11 Feb, 2025 - 15:38

Marco Nenna scomparso nel 2021, il fratello: "Avvistato in una discoteca. Vogliamo i filmati della struttura"

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Tag24
Marco Nenna scomparso nel 2021, il fratello: "Avvistato in una discoteca. Vogliamo i filmati della struttura"

Il 18 aprile del 2021, il cinquantaseienne Marco Nenna, scomparve misteriosamente da Torino, senza lasciare traccia. 

Da quella domenica primaverile sono passati quasi quattro anni, e la sua famiglia non riesce più a trovare pace. 

È un tormento persistente per i parenti, dilaniante. Un chiodo fisso, un silenzio assordante difficile da sopportare. 

Un potenziale avvistamento, avvenuto nelle ultime settimane, ha riacceso le speranze del fratello Matteo, intervistato nuovamente da Tag24 su questa drammatica vicenda. 

Marco Nenna scomparso nel 2021: intervista al fratello Matteo

Al telefono con Tag24, Matteo appare profondamente scosso e non riesce a contenere l'emozione nel ricordare il fratello.

"Sto molto male, se dicessi che sto bene, mentirei. Fisicamente resisto perché devo andare avanti, per dare supporto ai miei genitori, confrontarmi con l'avvocato e con il commissariato che segue il caso", spiega.

"Il mio legale, che ringrazio, mi ha aiutato a integrare la denuncia di scomparsa. Quello che ancora non è stato compreso del tutto è che Marco, nonostante l'età adulta, era e resta un soggetto fragile con un'invalidità del 67%", prosegue. 

"Marco soffre di disturbi mentali e altre problematiche note a noi familiari. Dopo l'integrazione della denuncia, qualcosa è cambiato: mio fratello deve essere cercato, trovato e ricevere tutto l'aiuto di cui ha bisogno". 

Dov'è andato Marco?

"Per me, Marco è ancora vivo, anche se purtroppoa volte ne dubito. Tuttavia, una segnalazione ha comunque riacceso le mie speranze". 

"Una persona affidabile mi ha raccontato di aver visto mio fratello in un locale. Mi diceva che sembrava proprio lui: era ben vestito e portava i capelli lunghi".

"L'abbigliamento e il portamento che mi ha descritto l'informatore coincidono effettivamente con quelli di Marco".

"Ciò che non mi convince è l'altezza: sostiene che fosse alto un metro e 80, mentre Marco è 1,67", sottolinea.

"Però capisco che si sia trattato di un avvistamento rapido e impulsivo, ed è facile dimenticare alcuni dettagli". 

La discoteca dell'avvistamento

"La discoteca in questione è il Queen Club di Via Levata 18, a Cassinone, in provincia di Bergamo"

"L'avvistamento sarebbe avvenuto il 26 gennaio 2025, durante la serata Ape90. Verosimilmente, mio fratello apprezzava quel genere di eventi, quindi potrebbe essere potenzialmente lui".

"Era lì in quel locale dalle 22 fino alle 23.30 circa. Ape 90 sta per apericena e musica anni novanta che inizia alle 19.30".

"Ho chiesto ai proprietari della struttura a fornirmi le registrazioni delle telecamere di sicurezza di quella notte".

"Marco sarebbe stato visto presumibilmente accanto al DJ. Prima che i girati vengano cancellati, chiedo anche tramite Tag24 un aiuto concreto da parte della struttura".

"Sono passati 16 giorni dalla mia richiesta e da quella notte. Se fossero stato più tempestivi, avremmo potuto trovare già risposte concrete...",  sottolinea con amarezza.

L'importanza delle segnalazioni

"Non ho mai mollato, non ho mai smesso di cercare. Appena ricevo una segnalazione, mi attivo subito", prosegue Matteo.

"In passato mi sono stati segnalati altri avvistamenti, alcuni risalenti a nove mesi fa, ma finora senza riscontri concreti".

"Non possiamo escludere nessuna pista, e ringrazio tutte le persone che puntualmente mi scrivono per fornirmi informazioni utili".

A volte potrebbe essere davvero Marco, altre volte no, ma sono certo che prima o poi arriverà la segnalazione giusta". 

"Inoltre, autonomamente, visito spesso ospedali, percorro le strade, parlo con senzatetto, prostitute, chiunque possa averlo visto. Ritrovarlo è diventata la mia priorità". 

"Ho smesso di cercare in quei contesti quando un parente mi ha segnalato di averlo visto su un furgone di operai: aveva trovato un lavoro". 

La ricerca sul tesserino sanitario 

"Grazie all'integrazione di denuncia, verrà effettuata una ricerca sul suo tesserino sanitario per vedere se e dove prende i suoi farmaci, se ha avuto un ricovero o altri problemi di salute", continua. 

"Abbiamo fatto la richiesta a luglio 2024 e poi di nuovo a ottobre. È stata accolta, ma i tempi sono lunghi". 

"Ho sollecitato anche il controllo dei tabulati telefonici del 2021, per capire con chi si fosse confrontato prima di sparire. Come è arrivato a Bergamo?".

"La localizzazione è fondamentale. Se fosse stata subito dopo la scomparsa, forse oggi lo avremmo già ritrovato". 

"I carabinieri hanno inviato diverse e-mail in Piemonte, Lombardia e al Ministero della Sanità di Roma". 

"Dal Piemonte, abbiamo ricevuto una risposta, purtroppo negativa, ma almeno l'abbiamo ottenuta. Lombardia e Ministero? Silenzio totale"

"Se un medico, qualcuno vuole fornici un aiuto con il tesserino, potete contattarmi privatamente su Facebook con un messaggio", racconta Matteo. 

Le istituzioni ci aiutino

"Chiedo a chiunque possa verificare il tesserino sanitario di Marco di farlo il prima possibile. Potrebbe essere la chiave per ritrovarlo e offrirgli il supporto necessario". 

"Ho chiesto all'ispettore incaricato di sollecitare nuovamente. È l'unico che può garantirci una risposta, nel bene o nel male". 

"Chiedo alla Procura di inviare nuove comunicazioni e di autorizzare questo passaggio, se necessario per questioni burocratiche".

L'appello dei familari: "Torna a casa, ci manchi"

"Io e mio padre, nei giorni precedenti alla scomparsa, avevamo avuto una discussione con lui, come accade in tutte le famiglie". 

"A causa delle sue precarie condizioni di salute precarie, credeva di non essere più gradito in casa".

"Si sbaglia: lo aspettiamo con amore. Lui è il nostro centro e lo sarà sempre", specifica. 

"Non starei facendo tutto questo per lui, ormai vivo in una funzione. Può essere arrabbiato, lo capisco ma scomparire nel nulla è un evento troppo grave".

"Se stai leggendo questo mio appello, Marco, forniscici tue notizie. Una videochiamata, una foto, qualsiasi cosa possa rasserenarci sulle tue condizioni di salute". 

"Se non vuoi più vederci, possiamo accettarlo, ma devi prima confermarci di star bene. Sennò continueremo le ricerche fino a che potremo finalmente riabbracciarti". 

 

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Antonio Preziosi
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