Fare punti a Torino per salvare la panchina e restare al comando del Monza. Alessandro Nesta si gioca il futuro nell'insidiosa trasferta di domenica, ago della bilancia per la permanenza del tecnico azzurro. Novanta minuti di fuoco che chiariranno meglio l'avvenire dei brianzoli e le loro possibilità di salvezza. Il club era partito con altre ambizioni ma il brutto avvio di stagione ha costretto a modificare gli obiettivi stagionali di Maldini e compagni.
Contro i granata servirà una prova di carattere che possa dar vita a un nuovo inizio. In casa Monza c'è bisogno di un cambio di passo sotto più punti di vista e Nesta farà di tutto per dare una svolta alla stagione. L'ipotesi esonero è concreta e un passo falso potrebbe rappresentare la chiosa finale sull'avventura lombarda del mister. Le ultime settimane sono state disastrose ma la speranza è che la sosta delle nazionali abbia dato il tempo per lavorare al meglio. Nesta ha chiesto ai suoi ragazzi di dare il massimo per continuare insieme e risollevare le sorti di questo campionato.
Il Monza, reduce dal 12° posto della scorsa stagione, sognava una stagione da protagonista. I brianzoli erano tra le possibili sorprese della Serie A e in molti pensavano che avrebbero potuto lottare per entrare in Conference League. Il pessimo avvio ha però stravolto i piani. La zona Europa dista 16 punti dopo appena 12 giornate e i recenti ko hanno fatto sprofondare la squadra nel baratro. Attualmente il Monza è penultimo in piena zona retrocessione e si trova a lottare con squadra dal tasso tecnico decisamente inferiore.
Maldini e compagni sono reduci da tre sconfitte consecutive contro Lazio, Atalanta e Milan. I tre punti non arrivano da più di un mese e c'è l'urgenza di tornare a muovere la classifica. Nesta si affiderà al rendimento in trasferta dei suoi ragazzi, decisamente migliore rispetto a quello casalingo. Il problema principale resta l'attacco con appena 10 gol fatti in 12 giornate. Solamente Lecce, Genoa ed Empoli hanno fatto peggio, segno evidente delle difficoltà del reparto offensivo.
È da tempo che si parla dell'esonero di Nesta ma finora la decisione non è stata presa. Nonostante lo scarso rendimento sulla panchina dei brianzoli il tecnico azzurro è ancora lì, pronto a giocarsi le sue carte. La proprietà lo ha scelto per aprire un nuovo ciclo incentrato sui giovani e sulla crescita collettiva e non vorrebbe esonerarlo. L'amministratore delegato Adriano Galliani ha ribadito la sua fiducia nei confronti di Nesta spiegando che il futuro del mister non dipende dalla trasferta di Torino.
Difficile capire se le sue siano state solo dichiarazioni di facciata oppure no. In ogni caso la posizione di Nesta rimane a rischio e la media di 1 punto a partita non può che condannarlo. L'allenatore si aspetta un aiuto dai suoi fedelissimi che finora hanno deluso. Maldini ha fatto intravedere ottime cose ma ha segnato una sola rete mentre capitan Pessina non è stato quasi mai incisivo nel corso della stagione.
Quella di domenica pomeriggio sarà una partita molto tesa. Anche il Torino sta vivendo un momento complicato e ha la necessità di tornare a vincere. Prevedibile che sia un match chiuso, in cui le due squadre tenteranno di non scoprirsi e ripartire in contropiede. La posizione di Vanoli, così come quella di Nesta, è appesa a un filo e un altro ko potrebbe essergli fatale. Il tecnico granata si affiderà alla spinta del pubblico anche se la contestazione nei confronti del presidente Cairo rischia di incendiare un clima già rovente.