Eleonora Giorgi è una delle attrici più amate dal pubblico del piccolo e grande schermo in Italia. Sex symbol degli anni Settanta, ha vinto il prezioso David di Donatello nel 1982 per la sua interpretazione in Borotalco di Carlo Verdone. Scopriamo tutti i dettagli sulla vita privata dell'attrice, dagli amori noti e segreti del passato, il matrimonio, l'arrivo dei figli e la dura lotta contro la malattia che sta fronteggiando da tempo.
Nata a Roma il 21 ottobre 1953, oggi ha 71 anni e vive nel cuore della capitale, nel quartiere Parioli. La famiglia di Eleonora Giorgi è di origine inglese, da parte dei nonni paterni, e ungheresi, da lato materno. L'esordio al cinema arriva grazie al leggendario maestro Federico Fellini, che la vuole nel film Roma.
Nel 1974 è nel cast della pellicola erotica Appassionata, in cui recita insieme a Ornella Muti. Il film e la copertina su Playboy - senza veli - rendono la Giorgi uno dei sex symbol più desiderati nell'Italia degli anni Settanta.
Dopo essere apparsa in tante commedie sexy all'italiana, Eleonora Giorgi comincia a cimentarsi anche nei ruoli drammatici, tra cui L’Agnese va a morire, Cuore di cane, Una spirale di nebbia, Un uomo in ginocchio e Dimenticare Venezia.
Negli anni Ottanta si mette alla prova anche come cantante, lavora per la radio e la tv e, nel mentre, continua ad apparire sul grande schermo in pellicole campioni d’incasso al botteghino come Mani di fata, Sapore di mare 2, Vediamoci chiaro e Compagni di scuola.
Negli anni Duemila debutta a teatro e si cimenta anche come regista cinematografica; in tv invece prende parte a diverse fiction di successo come Lo zio d’America e i Cesaroni. Di recente è stata tra i concorrenti di uno dei reality show più seguiti d’Italia, il Grande Fratello VIP, e ha gareggiato nel programma di Milly Carlucci dedicato alla danza, Ballando con le stelle.
La vita privata di Eleonora Giorgi è spesso finita sotto le luci dei riflettori per via della sua notorietà. Come quando nel 1974, l’attrice ha dovuto attraversare un momento molto difficile, legato alla morte del fidanzato di allora.
Stiamo parlando del 17enne Alessandro Momo, l'attore apparso in Malizia e Profumo di donna, che perse la vita a causa di un terribile incidente stradale, mentre era a bordo di una moto, che gli aveva prestato proprio la Giorgi.
Dopo aver superato questo lutto, per via del quale si era rifugiata nella droga, sviluppando una dipendenza dall'eroina e arrivando a pesare a malapena 40 kg, Eleonora Giorgi ha aperto di nuovo il suo cuore all'amore.
Eleonora Giorgi inizia un'intensa e travagliata storia con Angelo Rizzoli, il noto editore. I due si sono sposati nel 1979 a Venezia, nella magica cornice della Basilica di San Marco. Una relazione da favola, che sembrava destinata a durare per sempre, come ha raccontato Eleonora Giorgi in un'intervista a Sorrisi e canzoni:
La storia tra i due sembrava procedere a gonfie vele e nel frattempo avevano deciso di mettere su famiglia: nel marzo del 1980 la Giorgi e Rizzoli hanno avuto un bambino, Andrea. Poi i guai in paradiso: la quiete della coppia venne distrutta dallo scandalo in cui rimase coinvolto Rizzoli, arrestato per il famoso caso della P2. Eleonora Giorgi divorziò dal marito nel 1984 e uscì distrutta da quel difficilissimo periodo della sua vita, in cui aveva messo in stand by la sua carriera.
Come raccontato nella sua biografia, Nei panni di un'altra, l’attrice ha confessato di aver scelto di allontanarsi dal mondo dello spettacolo per via dei pregiudizi e delle pesanti critiche dell’opinione pubblica. La vicenda che l’ha trascinata nel baratro, insieme al suo ex marito, ha determinato gravi ripercussioni non solo professionalmente, ma anche a livello umano.
Dopo la fine del suo matrimonio, la Giorgi ha ritrovato l’amore tra le braccia di un collega, con Massimo Ciavarro. I due attori si erano conosciuti nel 1983, quando avevano condiviso il set del film Sapore di mare 2.
I fiori d’arancio per la coppia arrivano nel 1993, due anni dopo la nascita del figlio Paolo (che nel 2022 è diventato papà a sua volta, dando alla luce il piccolo Gabriele con la compagna Clizia Incorvaia). Eleonora e Massimo hanno vissuto la loro intensa relazione lontano dalle luci della ribalta, trasferendosi in campagna.
L’idillio finisce nel 1996, quando Eleonora Giorgi decide di allontanarsi dal marito. La rottura sarebbe stata determinata da alcune mancanze di Massimo Ciavarro, come ha raccontato lui stesso anni dopo in tv, ospite in una puntata del programma di Caterina Balivo, Vieni da me:
La separazione tra i due è stata molto dolorosa, ma con il tempo sono riusciti a tornare amici e a instaurare un ottimo rapporto.
Finita la storia con Massimo Ciavarro, Eleonora Giorgi ha riaperto il suo cuore, iniziando una storia piena di passione con lo scrittore Andrea De Carlo. Un grande amore, quello con il romanziere milanese classe 1952, fatto di gioia e serenità, durato fino al 2007.
In un’intervista al Corriere, l’attrice ha raccontato così la fine della storia con De Carlo, descrivendola come un rapporto maturo, pieno di complicità e passione:
Nel corso della lunga intervista, l’attrice si è messa a nudo e ha rivelato di aver avuto in passato dei flirt con alcuni importanti personaggi del mondo dello spettacolo come Pino Daniele e Massimo Troisi.
Eleonora Giorgi da diversi anni soffre a causa dell’artrite reumatoide, ereditata da suo padre e suo nonno. L’attrice dal 2023 sta facendo i conti con una terribile malattia, che sta mettendo a dura prova la sua vita: le è stato diagnosticato dai medici un cancro al pancreas.
La star del cinema si è già sottoposta a un delicato intervento e alla chemioterapia. Le aspettative di vita che i dottori le avrebbero dato, come lei stessa ha raccontato al Corriere della Sera, potrebbero variare dai cinque anni o più. Il primo pensiero dell'attrice, una volta scoperte le sue condizioni di salute, è stato per i suoi cari.
Di recente, gli effetti delle cure derivanti dalla chemioterapia si sono rivelati molto pesanti, al punto di costringere la Giorgi in sedia a rotelle. Nonostante il dolore, l'attrice continua a confidare nella scienza medica e a non perdere la speranza.