12 Mar, 2025 - 16:27

Delitto di Garlasco, quali sono gli indizi a carico di Sempio? Ecco su cosa indagherà la Procura

Delitto di Garlasco, quali sono gli indizi a carico di Sempio? Ecco su cosa indagherà la Procura

Il colpo di scena è arrivato dopo 18 anni: era il 13 agosto 2007 quando la 26enne Chiara Poggi venne trovata senza vita, in una pozza di sangue, all'interno della sua villetta a Garlasco, in provincia di Pavia. Per quell'omicidio è stato condannato a 16 anni, in Cassazione, Alberto Stasi. All'epoca studente universitario e fidanzato della vittima, oggi 40enne rinchiuso nel carcere di Bollate che ha dichiarato: "Credo nella verità e nella giustizia".

Andrea Sempio è in realtà un nome non nuovo in riferimento al delitto. Amico del fratello di Chiara, tra il 2016 e il 2017 venne chiamato in causa proprio dalla difesa di Stasi, dato che il suo DNA era stato ritrovato sulle unghie della vittima. La sua posizione, però, venne in seguito archiviata dall'allora gip di Pavia, che aveva giudicato il materiale "inutilizzabile".

Procura e difesa ora concordano sulla 'leggibilità' di quel DNA, resa possibile con le moderne tecnologie e oggetto di una nuova perizia, che quindi va "contestualizzato" in uno scenario tutto da scrivere.

Secondo gli inquirenti ci sarebbero "nuovi elementi indizianti" a carico dell'uomo, oggi 37enne, come scrivono nel ricorso alla Cassazione con cui hanno chiesto la riapertura del caso. Sono quindi pronti a svolgere nuovi approfondimenti.

Gli aggiornamenti sull'omicidio di Chiara Poggi a Storie Italiane - 12/03/2025

Andrea Sempio indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, gli indizi secondo la Procura 

Con la riapertura del fascicolo su Sempio, la Procura intende svolgere ulteriori approfondimenti su due temi 'cardine' dei processi a carico di Alberto Stasi: ossia le impronte delle scarpe sulla scena del crimine e sul dispenser del sapone usato dall'assassino nella villetta dei Poggi.

Come si legge sul ricorso, infatti, il pm avrebbe acquisito una nuova consulenza tecnica della difesa di Alberto Stasi

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inerente la compatibilità della grandezza delle impronte repertate sul luogo del delitto con la taglia delle scarpe di Andrea Sempio.

Per quanto riguarda il dispenser, stando al processo il killer lo utilizzò per lavarsi le mani dopo il delitto. L'intento delle nuove analisi è di confrontare

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le impronte papillari repertate sul luogo del delitto con quelle mai acquisite di Andrea Sempio.

Ci sarebbero poi, come riporta l'Ansa, anche il nodo delle tre telefonate a casa Poggi, effettuate dal nuovo indagato, e del ticket del parcheggio con cui ha fornito un alibi per il giorno del delitto. 

Gli altri elementi mai approfonditi: le chiamate e il biglietto del parcheggio

Oltre alle verifiche di tipo genetico, ci sono altri due elementi che hanno destato sospetti e che, secondo la Procura, devono essere approfonditi.

Innanzitutto le tre brevissime telefonate effettuate a casa Poggi dall'indagato, al telefono fisso, nei giorni precedenti al delitto: 4, 7 e 8 agosto. Il fratello della vittima, con cui Sempio aveva un rapporto di amicizia, non era a Garlasco in quei giorni, bensì in vacanza con i genitori in Trentino. Soprattutto per le ultime due chiamate l'indagato, quindi, sapeva che Chiara era a casa da sola.

L'altro elemento su cui si punta a fare chiarezza è il biglietto del parcheggio di Vigevano, dove l'indagato si sarebbe recato per degli acquisti in una libreria, mostrato come prova che la mattina del delitto non fosse a Garlasco.

L'ipotesi è che possa trattarsi di un alibi precostituito, dato che il biglietto è stato conservato per oltre un anno, nonostante fosse ormai scaduto e inutilizzabile.

La Procura, nel ricorso in Cassazione, ha avanzato la richiesta di interrogare, oltre al nuovo indagato, anche amici dell'epoca di Chiara Poggi e del fratello Marco, in modo da ricostruire "le frequentazioni della vittima".

Un'intervista di Andrea Sempio risalente al 2017

Andrea Sempio e l'analisi del DNA

L'avviso di garanzia è stato notificato ad Andrea Sempio lo scorso martedì: è indagato con l'accusa di "omicidio in concorso con ignoti o con lo stesso Stasi".

Giovedì 13 marzo 2025 dovrà recarsi presso la sede della Scientifica dei carabinieri di Milano per sottoporsi all'esame salivare e al tampone, disposti dal gip di Pavia in modo coatto, dato il suo rifiuto precedente.

Intanto ha dichiarato di essere "sconvolto e allibito". Non resta che attendere gli sviluppi delle nuove indagini, che potrebbe riscrivere la storia di uno dei casi di cronaca nera più discussi degli ultimi anni. 

Le nuove indagini della Procura sul delitto di Garlasco, cosa sappiamo

Nuovo indagato nel caso Chiara Poggi – Dopo 18 anni dall'omicidio di Chiara Poggi, per cui Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni, il caso viene riaperto con Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ora indagato per omicidio. Il suo DNA, già segnalato in passato, è stato rivalutato con nuove tecnologie.

Nuovi elementi sospetti – La Procura vuole approfondire indizi come le impronte delle scarpe sul luogo del delitto, le tracce sul dispenser del sapone usato dall'assassino e tre telefonate sospette fatte da Sempio a casa Poggi nei giorni precedenti al delitto, quando sapeva che Chiara era sola.

Indagini e accertamenti in corso – Sempio dovrà sottoporsi a un esame del DNA il 13 marzo 2025. Gli inquirenti vogliono chiarire anche il suo alibi legato a un biglietto del parcheggio conservato per oltre un anno. Il caso potrebbe subire una svolta significativa.

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Mariangela Celiberti
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