La conferenza stampa di inizio anno della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto anche altri due protagonisti: Elon Musk e George Soros.
Imprenditore visionario e conservatore, il primo. Banchiere, filantropo e progressista, il secondo. Due personalità che in maniera simile, seppur da posizioni diametralmente opposte, hanno influenzato e continuano a influenzare la politica mondiale, finanziando campagne elettorali partiti e/o esprimendo giudizi sull’operato di leader politici e Stati sovrani.
La presidente del Consiglio nelle ultime ore ha citato il banchiere ungherese, naturalizzato statunitense, per evidenziare l’incoerenza delle critiche del centrosinistra a Elon Musk e ai presunti legami della destra italiana con il patron di Space X.
Il contesto è rappresentato dalle polemiche nate dalla notizia, poi smentita, riguardo a un presunto contratto del Governo con Starlink.
Nel corso della conferenza stampa di ieri, giovedì 9 gennaio, alla Camera dei Deputati Giorgia Meloni ha sottolineato come il centrosinistra non abbia mai obiettato dinanzi ai finanziamenti arrivati da Soros ai partiti di centrosinistra in Italia e nel mondo. Soros, infatti, è tra i principali finanziatori del Partito Democratico americano.
Non è la prima volta che la destra italiana e la sua leader rispolverano la narrazione del ‘burattinaio’ Soros che, a suon di milioni di dollari di finanziamenti, cerca di influenzare le scelte politiche degli stati nazionali.
Vediamo allora tutte le volte che la Premier ha tirato in ballo George Soros negli ultimi anni.
Non è la prima volta che George Soros entra nel dibattito politico italiano. A portarcelo nelle ultime ore è stata la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che - rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa alla Camera - ha archiviato le presunte interferenze di Elon Musk sui leader di alcuni Stati Europei, tra cui Inghilterra e Germania, come opinioni personali.
Meloni ha specificato che a suo avviso tali opinioni non rappresenterebbero una ‘pericolosa ingerenza’. La Premier ha quindi aggiunto che, invece, finanziare partiti, associazioni ed esponenti politici come fa Soros è un pericolo per la democrazia.
Le parole di Giorgia Meloni su Musk e Soros sono state esattamente queste:
Ingerenza è quando condizioni le scelte politiche di una Nazione, non quando esprimi un’opinione. Il problema sarà forse che Elon Musk non è di sinistra? pic.twitter.com/Qolnr9A4cK
— Fratelli d'Italia ?? (@FratellidItalia) January 9, 2025
Puntuale è arrivato il commento dello stesso Musk che sul social di sua proprietà ha scritto:
Lo scrive su X Elon Musk, postando una frase della conferenza stampa di inizio anno della premier Giorgia Meloni: "Musk non è un pericolo per la democrazia, Soros lo è".
And Soros is being defeated https://t.co/UCxk1nZjHm
— Elon Musk (@elonmusk) January 9, 2025
In passato la Presidente Giorgia Meloni aveva già attaccato George Soros in diverse occasioni.
Banchiere e un uomo d’affari statunitense, Soros negli anni ha utilizzato la sua grande disponibilità economica per finanziare – in maniera più o meno indiretta – soggetti politici di orientamento progressista per favorire politiche volte a una maggiore integrazione e a contrastare forme di nazionalismo e razzismo.
Per la sinistra è un filantropo; per altri, il simbolo dell’ingerenza della finanza mondiale nella politica.
In un post del 2019 l’attuale leader di Fratelli d’Italia criticò apertamente il finanziamento ricevuto da +Europa alle imminenti Elezioni Europee.
Scrisse su X.
#Soros scende in campo per le #elezionieuropee finanziando con 200.000 € il partito di Emma #Bonino. Ha scelto la sinistra come alleata e noi sovranisti come nemici. Un grande orgoglio per @FratellidItaIia: tenetevi i soldi degli usurai, la nostra forza è il popolo italiano pic.twitter.com/hSICsEAyZg
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) March 24, 2019
Sempre sui social nel 2018 accusò Soros di voler finanziare una ‘sostituzione etnica’ in Italia.
Ma guarda un po’! Chi ha scritto un pezzo del programma sugli immigrati del M5S? Gli emissari di Soros, il finanziere che sostiene e finanzia in tutto il mondo l’immigrazione di massa e il disegno di sostituzione etnica. Giggìno Di Maio, nulla da dire? ST https://t.co/YkLG2uZhDP
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 9, 2018
Con il suo partito, quando era all’opposizione, Giorgia Meloni promosse anche una ‘legge anti-Soros’ che vietava le attività da parte delle organizzazioni finanziate da Soros. Legge che però non ebbe alcun seguito.
Negli anni la presidente Meloni è intervenuta molte altre volte sulla questione e sul ruolo di Soros nella politica italiana e mondiale.
Le parole delle premier hanno alimentato una polemica mai sopita sui rapporti tra politica e finanzia in Italia e nel mondo. Unanime la critica delle opposizioni di centrosinistra che hanno fatto notare a Meloni come Soros, pur finanziando partiti e associazioni, non abbia mai fatto parte di un Governo, cosa che invece non si può dire di Elon Musk, nella squadra del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
A sottolinearlo ai microfoni dell’inviato di Tag24.it Michele Lilla è stato il segretario di +Europa, Riccardo Magi. Il partito di Magi è tra i partiti italiani che in passato hanno ricevuto dei finanziamenti dal banchiere americano, finanziamenti che il segretario rivendica.
Ha dichiarato Magi che poi ha anche attaccato la premier per i rapporti del Governo con Trump e Musk.
Riccardo Magi di +Europa rivendica i finanziamenti ricevuti da #Soros come legali e trasparenti e risponde a #Meloni sottolineando le differenze tra il finanziere e #Musk. pic.twitter.com/u5ALisE0pz
— Tag24 (@Tag24news) January 10, 2025
Ecco una sintesi in 5 punti: