Dopo il mantra delle pensioni minime da portare a mille euro, dopo le dentiere e le cataratte gratis per tutti, Forza Italia torna alla carica facendo l'ennesima promessa agli anziani: il partito di Antonio Tajani (che pure ha 71 anni) vuole istituire l'Autorità garante dei loro diritti.
Per questo, ha dato appuntamento a martedì prossimo, 19 novembre 2024, per presentare il disegno di legge che promette di essere la sua nuova bandiera.
In prima fila, ci saranno il senatore Enrico Pianetta, 80 anni e responsabile nazionale Seniores di Forza Italia (i forzisti li chiamano così, gli anziani), le parlamentari Cristina Rossello (62) e Daniela Ternullo (la più giovane della compagnia con le sue 49 primavere), prime firmatarie della proposta di legge; e i presidenti dei gruppi parlamentari azzurri di Senato e Camera, Maurizio Gasparri (68) e Paolo Barelli (70). Come dire: siamo anima e corpo con voi: cari, vecchi amici.
E insomma: nel leggere la notizia che Forza Italia propone una legge per istituire un'Autority per i diritti degli anziani, viene in mente solo una cosa che non quadra: la tempistica. L'appuntamento è per martedì, il giorno dopo le elezioni regionali in Umbria e Emilia Romagna, l'ultima partita elettorale dell'anno.
Si è cattivi a notarlo? Beh, gli under 65 da sempre sono uno dei bacini elettorali più importanti di Forza Italia e spronarli al voto promettendo loro qualcosa di speciale anche poche ore prima dell'apertura dei seggi sarebbe stato quasi scontato ai tempi di Silvio Berlusconi.
Del resto, è stato lui ad avviare un corteggiamento nei loro riguardi che, evidentemente, ha lasciato in eredità.
Berlusconi, fin dalla discesa in campo del 1994, ha avuto la fissa degli anziani. Del resto, il Cavaliere aveva l'idea di riproporre in politica lo schema con il quale aveva fatto fortuna prima nel campo immobiliare e poi in quello televisivo. Parlare alla fetta di popolazione che in Italia ha le redini dell'economia ("l'Italia non è un Paese per giovani" non certo da oggi) prima proponendole di acquistare una casa, il sogno per eccellenza degli italiani, magari anche per i loro figli, poverini. Poi, intrattenendola con la tv, con palinsesti infarcite di quiz e programmi leggeri: esattamente quello di cui si avverte il bisogno quando, come si dice, si arriva "a una certa".
E allora: è lì il core business. Di conseguenza, fin da quando arrivò l'euro, nel 2001, Berlusconi fissò alla mitica soglia dei mille euro le pensioni minime. Peccato che, ventitré anni dopo, ancora sia ancora un miraggio visto che, appena l'altro giorno, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, proprio a tal proposito, ha ripetuto ai suoi alleati forzisti di ripassare magari l'anno prossimo. Al che, in vista della legge di Bilancio con la quale si chiuderà l'anno, il rilancio dell'ultim'ora è stato disperato: un aumento del 2,7%, anche se si tradurrebbe in soli 7 euro in più. Ma pur di non tornare davanti agli anziani a mani vuote.
E insomma: a una certa età, si dovrebbe pur capire che non si può avere tutto e subito. Ma Berlusconi ha dato lezione anche di tempismo, a proposito di anziani. Nel 2009, con Lui premier, dopo il terremoto all'Aquila, andando in visita in uno dei borghi devastati dal sisma, gli si avvicinò una vecchina:
Il Cavaliere rimase colpito da quelle parole. Tanto che tranquillizzò l'anziana (che poi era una sua coetanea) con uno dei suoi mitici "ghe pensi mi" (ci penso io). E, tempo qualche giorno, la vecchina si trovò sotto i ferri e sotto le luci delle telecamere addirittura del Tg 1 per la sua dentiera nuova di zecca gentilmente offerta dal Presidente. Su YouTube, questa chicca è conservata grazie a Antonio Acerbi
Berlusconi amava le persone con un bel sorriso. E quindi, nel 2014, da uno dei suoi predellini, rilanciò:
Qualche anno dopo, gli venne in mente, microfono alla mano, anche delle analisi di sangue e urine da garantire a tutti. Gratis e velocemente.
Fino all'ultimo gli anziani se li è portati nella mente, nel cuore e nelle urne, Berlusconi. Fino all'ultima campagna elettorale, quella del 2022, quando a 86 anni, fu costretto a definirli, con la pronuncia ormai incerta e poco chiara "i miei coetanei"
Nel video di Agenzia Italia News che inizia con "una pillola al giorno leva il medico di torno e una pillola al giorno del nostro programma leva di torno i signori della sinistra", Berlusconi indica la strada alla sua Forza Italia ancora oggi.
Se il partito di Tajani riuscirà a creare l'Autorità garante dei diritti delle persone anziane in un Paese dove, dati Istat, due giovani su tre sono costretti a rimanere a casa dei genitori con la disoccupazione under 35 oltre il 18%, il lavoro povero e precario ma dove gli over 65, al primo gennaio 2023, sono 14 milioni 177 mila, il 24,1% (quasi un quarto) della popolazione totale, sarà un capolavoro con dedica già scontata: al vecchio Silvione. Chi se lo scorda?