L'idea è far giocare le partite davanti al consueto pubblico di genitori, parenti ed amici, i quali però possono esprimere le loro emozioni solo ed esclusivamente con l'applauso. Lo scopo è sensibilizzare tutti i partecipanti, in particolare gli spettatori, a vivere la gara in modo veramente sportivo, garantendo il sostegno alla propria squadra e un tifo caloroso, sano, in grado di produrre il sostegno ai propri atleti e non l'offesa o il dileggio o la provocazione degli avversari.
È un modo per promuovere la cultura sportiva. Genitori, nonni, amici, dirigenti delle squadre potranno solo applaudire i ragazzi e le ragazze che che domani e dopodomani, sabato 1° e domenica 2 marzo, parteciperanno all'iniziativa che vedrà coinvolte oltre 222 squadre, di tutta la Toscana. Sono 220 della categoria Giovanissimi B maschili under 14 e due formazioni Giovanissime femminili under 15. L'iniziativa servirà per sensibilizzare gli adulti, trasformandoli da ultras e allenatori in normali sostenitori. Le emozioni potranno espresse solo con applausi. Anche verso l'arbitro, pure lui molto giovane.