Quando ci sono festività nell’aria si torna a parlare di come le maggiorazione per lavoro festivo saranno pagati in busta paga.
Come tutti i periodi in cui ci sono giornate festive, il mese di dicembre può comportare alcuni picchi di lavoro, soprattutto per settori come la ristorazione e il commercio, e di conseguenze del lavoro in queste giornata e, inoltre, aperture eccezionali.
Allora si rende più che mai necessario capire come i giorni 8, 25 e 26 dicembre incidono sullo stipendio dei lavoratori.
Intanto, ti consiglio di vedere il video YouYube di Buon Lavoro, che spiega come funzionano e come incidono le festività in busta paga, così da farti un’idea generale sull’argomento.
Arrivati al mese di dicembre, ricco di giorni festivi, i lavoratori si chiedono come funziona la retribuzione delle festività in busta paga dei giorni 8, 25 e 26 dicembre.
La retribuzione della festività è un diritto dei lavoratori che viene garantito dalla contrattazione collettiva e da specifiche disposizioni legislative. In modo particolare, viene regolata dalla Legge n. 260 del 27 maggio 1949, modificata dalla Legge n. 90 del 31 marzo 1954 e, ovviamente, dai singoli contratti che possono prevedere ulteriori disposizioni.
A dicembre, in particolar modo, si parla di festività nazionali: si tratta di giornate riconosciute come tali su tutto il territorio nazionale e anche se non cadono in un giorno lavorativo devono essere retribuite.
Il trattamento economico varia in base alla giornata in cui cadono. Per esempio, se la festività cade in un giorno lavorativo, allora il lavoratore ha diritto all’ordinaria retribuzione. Invece, quando cade in un giorno non lavorativo (come l’8 dicembre 2024, Festa dell’Immacolata Concezione), spetta comunque una quota aggiuntiva pari a una giornata lavorativa.
In merito al secondo caso, possono configurarsi due trattamenti economici:
Di seguito, andrò a spiegare due casi: come incide la festività non goduta e la festività lavorata.
Se la festività non è lavorata, il lavoratore ha diritto a un compenso economico erogato in busta paga.
Questo compenso è destinato a compensare il disagio, trattandosi di una festività cadente di domenica e, di conseguenza, perdendo una giornata di riposo.
Ci sono casi in cui il lavoratore deve svolgere l’attività anche nel corso del giorno festivo.
In questi casi, il lavoratore ha diritto a ricevere anche:
Solitamente, le maggiorazioni da applicare sono stabilite dai contratti collettivi di lavoro di riferimento.
La percentuale delle maggiorazioni viene stabilita in base a:
Tali ore vengono pagate con percentuali di importo maggiore, se si tratta di un giorno festivo.
Il lavoro festivo, un po’ come tutte le altre voci, deve essere ben evidenziato in busta paga e corrisposto con modalità di pagamento tracciabili. Non è possibile riconoscere tale retribuzione in contanti.
Viene corrisposto insieme al netto ordinario del mese di dicembre, in cui lo stesso viene corrisposto. Quindi, non viene pagato separatamente, ma insieme allo stipendio.
Le maggiori somme riconosciute sono imponibili a tutti gli effetti e soggette a:
Il pagamento delle ore di lavoro festive incrementa lo stipendio netto del lavoro e, al contempo, genera un aumento dei contributi accreditati e un incremento del reddito.
Durante le festività di dicembre, come l'8, 25 e 26, molti lavoratori si chiedono come vengano retribuite le maggiorazioni. La retribuzione delle festività è regolata dalla legge e dai contratti collettivi, e dipende se la festività cade in un giorno lavorativo o meno. Se lavorata, la festività prevede una maggiorazione o il diritto a un riposo compensativo.
Le ore straordinarie, sia festive che feriali, sono retribuite con una percentuale aggiuntiva, stabilita dai contratti, e devono essere evidenziate in busta paga. Queste somme sono soggette a imposte e contributi.