Attrice pluripremiata e icona del cinema mondiale, Whoopi Goldberg è conosciuta per la sua franchezza, talento e impegno civile.
Ma dietro la sua straordinaria carriera, si cela una storia personale fatta di amore familiare, sacrificio e resilienza. In questo articolo scopriamo chi erano la madre e il fratello di Whoopi Goldberg, due figure fondamentali nella sua vita, spesso ricordate con affetto nei suoi discorsi pubblici e nel recente memoir Frammenti di memoria.
Un omaggio profondo che svela il cuore privato di una donna che, dietro la forza pubblica, ha sempre portato con sé la voce della sua famiglia.
Scopriamo insieme chi sono i due affetti della famosa attrice.
La madre di Whoopi Goldberg si chiamava Emma Harris Johnson. Nata nel 1931, è stata una donna determinata e coraggiosa che ha cresciuto da sola i suoi due figli a New York, dopo la separazione dal marito, Robert James Johnson Jr., un pastore battista.
Emma ha lavorato come infermiera e insegnante, riuscendo a conciliare l’impegno professionale con quello familiare. Nonostante le difficoltà economiche, non ha mai rinunciato a migliorarsi: ha ottenuto un master in educazione della prima infanzia presso la New York University. Il suo approccio all’educazione ha avuto un’influenza fondamentale su Whoopi e su suo fratello Clyde, insegnando loro indipendenza, pensiero critico e libertà d’identità.
Emma Harris è morta il 29 agosto 2010 in seguito a un ictus. La sua figura è costantemente presente nei ricordi della figlia, che le riconosce il merito di averla resa la donna forte e determinata che il pubblico conosce. «Ogni volta che devo prendere una decisione – ha dichiarato Goldberg – mi chiedo sempre: “Cosa direbbe mia madre?”. Lei mi ha salvata.».
Clyde K. Johnson, nato il 17 ottobre 1949, era il fratello maggiore di Whoopi Goldberg. Pur restando sempre lontano dai riflettori, ha avuto un ruolo importante nella vita dell’attrice, con cui ha condiviso un legame strettissimo.
Clyde è stato, in alcune occasioni, anche l’autista personale di Whoopi durante i suoi impegni sul set, dimostrando un sostegno costante, seppur riservato. Poche le informazioni pubbliche sulla sua carriera, ma molti aneddoti lo dipingono come una figura affidabile, affettuosa e presente nella vita della sorella.
Clyde è scomparso l’11 maggio 2015 all’età di 65 anni per un aneurisma cerebrale. La sua morte, come quella della madre, ha rappresentato per Whoopi un momento doloroso, che ha poi rielaborato attraverso la scrittura del suo memoir. «Mio fratello era la mia bussola, la mia spalla. In ogni scelta importante, pensavo anche a lui».
Nel memoir autobiografico Frammenti di memoria. Mia madre, mio fratello e io, Whoopi Goldberg ripercorre la sua vita familiare, celebrando il legame profondo con i due affetti più importanti della sua esistenza. Il libro, in uscita in Italia a fine novembre 2024 per Longanesi, non è solo un racconto di ricordi, ma anche una dichiarazione d’amore e gratitudine.
Goldberg ha spesso dichiarato che senza la madre e il fratello non sarebbe diventata la donna che è oggi. Emma le ha insegnato a non accettare compromessi sulla propria identità, mentre Clyde le è sempre stato vicino nei momenti difficili. Entrambi sono stati i suoi punti di riferimento, anche nei momenti di maggiore successo.