Un crimine che sconvolse l'America, di cosa parla la docu-serie Netflix su Gabby Petito

"American Murder: il caso Gabby Petito" su Netflix racconta la tragica storia di Gabby Petito, una giovane influencer scomparsa nel 2021 durante un viaggio in van attraverso gli Stati Uniti con il fidanzato Brian Laundrie.

La sua scomparsa catturò l'attenzione di milioni di persone sui social media e sulle tv di tutto il mondo.

Purtroppo il corpo senza vita di Gabby fu rinvenuto nel Grand Teton National Park, vittima di un femminicidio per mano proprio di Laundrie.

La docu-serie analizza nei dettagli l'omicidio e da cosa è derivato.

La storia di Gabby Petito, la nuova docu-serie true crime di successo su Netflix

Un nuovo documentario true crime di Netflix rivela gli ultimi strazianti momenti di Gabby Petito prima della sua tragica morte per mano del suo fidanzato Brian.

La 22enne è stata uccisa nell'agosto 2021 dopo un viaggio in van di quattro mesi con il suo fidanzato Brian Laundrie. 

La ragazza, piena di vita, aveva il desiderio di diventare una blogger e, per questo decise di documentare il loro viaggio attraverso video e aggiornamenti continui sul suo profilo Instagram.

Ad un certo punto del viaggio, però, Brian Laundrie tornò a casa da solo. Fu lì che iniziarono a suonare tutti i campanelli d'allarme possibili e immaginabili, e la famiglia di Gabby decise di denunciarne la scomparsa.

Le indagini, purtroppo, si conclusero con la tragica scoperta del corpo di Gabby Petito nel Grand Teton National Park. La ragazza fu trovata per terra, in posizione fetale, con un maglione addosso e il cappuccio.

Il fidanzato Brian Laundrie, principale sospettato, dopo una fuga durata alcuni giorni, fu trovato morto in una riserva naturale della Florida.

Il ragazzo si era suicidato con un colpo di pistola alla tempia. Vicino al suo corpo fu trovato anche un diario con una confessione, anche se le sue parole e le sue spiegazioni sono sempre state considerate false dalla famiglia di Gabby.

Lui, nello scritto, confessò che Gabby era caduta rovinosamente e, in fin di vita e sofferente, gli avrebbe chiesto di porre fine alla sua vita e lui lo avrebbe fatto per misericordia.

Dall'autopsia, però, risultò che non c'era alcun segnale di caduta sul corpo di Gabby e la causa della morte certa era stata identificata nello strangolamento. 

Ecco il trailer sul canale Movie Digger:

L'importanza dei social in questo caso

Il documentario fa notare quanto siano stati importanti e impattanti i social media nel diffondere informazioni e risolvere il caso.

Mostra anche come le autorità hanno utilizzato l'attività sui social media di Gabby per tracciare i movimenti della coppia e stabilire quando è stata vista viva l'ultima volta.

La serie rivela che l'ultimo post Instagram di Gabby è del 26 agosto 2021. Sua madre ne ha denunciato la scomparsa l'11 settembre dello stesso anno. 

Il terzo episodio della docuserie raggiunge un crescendo toccante, perché fa vedere il lancio del canale YouTube di Gabby, Van Life, e l'unico video che è riuscita a caricare, poco prima di essere uccisa.

Ad oggi il video ha raggiunto le 7 milioni di visualizzazioni.

Il saluto finale di Gabby recita: "Grazie mille per aver guardato e speriamo che ci accompagniate nel nostro viaggio, ovunque ci porti il ​​furgone! Seguite il nostro viaggio di vita in furgone per fantastiche idee di vita in furgone, consigli, trucchi, posti per campeggiare e tantissimi posti meravigliosi da visitare!".

Il video si conclude con una rapida occhiata all'interno del loro furgone, decorato con fiori e opere d'arte.

Ecco l'emozionante video:

La madre di Gabby, la signora Schmidt e suo marito, Jim Schmidt, insieme al padre e alla matrigna di Petito, Joe e Tara Petito, hanno lavorato con i produttori per anni per garantire che la storia della figlia fosse raccontata correttamente.

Non perdetevelo!

Considerazioni finali