Passano gli anni e Achille Lauro non smette di stupire con i suoi look iconici e, a volte, sopra le righe. Non poteva certo essere diversamente in questa 75esima edizione del Festival di Sanremo 2025, dove l'artista di "Incoscienti giovani" è salito sul palco del Teatro Aristo con un importante frac d'alta sartoria della maison Dolce&Gabbana.
Insieme ai due celebri stilisti, infatti, il cantante ha dato vita a un progetto inedito, i cui modelli si richiamano a una moda elegante e d'alta classe d'altri tempi. Decisamente poco appartenenti al mondo nobiliare, però, i numerosi e particolari tatuaggi dei quali Achille Lauro si è cosparso il corpo. Scopriamo quanti ne ha e cosa significano.
Dal viso alle spalle, sulle mani e poi giù, lungo tutto l'addome. I tatuaggi di Achille Lauro non passano certo inosservati. Alcuni grandi, altri più piccoli, quasi illeggibili, e altri ancora colorati, linee d'inchiostro si rincorrono sul cantante, come righe su una tela.
Ed è proprio così che Achille Lauro ha trattato il suo corpo, imprimendosi in maniera indelebile le cose per lui più significative. A partire dal tatuaggio sulla guancia, una scritta in francese "Pour l'Amour", che sarebbe dedicata alla passione per la musica e all'amore per il suo lavoro. Non a caso la frase è anche il titolo del suo quinto album.
Sotto l'occhio destro, invece, ha un cuoricino, trafitto da quella che sembra essere una spada. Sulla guancia ha deciso di scriversi la parola "scusa", anche se non ha mai rivelato a chi sia indirizzata la sua richiesta di perdono. Alcuni utenti sul web e fan hanno pensato che possa essere una dedica a sé stesso, visto il suo turbolento passato e il pesante uso di droghe da adolescente, che ne hanno "danneggiato" il fisico.
I primi tatuaggi sono arrivati durante l'adolescenza, intorno ai 13-14 anni, quando lui e il fratello sono fuggiti per andare a vivere in una comune. Qui, gli altri ragazzi erano pieni di tatuaggi e, così, il giovane Achille ha deciso di marchiarsi la pelle con un sole con all'interno l'iniziale del nome di una persona molto importante per lui, anche se non ha mai rivelato chi:
Così ha spiegato il cantante, in una intervista al Corriere. Il "filone giapponese" non è altro che la serie di tatuaggi sull'addome, alcuni più colorati degli altri, fra i quali spicca un dragone orientale, spesso dal duplice significato di spirito maligno e fortuna e fertilità. Sulla schiena e sul braccio destro spiccano due giganteschi volti di Oni, tipici demoni della mitologia nipponica, uno con il volto rosso e l'altro fatto da semplici linee nere.
Poco sotto il collo, sulle clavicole, due parole, una delle quali è "Blood" che in italiano significa "sangue". Subito sotto un'aquila, simbolo di regalità e forza, mentre al di sotto del grande drago su parte di addome e pancia si trova un'auto con due palme sullo sfondo.
Sul fianco destro è ritratto un Pitbull. Tuttavia, non è chiaro se i cani siano una sua passione o se l'animale gli sia appartenuto in un qualche momento della vita.
Le braccia sono un tripudio di figure, alcune solamente contornate, altre colorate e altre stilizzate. Oltre al già citato Oni, figurano anche la silhouette di una donna, la scritta "Familia" - probabilmente dedicata alla madre, con la quale ha uno strettissimo legame - con accanto un tacco rosso e una boccetta. Capeggia la scritta una donna, simile a una zingara, con la scritta "Grimey", che in italiano significa "doloroso".
Sulla mano destra è raffigurata una tigre che ruggisce, mentre sulle nocche si trova la scritta "Pulp", accompagnata sul lato del mignolo da "Blessed", che significa "benedetto", da una croce, dalle scritte "Loving" e "Live" e da altri microscopici simboletti sulle nocche.
Sulla spalla sinistra ha un grosso serpente attorniato da fiori vari, che scende verso il petto, mentre un teschio su fondo di fiori colorati si rivolge verso il dorso. Infine, sulla parte posteriore del braccio destro è tatuato un testo fiammeggiante con la scritta "Young Crazy", che significa "giovane folle".
Capire quanti tatuaggi abbia davvero Achille Lauro non è facile, soprattutto perché alcune zone del corpo sono spesso coperte dagli abiti. Pare, però, che il cantante di "C'est la vie" prediliga cospargersi di disegni e scritte soprattutto la parte superiore del corpo.
In ogni caso, a tentare di contarli tutti, fra scritte e disegnini vari, sembra che il conteggio si aggiri attorno ai 27 tatuaggi. Alcuni, tuttavia, non è chiaro se siano separati o se facciano parte di un unico disegno. Come ad esempio la scritta "Grimey" sopra la zingara.
Tatuaggi a parte, Achille Lauro si è fatto notare sul palco del Festival di Sanremo 2025, soprattutto per il suo abbigliamento, incredibilmente curato ed elegante.
Come anticipato, infatti, il cantante di "16 maggio" ha intrapreso una partnership con Domenico Dolce e Stefano Gabbana, per creare una linea di vestiario maschile totalmente ispirata ai Divi inarrivabili del cinema vecchio stile.
Lauro si è esibito nella sua "Incoscienti giovani" vestito con un frac di velluto nero, abbellito da una rever a lancia in raso di seta, bordato con uno nastro in leggero gros grain. A completare il look il gilet in piqué di cotone bianco con il collo scialle squadrato apposto sopra la camicia tuxedo in popeline bianco. I pantaloni, invece, erano in duchesse di seta nera.
Attenzione particolare ai dettagli, come i bottoni gioiello, una maxi spilla di diamanti e un anello firmato Damiani, sfoggiato e creato proprio per l'occasione.
Addio, quindi, agli estrosi e imponenti vestiti, più simili a costumi di scena, che a veri e propri abiti di gala. Se prima Achille Lauro era votato al dare spettacolo, al fare scandalo e a scioccare il pubblico, adesso la sua ispirazione è virata verso personalità inafferrabili e quasi divine, come Rodolfo Valentino o Marlon Brando.