La storia di Bobbi Kristina Brown è una delle più tragiche e discusse del mondo dello spettacolo. Figlia unica di due icone della musica, Whitney Houston e Bobby Brown, la sua vita fu segnata da luci e ombre, culminando in una morte prematura che scosse l’opinione pubblica internazionale.
Il 31 gennaio 2015, Bobbi Kristina fu trovata priva di sensi, a faccia in giù, nella vasca da bagno della sua casa ad Alpharetta, in Georgia, in circostanze che ricordarono tragicamente la morte della madre Whitney Houston tre anni prima. Fu immediatamente trasportata in ospedale e posta in coma farmacologico a causa di gravi danni cerebrali. Nonostante i tentativi dei medici, Bobbi Kristina non si riprese mai: dopo quasi sei mesi di coma, morì il 26 luglio 2015, a soli 22 anni.
L’autopsia e il rapporto del medico legale della contea di Fulton rivelarono che la causa della morte fu una combinazione di annegamento e intossicazione da sostanze stupefacenti. Nel suo corpo furono trovate tracce di marijuana, alcol, un metabolita della cocaina, benzodiazepine (sedativi e ansiolitici) e morfina. Tuttavia, non fu possibile stabilire se la morfina derivasse dall’uso di eroina.
Il rapporto medico sottolineò che la “causa sottostante” della morte fu “l’immersione associata a intossicazione da droghe”, mentre la polmonite e l’encefalopatia furono considerate cause immediate, sviluppatesi durante i mesi di coma. La modalità della morte fu classificata come “indeterminata”, poiché non fu possibile stabilire se si fosse trattato di un incidente, di un suicidio o di un atto intenzionale da parte di terzi.
Dopo la morte della madre, Bobbi Kristina affrontò un periodo di profonda depressione e isolamento. Secondo amici e fonti vicine, la giovane sviluppò problemi di abuso di sostanze, una spirale già vissuta dai genitori. Nonostante alcuni tentativi di riabilitazione, la pressione mediatica, la solitudine e le difficoltà relazionali con il compagno aggravarono la sua situazione psicologica e fisica.
La sua morte, avvenuta in circostanze così simili a quelle della madre, sollevò numerosi interrogativi e accese i riflettori sulle difficoltà vissute dai figli delle celebrità, spesso schiacciati dal peso di un’eredità troppo grande e da una costante esposizione pubblica.
Uno degli aspetti più discussi della vita di Bobbi Kristina fu la relazione con Nick Gordon. Gordon era stato accolto in casa Houston da adolescente e cresciuto come un fratello per Bobbi Kristina, ma dopo la morte di Whitney il loro rapporto si trasformò in una relazione sentimentale. Nel 2014 annunciarono di essersi sposati, ma la notizia fu poi smentita dalla famiglia.
La relazione tra Bobbi Kristina e Nick Gordon fu segnata da tensioni, accuse reciproche e sospetti di abusi. Secondo fonti vicine alla famiglia, Gordon isolò Bobbi Kristina dai parenti e dagli amici, alimentando un clima di sospetto e preoccupazione. Dopo la morte di Bobbi Kristina, Gordon fu ritenuto civilmente responsabile della sua morte in un processo civile, anche se non fu mai condannato penalmente.
Bobbi Kristina Brown nacque il 4 marzo 1993 a Livingston, nel New Jersey. Fin da piccola, la sua esistenza fu sotto i riflettori: la madre Whitney Houston la portò con sé sul palco già a due anni, e la sua infanzia si svolse tra eventi mondani, paparazzi e la costante attenzione dei media. La famiglia Houston-Brown fu spesso al centro delle cronache, non solo per il successo musicale, ma anche per le difficoltà personali, tra cui le note dipendenze dei genitori e le tensioni familiari.
Dopo il divorzio dei genitori, Bobbi Kristina rimase principalmente con la madre, pur mantenendo rapporti con il padre Bobby Brown e i suoi fratellastri. La sua adolescenza fu segnata da una crescente esposizione mediatica e da una vita privata turbolenta, spesso complicata dalle vicende familiari e dalla pressione di essere “figlia d’arte”.
Nonostante la giovane età, Bobbi Kristina tentò di seguire le orme dei genitori. Partecipò a diversi show televisivi, tra cui Being Bobby Brown e The Houstons: On Our Own, e apparve in alcune performance musicali insieme alla madre. La sua voce comparve in brani come My Love Is Your Love e Family First, e nel 2012 recitò in un episodio della serie For Better or Worse.
Dopo la morte di Whitney Houston nel 2012, Bobbi Kristina ereditò l’intero patrimonio della madre, diventando una delle giovani ereditiere più discusse d’America. Tuttavia, la perdita della madre segnò profondamente la sua vita, portandola a un periodo di grande fragilità emotiva e isolamento.