17 Jan, 2025 - 16:48

Seggio conteso M5S e FI, la Giunta delle elezioni scioglie le riserve e Conte denuncia: "Pronta un'ingiustizia"

Seggio conteso M5S e FI, la Giunta delle elezioni scioglie le riserve e Conte denuncia: "Pronta un'ingiustizia"

Un seggio elettorale per tre. Andrea Gentile, Anna Laura Orrico ed Elisa Scutellà sono al centro di un "intrigo" che dal 2022 tiene in sospeso la titolarità del seggio elettorale cosentino dopo le elezioni politiche che hanno portato il centrodestra al governo.

Gentile, esponente di Forza Italia, aveva chiesto un riconteggio parziale dei voti espressi per il collegio uninominale di Cosenza-Tirreno, assegnato inizialmente all'esponente Movimento 5Stelle Orrico.

Il ricorso ha avuto effetto, dato che Gentile ha ottenuto il seggio, portando alla decadenza di Scutellà (sempre del M5S), che aveva preso il posto del forzista nel proporzionale. Secondo il leader pentastellato Giuseppe Conte il ministero dell'Interno avrebbe cambiato in corsa le regole, creando un danno alle preferenze espresse dai cittadini.

Conte: "Verso una grande ingiustizia sul seggio conteso"

Iniziata alle 10 di oggi 17 gennaio 2025, la discussione davanti alla Giunta delle elezioni prevedeva un dibattito pubblico di 4 ore per poi terminare con una riunione in camera di consiglio.

Obiettivo: mettere un punto finale a una discussione che si trascina dal 2022, dalle elezioni politiche che si svolsero nel settembre di quell'anno. Un seggio a Montecitorio è conteso da ben tre persone, una di Forza Italia e le altre due del Movimento 5Stelle: stiamo parlando rispettivamente di Andrea Gentile, Anna Laura Orrico e Elisa Scutellà.

L'ordine non è casuale, giacché è proprio in quest'ordine che la Giunta delle elezioni ha deciso di assegnare quel seggio conteso. Prima però di analizzare una decisione molto delicata a livello politico, è bene ricordare che dal M5S non sembrava esserci molta convinzione su un risultato che fosse favorevole al partito.

Ne era convinto Giuseppe Conte: il presidente pentastellato era arrivato anche lui nella sala della Lupa (sempre alla Camera dei deputati) per seguire il dibattito pubblico che opponeva Scutellà e Orrico - seguite dai rispettivi avvocati - e Gentile.

Le parole di Conte non lasciano adito a dubbi sulla posizione e sull'opinione dell'ex premier sulla vicenda. Ai danni di Scutellà c'è stata una grave ingiustizia che travalica il fatto che sia capitata a una singola politica: alcuni emendamenti approvati dalla Giunta delle elezioni sono stati contestati perché hanno modificato in corsa i criteri delle elezioni.

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E' una grandissima ingiustizia, non per il Movimento 5 stelle ma per la democrazia nel rispetto del voto dei cittadini calabresi. Il risultato oggi che si è compiuto attraverso una riscrittura delle regole per interpretare i voti è che si è riattribuito un seggio. Non è che vien tolto al Movimento cinque stelle, è una ferita al libero voto dei cittadini calabresi che sono andati a esercitare i loro diritti democratici.

Cos'ha deciso la Giunta delle elezioni?

A Tag24 Scutellà, a metà novembre 2024, aveva espresso il proprio rammarico che ci fosse stato un cambio così repentino delle regole: fino al 2023 chi aveva posto una croce su più liste della stessa coalizione avrebbe visto annullare il proprio voto, sia verso il partito che per il candidato collegato.

La Giunta delle elezioni ha scelto però, dopo l'approvazione di un contestato emendamento, di non ritenere più nulle le schede con voto indicato su più liste in coalizione, valutando caso per caso. Del caso si era occupato con alcuni servizi anche la trasmissione televisiva Report, che aveva segnalato come diverse testimonianze dai seggi cosentini a favore di Gentile riguarderebbero persone che forse si trovavano altrove.

Esiste anche un esposto contro ignoti presentato da Scutellà a Roma, ma presto anche la Procura di Cosenza potrebbe interessarsi del caso. In un certo senso, ciò avverrebbe troppo tardi rispetto alle preoccupazioni di Scutellà e Orrico: la Giunta delle elezioni ha già verbalizzato il risultato di un conteggio delle schede più che contestato e favorevole a Gentile.

L'ex sottosegretario in quota FI scalza quindi Scutellà dal suo seggio alla Camera. L'ultima ratifica formale per Gentile deve arrivare però da una seduta comune della Camera, che decide a maggioranza l'esito della decisione della Giunta delle elezioni.

Il timore del M5S per infiltrazioni della 'ndrangheta

La richiesta pentastellata, avanzata sempre a novembre 2024, di iniziare una revisione di un campione di schede valide nel collegio Cosenza-Tirreno: la stessa Scutellà aveva riferito a Tag24 di essere rimasta scossa dall'aver ricevuto un diniego dalla Giunta delle elezioni verso una richiesta che - nella prassi elettorale della Repubblica - era stata sempre accettata.

Il M5S aveva fatto sentire la propria voce anche alla Camera, chiedendo al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi di verificare possibili irregolarità non soltanto nel conteggio dei voti espressi, ma anche nel controllo delle schede prima considerate nulle/bianche e poi assegnate in parte a Gentile e nel trasporto delle suddette verso Roma.

614 schede inizialmente bianche sono state attribuite dalla Giunta, di cui 420 a Gentile, mentre grazie all'emendamento prima citato su 6122 schede nulle nel collegio cosentino ne sono recuperate come valide 1183:di queste, 624 a favore dell'esponente di FI.

La preoccupazione pentastellata è che in qualche modo gli elettori di quel collegio calabrese non si fossero sentiti liberi di esprimere la propria preferenza elettorale per pressioni da parte della 'ndrangheta. Non è un atto di accusa diretto a Gentile, che anche tramite il padre Antonio (ex senatore e sottosegretario nei governi Berlusconi IV, Renzi e Gentiloni) avevano dichiarato di aver chiesto il riconteggio per sanare quella percepita come ingiustizia.

I tre punti salienti dell'articolo

  • Contesa del seggio elettorale a Cosenza-Tirreno: il seggio alla Camera dei deputati è conteso tra Andrea Gentile (Forza Italia), Anna Laura Orrico e Elisa Scutellà (entrambi del Movimento 5 Stelle). La vicenda è iniziata nel 2022, quando Gentile ha richiesto un riconteggio dei voti, che ha portato alla sua assegnazione del seggio, facendo decadere Scutellà dal proporzionale.

  • Modifica delle regole elettorali e irregolarità contestate: la Giunta delle elezioni ha modificato le regole riguardanti il voto su più liste, creando polemiche. Il M5S accusa la Giunta di aver cambiato in corsa le regole e di aver attribuito erroneamente voti a Gentile, mettendo in dubbio la validità del conteggio.

  • Preoccupazioni di infiltrazioni mafiose e irregolarità nel conteggio: il M5S esprime preoccupazione per possibili pressioni della 'ndrangheta sugli elettori del collegio. Inoltre, denuncia irregolarità nel trattamento delle schede inizialmente nulle o bianche, che sono state successivamente attribuite a Gentile, mentre la Giunta delle elezioni ha rifiutato la richiesta di una revisione delle schede.

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Pasquale Narciso
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