare, si è addentrato nel mondo del cinecomic, dando una chance ai supereroi dopo aver detto un no categorico all'offerta di interpretare Superman nel 2003.
Ha preferito cimentarsi nei panni di un supercattivo, lo Yon-Rogg del film Captain Marvel (2019) diretto Anna Boden e Ryan Fleck con Brie Larson che interpreta l'eroina protagonista.
Secondo Jude Law il suo personaggio non è stato approfondito abbastanza e non era nemmeno stato reso sufficientemente cattivo. Aveva provato a suggerire addirittura delle idee, ma pare che non sia stato ascoltato e che quindi si sia limitato a portare avanti il ruolo secondo il copione e le richieste in programma.
È stato un po' amaro come risultato per Jude e non ha soddisfatto le sue aspettative. L'attore ha rivelato che avrebbe voluto anche divertirsi di più, osare, rendere il ruolo più memorabile per gli spettatori.
E, diciamocelo, di certo Yon-Rogg di Captain Marvel non rientra nemmeno lontanamente per gli spettatori amanti dell'MCU tra i villain più ricordati, amati (o odiati) nella lunga saga supereoistica.
Era rimasta un po' appesa la sorte di Yon-Rogg. In effetti, la scena post-credit di Captain Marvel ci faceva vedere il personaggio interpretato da Jude Law lasciato solo sul pianeta Sakaar, e quindi la possibilità di un ritorno è sempre rimasta aperta.
Inoltre, l’apparizione del personaggio, doppiato sempre da Jude Law, nella serie animata What If?… ha riacceso dubbi sul futuro destino di questo villain nell'universo Marvel interpretato dall'attore britannico. È stato proprio lui a chiarire la sua posizione:
Ha anche aspramente criticato i costumi assegnati per la parte. Tutti gli sforzi fisici non sarebbero valsi la pena per quanto consentito nelle effettive performance:
Per gli amanti dei ruoli più intriganti di Jude Law sono imperdibili tutte le informazioni sul nuovo film in cui lo vedremo comparire a dicembre 2024: The Order.