10 Apr, 2025 - 14:24

Killian, chi è il figlio di Brigitte Nielsen e la sua compagna Laura Barbieri?

Killian, chi è il figlio di Brigitte Nielsen e la sua compagna Laura Barbieri?

Killian Marcus Nielsen è il secondo figlio dell'attrice e modella danese Brigitte Nielsen, molto famosa anche in Italia, soprattutto negli anni 80-90.

Killian Nielsen: età e origini

Nato il 15 dicembre 1989 a Scottsdale, in Arizona, Killian ha avuto una vita segnata da grandi alti e bassi, ma oggi sembra aver trovato un equilibrio grazie alla sua determinazione e al supporto delle persone care. Scopriamo di più sulla sua storia, le sue origini, la figura paterna, la vita privata e il percorso professionale.

Chi è il padre di Killian Nielsen?

Killian è nato dalla relazione tra Brigitte Nielsen e Mark Gastineau, ex giocatore di football americano dei New York Jets. Tuttavia, per i primi anni della sua vita ha creduto che il marito di sua madre dell’epoca, Raoul Meyer, fosse suo padre. La verità è venuta alla luce quando Killian aveva 8 anni: aprendo un cassetto di casa ha trovato un passaporto che indicava il suo vero nome, Marcus Gastineau. Nonostante questa scoperta sconvolgente, Killian ha incontrato il padre biologico solo una volta all’età di 20 anni.

La relazione con Mark Gastineau non si è mai sviluppata pienamente. Gastineau era alle prese con problemi personali e legali durante l’infanzia di Killian, inclusi l’uso di steroidi e periodi di detenzione. Questo ha portato Brigitte Nielsen a proteggere il figlio dalla figura paterna fino a quando non fosse abbastanza grande per affrontare la verità.

Il rapporto con la madre Brigitte Nielsen

Brigitte Nielsen è sempre stata una figura centrale nella vita di Killian. Nonostante la lontananza fisica dovuta agli impegni lavorativi della madre negli Stati Uniti, il legame tra i due è rimasto forte fino all’adolescenza. Tuttavia, a 16 anni Killian ha preso una decisione cruciale: rimanere in Italia per completare gli studi invece di seguire sua madre a Los Angeles. Questa scelta ha segnato l'inizio di un periodo difficile per lui, caratterizzato da solitudine e dipendenza dall’alcol.

Killian ha raccontato che la distanza dalla madre lo ha fatto soffrire profondamente. Nonostante i tentativi di Brigitte di aiutarlo e scuoterlo emotivamente interrompendo i rapporti per un periodo, il giovane è caduto in una spirale negativa che lo ha portato a perdere tutto: casa, lavoro e persino la stabilità personale. Solo nel 2020 è riuscito a superare la dipendenza dall’alcol e a ricostruire la sua vita.

Chi è Laura Barbieri, compagna di Kilian Nielsen?

Oggi Killian vive una relazione stabile con Laura Mara Barbieri, attrice milanese nota per apparizioni in serie TV come Il Processo e Diavoli. Laura ha giocato un ruolo fondamentale nella rinascita di Killian: grazie al suo supporto emotivo, il giovane ha smesso di bere da tre anni ed è riuscito a rimettersi in carreggiata. La coppia condivide un sogno comune: partecipare insieme al reality show Grande Fratello, un progetto che rappresenta per Killian un’opportunità per lanciare un messaggio positivo alle persone che affrontano problemi simili ai suoi.

Carriera: dagli inizi al mondo dello spettacolo

Killian Marcus Nielsen ha intrapreso la carriera nel mondo dello spettacolo fin da giovane. Dopo essersi trasferito a Milano all’età di 14 anni, ha iniziato a lavorare come cameriere per mantenersi durante gli studi per diventare attore. Parallelamente, ha avviato una carriera come modello che lo ha portato sotto i riflettori del panorama italiano.

Il debutto televisivo è arrivato nel 2011 con la partecipazione al reality L’Isola dei Famosi, dove si è fatto notare per il suo carisma e la sua bellezza ereditata dalla madre. Successivamente è stato ospite in vari programmi televisivi italiani, ma nonostante la popolarità iniziale non è riuscito a consolidare una carriera stabile nel mondo dello spettacolo.

Nel 2023 Killian ha avuto una seconda opportunità partecipando al Grande Fratello. La sua presenza nel programma rappresenta non solo un momento di riscatto personale ma anche un’occasione per sensibilizzare il pubblico sui temi della dipendenza e della resilienza.

 

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