Colpo di scena ma non troppo dalle parti di Genova sponda rossoblù: esonerato Alberto Gilardino, viene incaricato a guidare la squadra più antica d'Italia un volto noto al calcio italiano. Patrick Viera. Ma chi è l'ex calciatore che dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha intrapreso la carriera la vita da allenatore?
Di lui dunque andiamo a conoscere tutti gli aspetti: da quelli inerenti il profilo personale a quelli riguardanti il profilo professionale.
Chi è Patrick Viera? Classe 1976 è nato a Dakar da genitori Senegalesi il 23 giugno. Naturalizzato francese perché con la famiglia esoda a Dreux, una cittadina di circa 31mila abiatanti situata nel centro regione della Valle del Loira.
Divenuto uno dei più importanti calciatori del calcio mondiale ed europeo vanta la nomina di "ambasciatore di buona volontà" asegnatogli dalle nazioni Unite presso l'organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura,
Il mondo che gli ha regalato soddisfazioni a livello di trofei e riconoscimenti lo continua a seguire sotto altre vesti. Da oggi anche qui in Italia potremo ammirarlo a condurre una sua squadra a bordo campo da una panchina.
La sua carriera da allenatore comincia dalle giovanili del City, prosegue dopo il biennio 2011/2013 nella conduzione delle squadre delle riserve e successivamente in quella dell'Under 19.
Terminata l'esperienza coi citizen se ne va in MLS per allenare il New York City per un paio di anni per poi tornare in Europa, in Ligue 1 per guidare il Nizza.
Dopo le stagioni 2018/2019 - 2019/2020 torna in Premier League per sedere sulla panchina del Cristal Palace. L'ultima sua avventura da registrare invece è datata stagione 2023/24 ed è da ricondurre alla guida del Strasburgo.
Inizia molto presto a giocare. Se Trappes, Drouais e Tours rappresentano le sue esperienze giovanili, dal Cannes in poi le tappe Milan, Arsenal, Juventus, Inter e Manchester City lo rendono uno dei centrocampisti più forti nel suo ruolo.
Il suo nome è legato di più all'Arsenal perché è lì che si afferma ed è lì che resta per più anni, dal 1996 al 2005. Vincerà quasi tutto (4 campionati italiani, 2 Supercoppe Italiane, 5 Premier Legue, 5 Coppe d'inghilterra, 3 Community Shield, ma gli mancheranno i trofei più importanti quelli della Champions League e della Coppa del mondo per club), lo farà anche in Italia con le maglie di Milan, Inter e Juventus e di nuovo in Inghilterra col City.
Mentre i titoli conseguiti con le due squadre di Milano gli rimarranno quelli con la Juventus gli verranno tolti in seguito alle vicende di Calciopoli.
Pilastro non solo delle squadre di club in cui ha miltato ma soprattutto della nazionale francese con la quale arriverà ad alzare una Coppa del Mondo nel 1998, una Coppa del campionato europeo nel 2000 e una Confedrations Cup.
Patrick Viera deve subito caricarsi sulle spalle la responsabiità di risollevare il Genoa, colpito da una situazione di classifica non propriamente rosea.
La squadra che già agli inizi del campionato sembrava dovesse avere qualche problema di troppo dopo le partenze inaspettate di Gudmunsson e Retegui ha confermato quello che erano timori dell'ormai ex Alberto Gilardino che senza di loro ha dovuto fare di necessità virtù e accogliere sostituti evidentemente non all'altezza del finlandese e dell'italo-argentino.
Alla ripresa della serie A dunque il tecnico francese dovrà cercare di invertire una tendenza che ad oggi vede il grifone al 17esimo posto in classifica. Piazzamento questo frutto di 2 sole vittorie 4 pareggi e 6 sconfitte.