Con la Champions League, ritornano i campioni e i bomber. La corona al momento è sulla testa di Robert Lewandowski, che sta vivendo una maturità da sogno al Barcellona. L'attaccante polacco ha messo a segno ben sette gol in sei partite giocate in questa Champions League, dove ha dato una grossa mano ai blaugrana. Il Barcellona si sta godendo a pieno il secondo posto in classifica, dove ha raggiunto quota 15 punti grazie a cinque vittorie consecutive.
Risultati che sono passati soprattutto dai gol di Lewandowki, insidiato dal compagno di squadra Raphinha e da Guirassy del Borussia Dortmund. L'attaccante è quasi a metà del percorso fatto nella Champions League 2019/2020, conclusa con parecchie soddisfazioni ai tempi del Bayern Monaco.
Quello fu praticamente l'anno di Lewandowski, che non vinse il Pallone d'Oro semplicemente perché quell'anno il premio non venne assegnato. Una vera e propria ingiustizia sportiva per il polacco, considerando che ogni competizione venne portata a termine nonostante la pandemia da Covid-19. Lewandowski in quell'annata riuscì a siglare 55 gol in 47 partite, andando a prendersi il titolo di capocanonniere in tre competizioni.
Il classe '88 riuscì a prevalere in Bundesliga, dove vinse l'ennesimo titolo con il Bayern e mise a referto 34 gol in 31 presenze. Lewandowski mise in bacheca anche la Coppa di Germania, competizione nella quale riuscì a siglare 6 reti battendo la concorrenza. Ma soprattutto Robert riuscì a mettere a segno 15 gol in Champions League, prendendosi non solo coppa dopo la finale vinta contro il PSG ma anche il titolo individuale più prestigioso di tutti.
Lewadowski segnò praticamente in ogni partita, fatta eccezione per l'ultimo match giocato dai parigini. Sei gol nella fase a gironi e quattro in quella ad eliminazione diretta, con sei avversarie diverse a farne le spese. Quell'anno Lewandowski colpì anche il Barcellona, punito con una sola rete in un severo 2-8 maturato all'Estadio da Luz di Lisbona.
Il bomber polacco ha inseguito per anni quella Champions, che però alla fine gli è sempre sfuggita. Proprio come il titolo di capocannoniere, che il classe '88 ha conquistato soltanto in quell'annata magica. Ma adesso, con un Barcellona che stenta in Liga ma vola in Champions, l'occasione potrebbe essere quella giusta per andarsi a riprendere il trofeo più importante di tutto il vecchio continente.
Un'ossesione tanto per Lewandowski quanto per il Barcellona, che ormai da un decennio visto che l'ultima vittoria risale al 2015. Il Barça, grazie al secondo posto raggiunto dopo sei giornate, è a un passo dalla qualificazione agli ottavi di finale. Una vittoria in casa del Benfica, che i blaugrana affronteranno domani sera al Da Luz, potrebbe anche garantire la qualificazione aritmetica al prossimo turno senza dover passare dai play-off.
Un passo fondamentale del Barcellona, che dopo la sconfitta all'esordio con il Monaco si è rialzato alla grande. Vittorie epiche contro Borussia Dortmund e Bayern Monaco e successi alla portata con Young Boys, Brest e Stella Rossa: tutto per un totale di 21 reti, un terzo delle quali firmate proprio da Lewandowski. L'attaccante ne ha colpite quattro su sei, facendo cilecca soltanto con i monegaschi e il Dortmund.
Il digiuno europeo di conseguenza dura da più di un mese per il centravanti, che è in testa anche alla classifica marcatori di Liga con 16 reti. Un bottino importantissimo per Lewandowski, che ha inaugurato il nuovo anno con una doppietta in Copa del Rey, dove ha punito il Barbastro contribuendo al 4-0 conquistato dal Barça. Il polacco però si è messo in mostra anche in Supercoppa di Spagna, confezionando un gol e un assist nella finalissima vinta 5-2 contro il Real Madrid.
Il mirino di Robert ora è puntato sul Benfica ma anche sull'Atalanta, formazione contro cui il Barça spera di chiudere al meglio la prima fase di questa Champions. Lewandowski, già a quota 26 gol in stagione, è pronto: sogna la coppa, i titoli, le reti e la gloria. Elementi che hanno contraddistinto la sua lunga carriera, ma che ancora gli permettono di essere uno dei giocatori più formidabili in circolazione.