Un vero e proprio tonfo nei sondaggi per Fratelli d’Italia, che scivola sulla buccia di banana dei dazi Usa: il partito di Giorgia Meloni registra, infatti, il dato negativo più alto degli ultimi mesi.
È questo il dato più interessante emerso dai sondaggi politici delle ultime due settimane, racchiusi nella media ponderata di You Trend, diffusa oggi venerdì 4 aprile.
Male anche il Pd. Elly Schlein sembra incapace di arrestare la caduta libera del suo partito, a differenza di Giuseppe Conte che con il Movimento 5 Stelle continua a crescere.
L’effetto congresso fa bene alla Lega di Matteo Salvini, che per la prima volta da settimane torna a registrare il segno più nel gradimento degli elettori.
Vediamo, allora, cosa emerge dai sondaggi politici delle ultime due settimane.
Il dibattito politico delle ultime due settimane è stato dominato da due temi principali: il piano europeo di riarmo e i dazi imposti dagli Stati Uniti sull'export europeo. Temi che incidono direttamente sulle tasche degli italiani, e su cui l'opposizione è riuscita a capitalizzare.
Il centrosinistra ha focalizzato la sua narrazione sul piano di riarmo, accusando il governo di ignorare le problematiche quotidiane dei cittadini – dalla crisi economica alla sanità in difficoltà – preferendo investire 800 miliardi di euro in armi piuttosto che in servizi e sostegno concreto alla popolazione.
Un altro aspetto cruciale potrebbe risiedere nella posizione del governo riguardo ai dazi Usa. Una posizione altalenante, dettata dalla necessità di mantenere una linea di prudenza per non compromettere i rapporti con la Casa Bianca. Tuttavia, tale cautela potrebbe essere stata percepita dagli elettori – preoccupati per gli effetti sui prezzi e sull'occupazione – come segno di indecisione, o addirittura di debolezza.
Il risultato? Fratelli d’Italia scivola nei sondaggi, pur restando al primo posto tra i partiti italiani. Il partito di Giorgia Meloni questa settimana perde lo 0,8% scendendo al 28,9%. Si tratta del saldo negativo più alto degli ultimi mesi e segna una battuta d’arresto preoccupante dopo mesi di crescita. A fine febbraio, il partito di Meloni aveva superato il tetto del 30%, un risultato straordinario dopo due anni e mezzo al governo.
Perde anche Forza Italia che scende al 9,3%. L’unico partito di maggioranza a crescere è la Lega di Matteo Salvini, trainata dall’imminente congresso federale in programma domani, sabato 5 aprile, a Firenze, nel corso del quale il vicepremier sarà eletto nuovamente segretario nazionale.
???? #Supermedia Youtrend per @Agenzia_Italia dei #sondaggi (e variazione rispetto al 20 marzo):
— Youtrend (@you_trend) April 4, 2025
FdI 28,9% (-0,8)
PD 22,7% (-0,2)
M5S 12,1% (+0,3)
FI 9,3% (-0,1)
Lega 8,8% (+0,2)
AVS 6,2% (+0,1)
Azione 2,9% (-0,1)
IV 2,4% (+0,1)
+E 1,8% (-0,2)
NM 1,0% (-0,1) pic.twitter.com/1y0tovxRcJ
I risultati degli ultimi sondaggi politici evidenziano anche un altro dato: gli elettori a questo giro hanno premiato la compattezza e la coerenza. Compattezza e coerenza è, ad esempio, quella dimostrata nel centrosinistra dal Movimento 5 Stelle, che non ha mai indietreggiato di un millimetro sul ‘no’ alle armi e sulle critiche alle politiche protezionistiche americane.
Giuseppe Conte sta riconquistando i suoi elettori, facendo ricredere i delusi. Il Movimento 5 Stelle continua a crescere e sale al 12,1% (+0,3).
Il cambio di passo dell’ex premier comincia a dare i suoi frutti. Premiati anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, il no armi e la critica battente al governo portano AVS al 6,2%. Nel campo largo cresce anche Matteo Renzi, Italia Vive sale al 2,4%.
Leggera flessione, invece, per il Pd che perde lo 0,2% scendendo al 22,7%. A preoccupare è soprattutto l’incapacità della segretaria Elly Schlein di invertire la tendenza negativa delle ultime settimane.
Dopo aver terremotato il campo largo e aver rimescolato le carte nella maggioranza di centrodestra con uno dei congressi più chiacchierati degli ultimi anni, il partito di Carlo Calenda registra una leggera flessione nel gradimento degli elettori. Perde lo 0,1% e scende sotto la soglia psicologica del 3%, attestandosi al 2,9%.
Probabilmente occorrerà attendere i risultati della prossima rilevazione per capire i reali effetti del congresso romano di Azione. L’apertura di Calenda al governo Meloni e le critiche durissime al Movimento 5 Stelle e al campo largo saranno state apprezzate dall’elettorato di centro?