La Fiorentina ridisegnata da Palladino: 6 nuovi acquisti e obiettivo Europa

Dopo una sessione di mercato invernale intensa, la Fiorentina ha ridisegnato la propria struttura per puntare con decisione alla qualificazione in Europa League, l'obiettivo primario ormai dei viola. Il lavoro del DS Daniele Pradè ha portato a una serie di operazioni mirate, che hanno rafforzato la squadra nei reparti più importanti, seguendo le indicazioni di mister Palladino.

Anche in campionato la Fiorentina sembra aver messo di nuovo la quinta, dopo un periodo travagliato e ricco di delusioni, in cui la squadra sembrava aver perso la bussola e aveva rimediato anche qualche brutta sconfitta. I nuovi acquisti potrebbero dare, anche se già hanno iniziato a farlo, nuova linfa ai ragazzi di Palladino, che nella scorsa giornata hanno trionfato sul Genoa di Vieira per 2-1.

La Viola, inoltre, ha anche una partita in meno e dovrà disputare domani alle 20.45 il match contro l'Inter in casa, rinviato a inizio dicembre per il triste episodio che ha coinvolto Edoardo Bove. Un'ulteriore occasione, quindi, per Palladino, che può confermare il nuovo momento di crescita dei fiorentini.

Fiorentina: acquisti del mercato invernale

La società di Firenze è stata una delle più attive in questa finestra di mercato, con sei acquisti e otto cessioni che hanno dato un volto nuovo alla rosa. La prima vera importante mossa è arrivata con l'acquisto di Michael Folorunsho, che avrebbe dovuto occupare uno slot lasciato vuoto da Edoardo Bove.

Il giocatore, prelevato dal Napoli, non ha trovato molto spazio tra i partenopei, ma già ai tempi di Verona ha dimostrato un ottimo talento e non c'è dubbio che possa ritrovare continuità a Firenze. In difesa, invece, la Fiorentina ha puntato su un profilo esperto come Pablo Marí, che per caratteristiche tecniche può adattarsi alla difesa a tre richiesta da Palladino.

Altri due acquisti importanti sono Ndour e Fagioli, che vanno a rinforzare il reparto centrale. Il colpo più significativo, però, è stato quello di Nicolò Zaniolo, arrivato quasi allo scadere al Viola Park per le visite mediche. Il giocatore è chiamato a dare più qualità e imprevedibilità al reparto avanzato.

Le cessioni della Fiorentina

Tra le otto cessioni operate dalla Fiorentina ci sono giocatori che hanno fatto delle ottime stagioni in maglia viola, a cominciare da Christian Kouamé, che è andato a rinforzare il reparto offensivo dell'Empoli. Jonathan Ikoné, invece, è volato in Laguna dai ragazzi di Fabregas.

Oltre a Ikoné e Kouamé hanno lasciato Firenze anche Kayodé, Martínez Quarta, Christensen e Sottil, che invece è andato a rinforzare il reparto d'attacco del Milan. Tra le cessioni più tristi anche quella dell'ex capitano della Fiorentina Cristiano Biraghi, passato al Torino con un'opzione di riscatto fissata a una cifra che si aggira attorno al milione di euro.

Obiettivo Europa

Con gli innesti di qualità operati dalla Fiorentina, la società ha dato un segnale chiaro: i viola vogliono l'Europa. Anche se la Champions sembra irraggiungibile, gli uomini di Palladino non possono non ambire all'Europa League, visto il percorso seguito durante tutta la stagione.

L'organico post mercato invernale è stato costruito con maggiore solidità e versatilità, seguendo le indicazioni di un allenatore esperto come Palladino. Sicuramente si vuole dare anche più equilibrio difensivo, come dimostra l'acquisto di Pablo Marí, mentre gli innesti di Fagioli e Ndour non possono che far ben sperare.

La panchina ora è più lunga e il mister gode di almeno due opzioni per ruolo. Ma è in attacco che la Fiorentina può fare la differenza: con due punte centrali come Kean e Gudmundsson il team è già competitivo, ma la panchina giocherà un ruolo fondamentale con l'innesto di Zaniolo e Fagioli, che apportano qualità e giovinezza.