Forse è ancora presto per dire che il 2024 è stato l’anno più bello nella storia dell’Atalanta. Molto dipenderà anche dall’andamento del 2025, che potrà dare nuove soddisfazioni alla Dea. Dal sogno Scudetto all’imminente impegno in Supercoppa Italiana, passando per una Coppa Italia che manca da più di sessant’anni nella bacheca nerazzurra.
Senza dimenticare chiaramente la Champions League, non più un traguardo irraggiungibile ma una suggestione che potrebbe anche tramutarsi in realtà. Se non è ancora il migliore, il 2024 è senza dubbio uno degli anni più entusiasmanti dei 117 vissuti dall’Atalanta. La formazione di Gianpiero Gasperini ha scritto pagine memorabili, non solo della sua storia ma anche di quella del calcio.
Quella che una volta era definita la regina delle provinciali, oggi è una corazzata che fa paura in Italia e in Europa. L’Atalanta ormai è preceduta dalla propria fama di rivale scomoda e di qualità, una squadra capace di mettere chiunque in difficoltà. L’avviso era già stato messo da Klopp qualche anno fa, visto che affrontare l’Atalanta per il tecnico tedesco era paragonabile a una visita dal dentista.
Mai citazione fu più azzeccata. L’Atalanta di oggi fa tremare ogni avversario che incontra sul proprio cammino, portando in alto la propria bandiera ma anche quella del calcio italiano. Gasperini ha contribuito al cambiamento in meglio del calcio moderno grazie alla qualità messa in campo con la sua Atalanta, una squadra che non sembra avere difetti e che viaggia a testa alta ovunque vada.
La rivoluzione del Gasp è stata portata a compimento grazie alla vittoria dell’Europa League, un trofeo che l’Atalanta non era mai riuscita a mettere in bacheca. Non un successo tirato o arrivato per caso, ma un traguardo raggiunto con merito dalla Dea dopo il netto 0-3 firmato in finale con il Bayer Leverkusen.
La tripletta di Lookman nell’ultimo match giocato a Dublino è stata solo la ciliegina sulla torta di un’Europa League straordinaria per la Dea. L’Atalanta ha vinto meritatamente il Girone D, accedendo di conseguenza agli ottavi di finale, dove ha mandato a casa lo Sporting Lisbona. Non la prima che passava per strada, bensì la squadra che poi avrebbe vinto il campionato portoghese.
L’Atalanta ai quarti di finale ha eliminato anche il Liverpool, sfruttando soprattutto uno 0-3 leggendario firmato ad Anfield nel mese di aprile. Dai Reds al Marsiglia, annientato nella doppia semifinale andata in scena a inizio maggio. E infine il successo sul Bayer Leverkusen di Xabi Alonso, capace di piazzare il doppio colpo Bundesliga e Coppa di Germania in una singola annata.
Un risultato mai raggiunto fino a quel momento dalle Aspirine, sconfitte per la prima volta in stagione proprio dall’Atalanta, capace di interrompere una striscia d’imbattibilità che durava addirittura da 51 partite. L’Atalanta avrebbe centrato comunque la qualificazione alla Champions League, anche senza la vittoria firmata in Europa League.
La Dea infatti ha chiuso la stagione al quarto posto in Serie A con 69 punti, dietro Inter, Milan e Juventus. Un risultato superiore a quello raccolto al termine della stagione 2022-2023, conclusa al quinto posto con 62 punti. Sembrerà un paradosso, ma il 2024 dell’Atalanta è stato anche un anno di forti delusioni.
La Dea ha incassato la terza sconfitta di fila in una finale di Coppa Italia, raggiunta tanto nel 2019 quanto nel 2021 e appunto nel 2024. I nerazzurri lo scorso 15 maggio sono stati sorpresi per l’ennesima volta dalla Juventus, che ha sfruttato un gol di Vlahovic in apertura per portarsi a casa il trofeo. E il 14 agosto l’Atalanta ha preso orgogliosamente parte alla sua prima finale di Supercoppa Europea, cedendo contro il Real Madrid nella finale di Varsavia.
La Dea è stata sconfitta, uscendo comunque a testa alta dal campo: il solo fatto di giocare una partita di quel genere, è stato più che un orgoglio per la società bergamasca. Ma il 2024 ha regalato emozioni all’Atalanta anche nella sua parte finale. La Dea ha iniziato come meglio non poteva la nuova stagione, raggiungendo la vetta della classifica e riuscendo a mettere a referto ben 11 vittorie consecutive.
Un record che la Dea non aveva mai raggiunto nella sua avventura in Serie A. Tutto prima del pareggio maturato qualche giorno fa all’Olimpico contro la Lazio, che ha interrotto parzialmente la corsa della Dea. L’Atalanta nonostante il pareggio con i biancocelesti è rimasta in testa a quota 41, la stessa raggiunta dal Napoli di Antonio Conte. Ma la Dea si è messa in mostra anche in Champions League, dove ha raccolto 3 vittorie e 2 pareggi fino ad ora cedendo proprio contro il Real Madrid alla sesta giornata.
Il 2025 si aprirà con il botto per la Dea, che punterà alla prima Supercoppa Italiana della propria storia. La semifinale contro l’Inter sarà il primo passo verso il trofeo, che l’Atalanta potrebbe contendersi con la vincente di Milan-Juventus. Archiviata la Supercoppa, la Dea proverà a centrare il traguardo della qualificazione agli ottavi di Champions League. Senza chiaramente dimenticarsi di Coppa Italia e campionato, due grandi obiettivi di Gasp e dei suoi in vista del nuovo anno.