21 Jan, 2025 - 21:32

Djokovic leggendario: travolge Alcaraz e vola in semifinale

Djokovic leggendario: travolge Alcaraz e vola in semifinale

Lo chiamavano il Numero Sette, ma a quanto pare il Re del Tennis, Novak Djokovic, non merita di uscire fuori dal podio del ranking. Qualche giorno fa Carlos Alcaraz aveva espresso un desiderio: quello di affrontare Jannik Sinner. L'unica chance sarebbe stata incontrarlo in finale, sperando in una vittoria dell'altoatesino contro De Minaur ai quarti di finale, tanto per cominciare.

Ma il serbo, giocatore più titolato della storia del tennis, ha infranto il sogno dello spagnolo, non mollando l'osso per più di tre ore e dimostrando ancora una volta al mondo intero chi comanda nello scenario del tennis mondiale.

Ora Djokovic affronterà un altro campione come Alexander Zverev per cercare di ambire all'ennesimo titolo della sua carriera.

Djokovic nella storia: battere Alcaraz vale la semifinale

Il serbo ha conquistato la vittoria dopo ben tre ore e mezza e si è guadagnato un posto in semifinale combattendo fino all'ultimo. "Vorrei solo che questa partita fosse la finale" ha detto alla stampa alla fine del match. Questa sfida aveva un valore particolare per l'ex numero uno al mondo: il 25° titolo Slam.

Una sfida che potrebbe essere descritta come un concentrato di tensione, suspense e agonismo. Per molti spettatori che hanno assistito alla partita, dal vivo e non, si tratta di una delle partite più belle giocate negli ultimi anni da Djokovic. La gara, tra l'altro, non era iniziata nel migliore dei modi per il serbo, che aveva perso il primo set per 4-6.

Niente paura, perché Novak Djokovic non getta mai la spugna: la leggenda del tennis, infatti, ribalta tutto e si riprende gli altri tre set, dimostrando una condizione mentale eccelsa. Finisce 6-4, 6-3, 6-4.

Non bisogna dimenticare che Carlos Alcaraz è classe 2003, pertanto ha solo 21 anni e un'intera carriera davanti. Djokovic sta per compierne 38, eppure continua a scrivere la storia.

Djokovic e il problema fisico

Il primo set sembra annunciare la catastrofe per il giocatore slavo, che durante il primo set subisce la beffa oltre al danno. La sconfitta della prima parte di gara è accompagnata, infatti, da un problema muscolare all'inguine. Il giocatore si ferma più volte e sembra voler cedere a quello che pare un infortunio.

Invece Djokovic sorprende tutti e continua a giocare con la solita determinazione, ricevendo cure immediate dal suo staff. Di fatto, dal secondo set in poi non c'è storia: il campione si riprende e si impone sull'avversario.

Il mea culpa di Alcaraz e un sogno che si infrange

I due giocatori si sono affrontati per otto volte in carriera: per ora Djokovic vince 5-3, e lo spagnolo vuole togliersi di dosso la sua maledizione. Quel che è certo è che, nelle partite importanti e negli Slam, il serbo ha sempre prevalso sul giovane di El Palmar.

Il numero tre al mondo è uscito dal terreno di gioco molto deluso, ma alla fine ha ragionato in maniera più lucida e ha fatto mea culpa su quelli che sono stati i suoi errori contro l'ex numero uno. "Ero in controllo ma l'ho lasciato rientrare in partita", ha detto lo spagnolo al termine della gara. È chiaro che Alcaraz avrebbe dovuto spingere di più a limite il suo avversario, non puntando sull'esperienza ma sulla freschezza fisica, sulla quale sicuramente non c'è storia.

Tra i due ci sono ben 17 anni di differenza, e la tenuta fisica avrebbe potuto incidere a favore dello spagnolo, che però ha lasciato giocare troppo il campione serbo dal secondo set in poi.

Ora il sogno di rivincita verso Jannik Sinner si è spento definitivamente, con Alcaraz che dovrà mettersi al lavoro già in vista del prossimo torneo.

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Luca Liaci
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