Di nuovo ai quarti di finale. Si è già conclusa l'avventura in Coppa Italia della Roma, che per il quarto anno di fila ha salutato la competizione ai quarti di finale. Un boccone amarissimo per i giallorossi, che non sono riusciti a dar seguito alla vittoria conquistata agli ottavi di finale contro la Sampdoria. La corsa della Roma si è fermata a San Siro, dove un Milan rigenerato dal calciomercato invernale si è imposto per 3-1.
La dura legge dell'ex si è abbattuta anche sui capitolini, puniti da una doppietta di Tammy Abraham oltre che dallo splendido gol di Joao Felix. Un debutto da sogno quello del portoghese, che ha rasserenato il Milan dopo il lampo romanista firmato Dovbyk.
Ranieri però non è un tipo che cerca alibi, anzi ha analizzato lucidamente la prestazione dei suoi al fischio finale. L'esperto tecnico romanista ha elogiato la qualità del Milan, che adesso vuole andare fino in fondo ad una competizione che non vince da più di vent'anni. Ranieri ha apprezzato il lavoro svolto da Conceiçao ma ha comunque speso belle parole anche per i suoi giocatori.
Il tecnico di Testaccio ha rivendicato ancora una volta i progressi fatti dalla sua Roma, una squadra che ha pagato i tanti cambi tecnici fino all'arrivo di Ranieri. Sir Claudio ha rimesso le cose a posto, ha ridato fiducia ad un gruppo che sembrava sperduto e che ha ritrovato finalmente un'identità. La Roma ieri sera ha perso, ma è anche riuscita a mettere in difficoltà il Milan in varie occasioni.
Qualcosa che forse qualche mese fa non si sarebbe nemmeno vista in casa del Diavolo. Il rammarico per l'eliminazione e il mancato raggiungimento della semifinale rimane, anche se la Roma guarda avanti con fiducia. Ed è sempre Ranieri a portare in alto la bandiera giallorossa, visto che la stagione romanista non è affatto perduta.
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La Coppa Italia poteva essere il salvagente di un'annata complessa, segnata da tante incomprensioni e diversi scossoni soprattutto in panchina. Ma la Roma, a prescindere dalla sconfitta isolata di Milano, è tornata ad essere una squadra in saluta. I giallorossi nell'ultimo turno di Serie A sono riusciti a fermare la capolista Napoli, mettendo a referto il settimo risultato utile consecutivo.
Quattro successi e tre pareggi, maturati contro due dirette concorrenti alle zone europee: prima il Milan e poi il Bologna, che a San Siro e al Dall'Ara hanno raccolto un solo punto contro i giallorossi. Non è mica poco scontato il processo di miglioramento in atto a Trigoria, che Ranieri vuole portare a compimento prima di mettersi dietro la scrivania e gestire tutto nei panni di dirigente.
Il tecnico romanista però ha ancora un'altra missione da compiere per la sua Roma, che oggi dista ben otto lunghezze dai posti riservati per le prossime coppe europee. Un divario che potrà aumentare già stasera, visto che la Fiorentina recuperà il match contro l'Inter sospeso dopo il malore accusato da Bove.
Pareggiano le prime 3 classificate ????
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La Roma però guarda sul lungo periodo, dato che proverà ad accorciare fino all'ultima giornata rispetto al sesto o settimo posto. L'Europa dipenderà anche dal ranking dell'Italia, che oggi avrebbe ancora cinque squadre qualificate alla prossima Champions League. E in questo caso anche l'ottavo posto potrebbe regalare la qualificazione europea alla Roma, che comunque dovrà recuperare terreno. Ma tanto dipenderà anche dalla Coppa Italia, che mai come quest'anno può regalare sorprese.
La Roma in ogni caso ripartirà domenica prossima, ospite di un Venezia che non vuole perdere più punti in ottica salvezza. Anche i capitolini saranno dello stesso avviso e vorrano ritrovare la via della vittoria, utile per risalire la classifica. Dopo il Venezia però ci sarà il Porto, avversario dei giallorossi ai play-off di Europa League.
Un altro match cruciale per la Roma, che in casa dei Dragoes non ha mai vinto. Il bilancio parla di due pareggi e una vittoria del Porto, che ha rimediato una sola sconfitta nei sei precedenti totali con i giallorossi. Gran parte della stagione romanista passerà anche dal confronto con i portoghesi, un potenziale punto di svolta anche in vista del futuro.
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La Roma non si tirerà indietro, visto che negli ultimi due anni ha conquistato una finale e una semifinale di Europa League. Ranieri proverà a sorprendere il Porto e prendersi gli ottavi di finale, dove la Roma in caso di passaggio del turno affronterà Athletic Bilbao o Lazio. Un motivo in più per andare avanti, magari fino in fondo alla competizione.
La vittoria dell'Europa League, realisticamente, resta ancora la strada più percorribile per andare a prendersi la qualificazione alla prossima Champions. Un obiettivo ambizioso e di certo alla portata del gruppo di Claudio Ranieri. La Roma avrà di fronte tante concorrenti, compresa la stessa Lazio, ma ha già in testa la finale del San Mamès di Bilbao: il 21 maggio non sembra poi così lontano.
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Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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