09 Apr, 2025 - 17:05

Non solo Declan Rice: chi altro ha fatto una doppietta su punizione?

Non solo Declan Rice: chi altro ha fatto una doppietta su punizione?

L’Arsenal ha firmato la sua notte europea più straordinaria degli ultimi vent’anni, travolgendo il Real Madrid con un netto 3-0 nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Una prestazione sontuosa, costruita su organizzazione, intensità e giocate di qualità, coronata da due gol incredibili su punizione di Declan Rice.

Il centrocampista inglese ha messo in ginocchio i Blancos con due esecuzioni impeccabili da calcio piazzato, sorprendendo tutti per la precisione e la sicurezza da specialista consumato. Un evento più unico che raro: segnare una doppietta su punizione nella stessa partita è qualcosa che appartiene a pochi eletti, e Rice ora è entrato in questo ristretto club. Prima di lui, solo alcuni grandi nomi erano riusciti nell’impresa di colpire due (o più) volte da fermo nella stessa gara. Ma chi?

Chi altro ha fatto una doppietta (o tripletta) su punizione?

Tra i precedenti celebri, spicca Adriàn Bernabé, che nel 2022 con la maglia del Parma segnò due punizioni contro il Como, firmando la sua seconda doppietta consecutiva da calcio da fermo.

Un salto indietro nel tempo porta a Diego Armando Maradona, che il 3 marzo 1988 castigò il Torino con una doppietta su punizione nei quarti di Coppa Italia, anche se furono i granata a passare il turno.

Poi c'è Giuseppe Signori, che andò oltre: nella stagione 1993/94 con la Lazio firmò una storica tripletta su punizione contro l’Atalanta, decisiva per il 3-1 finale. Gianfranco Zola nel 1995, in un infuocato derby emiliano tra Parma e Piacenza, segnò due punizioni e sfiorò la terza, colpendo un palo.

Ancor prima, nel 1986, fu Dirceu a regalare due gol da fermo all’Avellino nel suo debutto contro la Fiorentina. Ma il record assoluto resta di Sinisa Mihajlovic e di Beppe Signori, entrambi andati a segno con una tripletta su punizione, qualcosa che veramente in pochi riescono a fare.

La serata irripetibile di Rice: una doppietta su punizione, zero precedenti

Quel che rende ancora più straordinaria la prestazione di Rice è un dato incredibile: prima della sfida contro il Real Madrid, il centrocampista inglese non aveva mai segnato su punizione in tutta la sua carriera. Non solo: in 400 partite da professionista e 34 reti all’attivo, aveva tentato appena 12 volte di calciare direttamente da fermo, centrando lo specchio solo in quattro occasioni.

Non era nemmeno il tiratore designato dell’Arsenal, ruolo abitualmente occupato da Martin Ødegaard. Eppure, qualcosa dev’essere scattato durante il secondo tempo all’Emirates Stadium. Rice ha preso coraggio e responsabilità, e davanti agli occhi sgranati di Roberto Carlos in tribuna ha firmato due esecuzioni perfette, degne di Juninho Pernambucano.

È diventato così il primo giocatore nella storia della Champions League a segnare una doppietta su punizione in una partita a eliminazione diretta. Persino Ødegaard e Arteta sono rimasti a bocca aperta, le mani nei capelli, davanti all’imprevedibile metamorfosi del numero 41.

Un gesto raro che lascia il segno

Declan Rice ha compiuto qualcosa che va oltre la semplice cronaca sportiva. Nella sfida più difficile, ha tirato fuori due colpi che nessuno si aspettava, scrivendo un capitolo nuovo nella storia delle punizioni e nella leggenda dell’Arsenal. In un calcio dove i tiratori da fermo sembrano sempre più rari, Rice ha riportato in primo piano un gesto tecnico che sa ancora incantare.

Con i suoi due gol, ha messo al tappeto una delle squadre più titolate al mondo e ha riportato i Gunners tra le protagoniste d’Europa. Chissà se sarà l’inizio di una nuova dimensione per lui anche nei calci piazzati. Di certo, dopo una notte così, non potrà più nascondersi dietro le statistiche: il talento è esploso, e ora tutto è possibile, magari una tripletta in futuro.

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Luca Liaci
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