15 Jan, 2025 - 17:05

Nel 1892 nacque la pallacanestro: oggi uno degli sport più celebri al mondo

Nel 1892 nacque la pallacanestro: oggi uno degli sport più celebri al mondo

Esattamente il 15 gennaio 1892, 133 anni fa, nasceva uno degli sport più popolari al mondo, diffuso soprattutto negli Stati Uniti ma che, anche nel nostro Paese, ha un'ottima risonanza: il basket. Come tutti gli sport, nacque da un'idea, una trovata geniale di un insegnante di educazione fisica che voleva introdurre una novità nel panorama sportivo, dando vita a un gioco diverso.

Ma quel giorno, nei pressi di Springfield, da una necessità stava nascendo una rivoluzione: quella trovata, infatti, fu indispensabile per praticare uno sport durante le stagioni più fredde negli Stati Uniti, affrontando il gelo invernale che certamente non offriva le migliori condizioni per allenarsi e mantenersi in forma.

Di necessità, virtù: quando e come è nato il Basket

L'istruttore di educazione fisica James Naismith fu incaricato di ideare un gioco al coperto per tenere impegnati gli studenti durante i rigidi inverni del New England presso il YMCA International Training College di Springfield. Era ancora il 1891, e l'uomo provò a sperimentare varie soluzioni che potessero essere congeniali a uno sport da praticare all'interno di quattro mura: utilizzando, allora, due cesti da pesca e un pallone da calcio, diede vita al “basketball”. In pochi sanno che fu proprio uno degli studenti di Naismith ad ideare il nome e che quel timbro sarebbe rimasto per sempre, fino al giorno d'oggi.

Introdotto ufficialmente nella classe dell'istruttore il 21 dicembre dello stesso anno, il gioco inizialmente aveva un assetto diverso con nove giocatori e combinava elementi di altri sport come il football americano, il calcio e l’hockey su prato. Naismith sintetizzò i principi fondamentali del gioco nelle celebri tredici regole della pallacanestro, utilizzate per organizzare la prima partita sperimentale, con 18 giocatori suddivisi in due squadre.

La nascita del Basket: le prime regole

Fu proprio il 15 gennaio del 1892 che il basket prese ufficialmente vita, con la pubblicazione delle regole sul giornale universitario Triangle. L'iniziale regolamento prevedeva 13 accorgimenti. Elenchiamo i più importanti:

  • La palla poteva essere lanciata o passata in qualsiasi direzione, utilizzando una o entrambe le mani.
  • Un giocatore non poteva correre con la palla, ma doveva lanciarla dal punto in cui l'aveva ricevuta (regola che poi è stata modificata più avanti).
  • Era consentito colpire la sfera in qualsiasi direzione con una o entrambe le mani, ma mai con un pugno.
  • Non era permesso colpire con le spalle, trattenere, spingere, colpire o scalciare un avversario. Alla prima infrazione di questa regola veniva assegnato un fallo.
  • Se una squadra commetteva tre falli consecutivi, veniva assegnato un punto agli avversari.
  • Se la palla lanciata nel canestro ci rimaneva, veniva assegnato ugualmente un punto.
  • L’arbitro era responsabile della gestione della palla: decideva quando era in gioco, quando usciva e a chi apparteneva.
  • La partita durava due tempi di quindici minuti, con un intervallo di cinque minuti tra di essi, un'altra regola che poi è stata modificata nel tempo: ora i match durano quaranta minuti, suddivisi in quattro periodi di dieci minuti di gioco effettivo ciascuno.
  • Vinceva la squadra che segnava il maggior numero di punti entro il tempo regolamentare. In caso di pareggio, i capitani potevano decidere di continuare il gioco fino a quando non veniva segnato un ulteriore punto.

L'arrivo in Italia

Fu una donna a portare in Italia il gioco del Basket:

Nel 1907 Ida Nomi Venerosi Pesciolini, una maestra della commissione tecnica femminile della Federginnastica, tradusse le regole originarie del basket e lo presentò con il nome iniziale di Palla Cerchio. Inizialmente lo sport nato negli Stati Uniti fu deriso o considerato un gioco non per "veri uomini", come invece era visto il Calcio. Ma negli anni gli sviluppi sono stati altri e lentamente al Basket è stata riconosciuta la gloria che meritava.

 

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Luca Liaci
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