La cronaca recente ha portato alla ribalta il nome di Enrico Rodia, un camionista di Serino, in provincia di Avellino, che si è distinto per il suo coraggio e altruismo. In un momento di estrema difficoltà, Rodia ha dimostrato che l'eroismo non è riservato ai grandi nomi o alle figure pubbliche, ma può emergere anche dalle persone comuni. Il suo intervento durante un grave incidente sull'autostrada A1 ha salvato la vita di 40 bambini e ha evitato una tragedia ancora più grande. Scopriamo insieme qualcosa in più su Enrico Rodia.
Enrico Rodia è un camionista originario di Serino, un piccolo comune situato nella verde Irpinia, in Campania. La sua vita si intreccia con quella di molti altri uomini della sua terra: persone dedite al lavoro e alla famiglia, che affrontano ogni giorno le sfide della quotidianità con determinazione. Nonostante la notorietà acquisita grazie al suo gesto eroico, Rodia resta un uomo umile e riservato.
Non sono disponibili molte informazioni sulla sua vita privata, ma si sa che Enrico è sposato e padre di famiglia. La sua dedizione al lavoro e ai suoi cari riflette i valori tradizionali della sua comunità. Come lui stesso ha dichiarato dopo l'incidente:
parole che testimoniano il senso di responsabilità e la semplicità che caratterizzano il suo modo di vivere.
Serino, il paese natale di Rodia, è conosciuto per la bellezza del suo paesaggio collinare e per la genuinità dei suoi abitanti.
La mattina del 9 aprile 2025 sarà ricordata come il giorno in cui Enrico Rodia ha salvato 40 bambini da una possibile tragedia sull'autostrada A1. L'incidente è avvenuto tra San Vittore e Caianello, al confine tra Lazio e Campania. Un pullman scolastico, con a bordo studenti delle elementari di Frosinone in viaggio per una gita scolastica, si è scontrato con un mezzo pesante. L'impatto ha causato panico tra i bambini e gli adulti presenti: sei maestre, due mamme accompagnatrici e l'autista del pullman.
Enrico Rodia stava percorrendo lo stesso tratto autostradale quando si è accorto dell'incidente. Senza esitazione ha fermato il suo camion e si è precipitato sul luogo del sinistro. La situazione era critica: i bambini erano sotto shock e alcuni tentavano di camminare sulla corsia dell'autostrada, mettendo a rischio la loro vita. Rodia ha immediatamente preso in mano la situazione, collaborando con l'autista del pullman per radunare i piccoli nella piazzola di sosta e metterli al sicuro.
Grazie alla sua prontezza di spirito, Enrico ha fornito acqua ai bambini spaventati e utilizzato la cassetta dei farmaci di primo soccorso per trattare graffi e contusioni. Ha anche chiamato i soccorsi tempestivamente: le ambulanze sono arrivate entro pochi minuti dall'allarme. Nonostante il caos iniziale, il camionista irpino è riuscito a mantenere la calma e a trasmettere sicurezza ai piccoli coinvolti.
Le sue parole dopo l'accaduto riflettono la modestia che contraddistingue il suo carattere:
Ma per chi lo osserva dall'esterno, il gesto di Enrico va ben oltre il semplice dovere: rappresenta un esempio concreto di altruismo ed empatia.
L'intervento di Rodia non solo ha evitato ulteriori feriti o conseguenze tragiche, ma ha anche dimostrato quanto sia importante agire rapidamente in situazioni d'emergenza. Il camionista ha lavorato fianco a fianco con l'autista del pullman per gestire una situazione estremamente delicata. Una delle maestre aveva riportato una grave ferita al ginocchio; circa dieci bambini presentavano graffi o contusioni lievi. Nonostante ciò, grazie alla prontezza dei soccorsi coordinati da Rodia, tutti sono stati messi in sicurezza.
Dopo l'incidente, Enrico Rodia è stato acclamato come "eroe" dai media locali e nazionali.