In politica le sorprese sono sempre dietro l'angolo. A dimostrarlo è anche un sondaggio di Euromedia Research per Porta a Porta il quale evidenzia che solo un italiano su tre (il 28,9%) è favorevole a consentire il terzo mandato consecutivo ai Governatori mentre oltre la metà (il 50,4%) è dichiaratamente contrario.
Sta di fatto che l'elettorato del centrodestra è spaccato sulla questione il che, per Giorgia Meloni & co., potrebbe costituire una bella gatta da pelare.
Nello specifico, tra coloro i quali si schierano a favore del terzo mandato, ci sono senz'altro gli elettori di Forza Italia (il 58,8%) oltre che buona parte di quelli della Lega (il 55,5%), ma non la maggior parte degli elettori di Fratelli d'Italia.
All'orizzonte, quindi, si profila un bel braccio di ferro tra le forze di maggioranza su che atteggiamento assumere davanti ai Governatori che hanno alle spalle già due mandati e ne vogliono un altro.
Nel corso di quest'anno, il 2025, questo problema si riverserà soprattutto su due regioni chiamate al voto: la Campania di Vincenzo De Luca, presidente dal 2015 in quota Pd, e il Veneto di Luca Zaia, presidente dallo stesso anno in quota Lega.
E gli interessi in campo, come abbiamo visto, sono molto divergenti anche negli stessi schieramenti.
La maggioranza di coloro che reputano il terzo mandato dannoso vede il 45,6% di Fratelli d'Italia: molti sostenitori del partito di Giorgia Meloni temono che una presenza prolungata al governo possa portare a una concentrazione eccessiva di potere nelle mani di una sola persona.
Tuttavia, a questa obiezione, rispondono i favorevoli al terzo mandato facendo riferimento alla maggiore esperienza dei Governatori consolidati da più anni di amministrazione: messi in condizione di lavorare lungo un arco temporale più ampio, potrebbero mettere a terra tutti i progetti che avviano.
In molte realtà locali, poi, lo stesso sondaggio Euromedia sottolinea che i politici in carica per più anni possono avere anche una comprensione più profonda delle problematiche specifiche e delle necessità da affrontare.
E comunque, è anche importante la fetta di elettorato che dice di non avere a proposito del terzo mandato un'idea precisa: ammonta al 20,7%, non poco.
Ma come si stanno mettendo le partite delle regionali 2025? Prima di tutto, non si voterà prima del prossimo mese di ottobre perché nel 2020, a causa del Covid, le legislazioni iniziarono in ritardo.
In Veneto e in Campania, dove le maggioranze uscenti (rispettivamente di centrodestra e centrosinistra) partono favorite, in realtà, i giochi sono tutti da fare perché in entrambi i casi rischiano di spaccarsi.
In Campania, il Pd di Elly Schlein non vuole più Vincenzo De Luca e per questo sembra aperto anche a sostenere un candidato del Movimento Cinque Stelle come Roberto Fico anche a costo di perdere per strada i dem fedeli all'attuale Governatore.
In Veneto, invece, si rischia una spaccatura clamorosa tra Lega e Fratelli d'Italia. Il partito di Giorgia Meloni non fa mistero di voler ambire alla guida di una grande regione del Nord, anche a costo di interrompere il governo del Doge Zaia.
Sta di fatto che per entrambe le Regioni più importanti chiamate al voto nel 2025, si deve sciogliere proprio il nodo della possibilità del terzo mandato per i Governatori.
Il Governo Meloni ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale dopo che il consiglio regionale campano ha votato una norma che lo permette. E la Consulta dovrebbe pronunciarsi nel mese di aprile. Se darà ragione a De Luca, il nodo si farà ancora più impegnativo per Pd e Fratelli d'Italia, i due principali partiti che non vogliono il terzo mandato per i Governatori perché anche Zaia non rinuncerà certo facilmente alla corsa.