08 Apr, 2025 - 12:37

Botta e risposta Vannacci-Appendino: “Non esiste più il Vannacci di una volta”, “Lei trasfigura la realtà”

Botta e risposta Vannacci-Appendino: “Non esiste più il Vannacci di una volta”, “Lei trasfigura la realtà”

E’ stato un confronto decisamente aspro, quello andato in scena ieri sera – lunedì 7 aprile - tra il generale della Lega, Roberto Vannacci e la deputata del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, durante la trasmissione “Lo Stato delle Cose” su Rai Tre.

Nello studio di Massimo Giletti si è parlato dei dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti ai prodotti europei, della risposta dell’Europa e del Governo Italiano. 

Nonostante Lega e Movimento 5 Stelle abbiano opinioni convergenti sulla questione del riarmo europeo e sul futuro della guerra in Ucraina (entrambi i partiti all’Europarlamento hanno votato no al piano di Ursula von der Leyen), sono tuttavia su posizioni completamente opposte quando si parla di dazi e della politica commerciale e industriale dell’Unione Europea. 

Ferventi sostenitori del green deal i Cinquestelle, fieri oppositori i leghisti. Per il Movimento 5 Stelle i dazi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, porteranno l’Italia e l’Europa a una crisi economica mai affrontata prima, per la Lega i veri dazi sono quelli imposti dalle politiche green dell’Europa.

Due scuole di pensiero opposto che hanno dato vita a un acceso confronto che, però, non è mai degenerato nella lite.

Lo scontro tra Vannacci e Appendino: ecco cosa si sono detti

Il confronto prometteva scintille, e queste sono puntualmente arrivate quando si è iniziato a discutere della decisione della Casa Bianca di imporre un dazio del 20% sui prodotti di importazione europea (25% sulle automobili). Nei prossimi giorni la premier Giorgia Meloni volerà a Washington per trattare con Donald Trump il dimezzamento delle imposte. Al momento, la preoccupazione per le eventuali ripercussioni accende il dibattito politico.

Le scintille tra i due esponenti politici sono, comunque, iniziate subito con l’attacco di Chiara Appendino che ha accusato Roberto Vannacci di essere un ‘finto pacifista’ che ‘a parole urla ma poi in Europa cala la testa’.

“Il Vannacci di una volta non esiste più o forse non è mai esistito. Quel Vannacci che si scagliava contro l’austerità, oggi condivide quel ministro Giorgetti che in Europa si è fatto imporre il patto di stabilità. Sottoscrive il fatto che la Lega, in Italia ha sempre votato per l’invio delle armi in Ucraina. Adesso sappiamo chi abbiamo in mano un finto pacifista che è pro austerità”.

Ha dichiarato l’ex sindaca di Torino, che è subito passata all’attacco.

La replica non è stata da meno. 

“Sono contento di confrontarmi con una donna importante, purtroppo però trasfigura la realtà. Vannacci non si è mai definito pacifista, ma crede che questa guerra non fa comodo a nessuno e quindi bisogna terminarla. Io non sono un dogmatico, sono un pragmatico. La dottoressa Appendino trasfigura la realtà”.

Ha replicato Vannacci.

Vannacci vs Appendino: “L’Europa ci ha ridotto in braghe, non Trump”. “Sono scioccata”

Il conduttore, Massimo Giletti, ha poi portato il discorso sulla questione dazi.

La critica dell’esponente Cinquestelle si è incentrata tutta sui tentativi del Governo Meloni di minimizzare la portata delle misure imposte dalla Casa Bianca e sul finto patriottismo dei ‘patrioti italiani’, ovvero, il centrodestra e la Lega, che non starebbero difendendo gli interessi del Made in Italy per compiacere Donald Trump.

“Quelli che dicono di essere sovranisti hanno passato le ultime 72 ore a dire che Trump non è brutto e cattivo”.

La replica di Vannacci, che da sabato è ufficialmente iscritto alla Lega, è un attacco alle politiche del Movimento 5 Stelle in Europa.

“Qua parliamo di cose che ancora devono succedere e invece la crisi è attuale. E la crisi attuale non sono i dazi di Trump, ma sono le politiche scellerate che ha fatto l’Europa negli ultimi dieci anni sostenuti dal Movimento 5 Stelle.”

Ha attaccato il Generale che, poi, ha elencato gli errori dell’Europa che ‘vuole fagocitare le sovranità di ogni Stato’:

"È stato il green deal, il fatto di dover delocalizzare le industrie, la rinuncia all’industria pesante, il fatto di non dover far produrre agli agricoltori. Queste sono state le politiche che hanno sostenuto i Cinquestelle e che ci ha mandato in crisi, non i dazi di Trump. È giusto eliminare quello che ci ha ridotto in crisi e per il quale i Cinquestelle si sono sperticati. Ma voi ve li ricordati i picchetti per il no-tap che adesso ci ha salvato la vita, il gasdotto che viene dall’Azerbaijan? Questo ci ha ridotto in braghe di tela non i dazi di Trump”.

Ha accusato, infine, Vannacci suscitando l’applauso dello studio.

Applauso raccolto anche da Chiara Appendino quando si è detta scioccata dalle parole del generale.

“Sono scioccata dalle parole del generale Vannacci che continua a dire che il disastro non c’è. Lo dica agli imprenditori che non dormono la notte e agli operai che temono di essere licenziati. Dia una risposta a chi vive questo dramma. Io ho sentito solo un comizietto di bassa lega”.

Ha replicato l’esponente M5s.

Un dibattito serrato, in cui i due protagonisti non si sono mai tirati indietro ribattendo colpo su colpo, sottolineando una netta separazione tra le posizioni dei due, con entrambe le parti che hanno difeso le proprie idee con toni accesi.

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Maria Rita Esposito
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