08 Mar, 2025 - 18:06

Marcello Palmisano, chi era e come è morto il cameraman Rai? L'attentato del 1995 in Somalia mai chiarito

Marcello Palmisano, chi era e come è morto il cameraman Rai? L'attentato del 1995 in Somalia mai chiarito

Marcello Palmisano era un cameraman della Rai che perse la vita in un attentato in Somalia nel 1995, mentre lavorava ad un reportage con la giornalista Carmen Lasorella. La storia di Marcello Palmisano rappresenta un esempio di dedizione al giornalismo e al dovere di informare il pubblico, anche a costo della propria vita. 

Biografia di Marcello Palmisano

Marcello Palmisano nacque il 17 gennaio 1940 a San Michele Salentino, un piccolo centro in provincia di Brindisi, in Puglia. Dopo aver conseguito la maturità classica, decise di emigrare in Svizzera, dove trovò impiego come operaio. Successivamente si trasferì nella Germania Ovest, a Colonia, dove intraprese studi nel campo della fotografia e si diplomò come cameraman. 

La sua formazione e dedizione lo portarono a lavorare per la televisione svizzera, avviando così la sua carriera nel mondo del giornalismo e della ripresa televisiva. Nel 1972, Palmisano tornò in Italia e venne assunto dalla Rai. L'anno seguente entrò a far parte della squadra del TG2 come telecineoperatore, ruolo che gli permise di raccontare attraverso le immagini eventi di rilevanza nazionale e internazionale.

Durante la sua carriera, Palmisano fu inviato in numerose zone di conflitto, documentando con coraggio e professionalità situazioni complesse e pericolose. Tra le sue missioni più significative si annoverano reportage in Cambogia, Vietnam, Afghanistan, Libia e Somalia. La sua capacità di catturare la realtà dei fatti lo rese un punto di riferimento nel campo del giornalismo televisivo.

L'attentato in Somalia e la morte

Il 9 febbraio 1995, durante una missione a Mogadiscio, in Somalia, Marcello Palmisano perse tragicamente la vita. Insieme alla giornalista Carmen Lasorella, si trovava nella capitale somala per documentare il ritiro delle truppe dell'ONU dal paese. La loro vettura, scortata da una trentina di uomini armati somali, fu coinvolta in un agguato mortale. Nonostante la presenza della scorta, l'auto su cui viaggiavano fu bloccata da una "tecnica" (un tipo di fuoristrada equipaggiato con mitragliatrice) da cui partì una raffica di proiettili che colpì in pieno il veicolo. Marcello, seduto sul sedile posteriore, fu ucciso, mentre Carmen rimase ferita.

Le circostanze dell'agguato non furono mai completamente chiarite. Tuttavia, emergono elementi che suggeriscono un possibile coinvolgimento nella cosiddetta "guerra delle banane" che imperversava in Somalia in quel periodo. Due multinazionali, l'italo-somala Somalfruit e l'americana Dole, erano in conflitto per il controllo dell'export delle banane verso l'Europa. Secondo alcune testimonianze, i giornalisti potrebbero essere stati scambiati per collaboratori della Somalfruit, rendendoli bersagli involontari in una lotta di potere tra le due compagnie.

Marcello Palmisano: moglie e figli

La vita privata di Marcello Palmisano era caratterizzata da un profondo legame con la famiglia. Era sposato con Maria Cristina Scaccia e padre di due figli: Davide, nato nel 1980, e Adelaide, nata nel 1986. Nonostante gli impegni professionali lo portassero spesso lontano da casa, Palmisano manteneva un forte attaccamento ai suoi cari e alle tradizioni familiari. La figlia Adelaide ha ricordato come il padre fosse solito preparare le orecchiette fatte in casa, una tradizione che lei stessa ha continuato a portare avanti in sua memoria. 

 

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