Un volto che è diventato un simbolo dagli Stati Uniti al resto del mondo, grazie ai suoi tratti distintivi e ai numerosi interventi di chirurgia che l'hanno resa ufficialmente "la donna gatto." La celebrità svizzera, originaria di Losanna, Jocelyn Wildenstein, è morta nel sonno all'età di 84 anni il 31 dicembre 2024 in un hotel di Parigi. Era conosciuta in tutto il mondo per il celebre divorzio del 1999 dal miliardario mercante d'arte e uomo d'affari Alec Wildenstein. Il suo compagno, lo stilista Lloyd Klein, rievocando la sera di Capodanno particolarmente sconvolgente, racconta il momento in cui ha realizzato la scomparsa di Jocelyn.
Era fredda e pallida; il suo cuore ha smesso improvvisamente di battere quando il suo compagno si è risvegliato da un pisolino la sera del 31 dicembre.
A specificare i dettagli della causa della morte di Jocelyn Wildenstein è stato Lloyd Klein, il quale ha spiegato che la compagna soffriva di flebite: una situazione clinica descritta da Healthline come un'infiammazione di una vena, causata da un danno alla sua parete o da un coagulo di sangue che ne ostacola il flusso.
A causa di questa condizione le si erano gonfiate le gambe, ha dichiarato il fidanzato, prima di esporre i particolari:
Jocelyn e Lloyd avrebbero dovuto festeggiare insieme il Capodanno. Condividevano la vita ormai da 21 anni.
Una relazione diventata famosa più per il suo chiacchierato divorzio che per la storia d'amore: quella tra Jocelyn Wildenstein, soprannominata "la donna gatto", e il miliardario Alec Wildenstein.
Jocelyn Alice Wildenstein, all'anagrafe Jocelyne Périsset, ha incontrato per la prima volta Alec N. Wildenstein nel 1977 grazie al trafficante d’armi saudita Adnan Khashoggi, durante un weekend al ranch africano di Alec, l’iconico "Ol Jogi".
Si sono piaciuti fin da subito, tanto che solo dopo un anno dalla prima scintilla, il 30 aprile 1978, non hanno resistito a una fuga d'amore a Las Vegas per sposarsi. Hanno avuto insieme due figli: Diane e Alec Wildenstein junior.
In una foto su Instagram, in cui lei è immortalata insieme alla figlia nata da poco, vediamo il suo volto prima di molti cambiamenti che sono susseguiti:
Nonostante l'iniziale magia, il divorzio, portato a termine nel 1999, è stato tra i più accesi e complessi degli ultimi vent'anni nel mondo del gossip.
La miccia che ha fatto scoppiare la bomba è stata un tradimento. Jocelyn ha sorpreso Alec nella loro casa di New York mentre passava il suo tempo insieme ad una modella russa di 21 anni. Sfuriate, tensioni e diverbi esplosivi sono stati solo l'inizio. Alec ha finito col minacciare la moglie con una pistola, per poi essere arrestato e trascorrere una notte in prigione.
Ne è seguito un processo e la vicenda è diventata più complessa: la giudice Marilyn Diamond ha ricevuto minacce di morte e sul finale si è deciso che Jocelyn non avrebbe più potuto usare gli alimenti ricevuti dal marito per sottoporsi agli interventi di chirurgia estetica di cui sembrava proprio non riuscire a fare a meno.
Alec, morto nel 2008, alla fine ha corrisposto all'ex moglie 2,5 miliardi di dollari e 100 milioni di dollari all'anno per risolvere il divorzio.
La vicenda è stata circondata da un clamore mediatico soprattutto legato alla natura, il costo e la frequenza delle operazioni chirurgiche che hanno sconvolto il corpo e, in particolare, il viso di Jocelyn.
Donna gatto, certo, ma non solo per i cambiamenti del suo volto. Si parla anche dei pettegolezzi sulla sua presunta abilità felina di "arraffare", cercando di trarre profitto dalle tasche dell’ex marito per mantenere uno stile di vita pieno di privilegi.
Nel periodo del divorzio, Jocelyn ha affermato di essersi sottoposta a così tante procedure di chirurgia estetica a causa dell'atteggiamento del marito Alec che, a detta sua, odiava stare con donne più grandi.
Ha inoltre negato a Vanity Fair nel 1998 di avere dei lineamenti felini solo grazie agli interventi, dichiarando:
"La lince ha occhi perfetti. Se vi mostro le foto di mia nonna, quello che vedete sono questi occhi, occhi da gatto, e zigomi alti".
Tuttavia, la chirurgia ormai era diventata una vera e propria dipendenza ed era sotto agli occhi di tutti. Jocelyn spendeva 1 milione di dollari al mese per mantenersi.
Alla fine, ha ammesso di essersi sottoposta a un intervento multimilionario per rendere i suoi occhi più simili a quelli di un gatto.
Il suo ex marito, al contrario, ha sempre negato, dichiarando di non essere d'accordo con le decisioni di Jocelyn e rivelando alla stessa testata:
Lo stile di vita da lei condotto negli anni vicini al divorzio era tra i più lussuosi e sfarzosi che mai. Una volta ha calcolato la sua bolletta telefonica annuale arrivando a 60.000 dollari e tra spese per cibo e vino ha toccato i 547.000.
Alla fine, ha ricevuto 2,5 miliardi nel suo accordo di divorzio (anche se si vocifera che questa cifra fosse ancora più alta, fino a 3,8 miliardi di dollari) e un totale di 100 milioni ogni anno per i 13 anni successivi al 1999.
Jocelyn ha comunque voluto mantenere il cognome del suo ex marito anche dopo la rottura.
Ha intrapreso una relazione con lo stilista Klein nel 2003. Il suo marchio è la Lloyd Klein Couture (da non confondere con Calvin Klein). Il compagno ha sempre dichiarato di essere stato colpito da lei non tanto per l'aspetto, ma per la sua personalità. Si sono conosciuti alla New York Fashion Week del 2003 e hanno subito condiviso insieme lo stile di vita stravagante e la passione per la moda.
Nonostante l'iniziale serenità e leggerezza della coppia, non sono mancati i momenti tumultuosi.
Wildenstein è stata arrestata due volte, nel 2016 e nel 2017, per aver litigato con il suo fidanzato in una delle loro residenze nella Trump World Tower di New York. Anche lui è stato accusato di aggressione. Entrambi hanno poi ritirato le loro dichiarazioni e nel 2017 si sono effettivamente riconciliati.
Nei giorni immediatamente precedenti la morte di Jocelyn, la coppia sembrava serena: lui aveva pubblicato su Instagram un video con descrizione in cui comunicava di aver trascorso insieme alla compagna le vacanze a Parigi:
Lloyd ha dichiarato in un'intervista a People dopo la morte della compagna, ancora sconvolto:
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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