In casa Torino è notte fonda. La sconfitta di ieri contro il Bologna ha aggravato una situazione già molto critica. La distanza tra tifosi e società non è mai stata così ampia e i risultati fotografano un inizio di stagione da incubo. La crisi granata è il risultato di scelte sbagliate, a partire da quelle fatte in estate durante il calciomercato. La squadra non ha ancora trovato una sua identità e sembra essere in balia degli eventi. C'è necessità di un cambio drastico per evitare di gettare alle ortiche l'intera stagione.
Al momento il Torino è una delle peggiori squadre in circolazione e la vittoria di Empoli non è bastata per far tornare il sereno. I granata sono a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione ma è chiaro che i tifosi non possano essere soddisfatti del rendimento generale. Il progetto Vanoli avrebbe dovuto riportare il Toro a ridosso della zona europea ma si sta rivelando un flop clamoroso. Le premesse erano incoraggianti ma il castello di sabbia si è sgretolato con il passare delle settimane.
Finita l'era Juric il presidente Urbano Cairo ha scelto di puntare sul tecnico del Venezia Paolo Vanoli. Il tecnico, però, non è riuscito a dare seguito agli ottimi risultati ottenuti in veneto. Dopo una super partenza con 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime 5 gare di campionato il Torino è crollato. Nelle ultime 8 gare di Serie A sono arrivate 5 sconfitte e una sola vittoria, risultati che hanno impattato pesantemente sulla classifica dei granata.
Il confronto con lo scorso anno racconta di una squadra con 5 punti in meno. Dodici mesi fa i granata erano al decimo posto con 24 punti mentre oggi, in attesa delle altre gare, si ritrovano dodicesimi con 19 punti. A pesare sono soprattutto i 22 gol subiti: la scorsa stagione erano 17 a conferma dell'ottima retroguardia di Juric. Anche la difesa ha perso sicurezza e gli infortuni non hanno certo aiutato.
I pessimi risultati del Torino derivano anche da una campagna acquisti poco efficace. I nuovi innesti non hanno dato quello che ci si aspettava, mettendo in difficoltà il tecnico Vanoli. Coco, arrivato dal campionato spagnolo per 8 milioni di euro, è partito bene per poi spegnersi di partita in partita.
Decisamente peggio l'altro centrale difensivo Maripan, mai veramente coinvolto nel progetto di Vanoli. Rimane la sensazione che i granata avrebbero dovuto fare acquisti più mirati e che il solo Che Adams non possa bastare per dare fantasia all'attacco dei piemontesi.
Mentre la posizione di Vanoli è sempre più a rischio i tifosi del Torino continuano la contestazione nei confronti del presidente granata. "Cairo vendi il Torino" è uno degli slogan più utilizzati anche sui social, dove i sostenitori non perdono occasione per ribadire la loro posizione. Il numero uno del club è accusato di una gestione scellerata che ha causato la profonda crisi della squadra. La spaccatura è sempre più difficile da risanare ma il mercato invernale potrebbe essere l'occasione giusta per rimettere le cose a posto.