Lotta salvezza: chi ha il calendario più difficile da qui alla fine del campionato?

Rimangono 13 partite fino alla fine di questa stagione di Serie A 2024-25. 13 finali, all’interno delle quali le squadre che si vogliono salvare dovranno dare tutte le energie che sono rimaste. La lotta per non retrocedere sembra aver delineato un complesso di squadre che ora lottano per non scivolare al diciottesimo posto, che significherebbe Serie B.

Le squadre, ad oggi, in corsa piena sono complessivamente Parma, Empoli, Verona, Lecce, Cagliari e Como, distribuite nell’arco di soli 5 punti. La squadra più a rischio è il Parma, con 20 punti, che ha operato un cambio d'allenatore: fuori Pecchia, dentro Chivu. Anche l'Empoli non se la cava certo bene, con un solo punto in più e il trend più negativo della Serie A. I toscani, infatti, hanno totalizzato solo due vittorie in 19 giornate.

Il Verona inizia a mostrare segni di cedimento e una fragilità difensiva evidente. Molto meglio Lecce, Cagliari e Como, che in questo momento sono a 25 punti. Il discorso cambia per Monza e Venezia, che al momento sono un gradino sotto a tutte e servirà davvero un miracolo per rimetterle in corsa.

Lotta salvezza: chi ha il calendario più difficile?

In questo momento decisivo della competizione diventa fondamentale il calendario, che può aiutare o complicare ulteriormente i piani delle pretendenti alla salvezza. Chi ha davanti il percorso più difficile?

Già la 26ª giornata si preannuncia difficile quasi per tutte le pretendenti, con il Parma che, alla prima di Chivu, affronta un Bologna inesauribile; stesso discorso per il Venezia, che ospita la Lazio di Baroni, in ottima forma fisica e con ben altre ambizioni. Il Como avrà a che fare con il Napoli, mentre il Verona sfida in casa la Fiorentina, ferita dal 2-0 contro i lagunari nella scorsa giornata.

Empoli, Cagliari e Monza affrontano tre big: i toscani sfidano l'Atalanta al Castellani, il Cagliari la Juventus e il Monza va all’Olimpico contro la Roma. Solo il Lecce ha un'occasione ghiotta per allungare ulteriormente sulla zona retrocessione: tra le mura di casa se la vedrà con l'Udinese. Attenzione, però, perché anche i friulani sono molto in forma: non a caso si trovano decimi in classifica con 33 punti. Anche un pareggio potrebbe andare bene a Marco Giampaolo.

Un bilancio del calendario fino all'ultima giornata

Chi non se la passa male a livello complessivo è il Verona che, escluse le prossime tre giornate (in cui i veneti affrontano Fiorentina, Juventus e Bologna), ha ancora quattro importanti scontri diretti in casa, tra cui Parma, Cagliari, Lecce e Como. In palio c’è una posta alta: ben 12 punti che i gialloblù possono conquistare solo tramite questi quattro match fondamentali.

Discorso diverso per il Lecce, che in casa ha a disposizione solo due scontri diretti con Venezia e Como; tuttavia il calendario non è malvagio, anche se i salentini affronteranno Milan, Napoli e Juventus. Anche l'Empoli, nonostante il trend negativo, ha ben quattro scontri diretti al Castellani contro Cagliari, Venezia, Parma e Verona.

Senza infamia e senza lode il percorso del Cagliari, che avrà Monza e Venezia in casa, ma tutto sommato la via non sarà impossibile anche in trasferta, con match più "alla portata" delle avversarie.

Chi è messo peggio?

Tra le formazioni mancanti all'appello ci sono Parma e Venezia, che hanno obiettivamente i calendari più difficili. Il Venezia, in particolare, al netto dei 16 punti conquistati affronterà solo il Monza in casa tra gli scontri diretti, mentre tutti gli altri saranno disputati dai lagunari fuori dalle mura amiche.

Per non parlare degli scontri con le big della Serie A: i veneti incontreranno Juventus, Napoli, Lazio e Atalanta. Non è da meno il Parma, che dovrà vedersela con molte big e non avrà, eccetto qualche piccola occasione, troppe chance in casa con le dirette concorrenti.