Dal 1° al 4 maggio 2025, la Mostra d'Oltremare di Napoli ospita la 25esima edizione del Comicon Napoli, l'International Pop Culture Festival che celebra videogiochi, fumetti e cinema. Con oltre 400 espositori, 600 eventi e 450 ospiti, il festival punta a superare le 175mila del 2024. Il poster di Jamie Hewlett (Gorillaz) dà il via a un'edizione dedicata all'arte, con Tanino Liberatore come Magister.
Tra le tante novità, una in particolare ha attirato l'attenzione: lo stand della Regione Campania, dove verrà presentato un "esemplare nuovo", descritto dal presidente Vincenzo De Luca come un "cartone inanimato". In un momento di grande incertezza nella lunga marcia verso le elezioni politiche regionali, le parole cariche di ironia da parte di De Luca sembrano nascondere una critica a chi dall'alto vuole decidere il futuro della Campania.
PD e M5S sono avvisati.
De Luca ha spiegato che il cartone inanimato rappresenta l'evoluzione del concetto di "anima morta" in politica: un'entità che, pur facendo parte del gioco politico, è priva di reale sostanza, "tenuta in piedi dalla stecca da dietro". Una metafora che potrebbe essere facilmente letta come una pungente allusione alla classe politica locale, ma sopratutto al possibile candidato alle Regionali scelto dal Partito Democratico e dal Movimento 5Stelle, Roberto Fico.
L'ex presidente della Camera, nonostante goda di una certa popolarità tra i progressisti, non scalda il cuore dell'ex sindaco di Salerno, che preferirebbe il pentastellato "moderato" Sergio Costa. De Luca sembra così alludere a una politica che, pur visibile, è ormai inanimata, incapace di evolversi in qualcosa di veramente nuovo.
Le parole del governatore, pur utilizzando un linguaggio irriverente e sarcastico, sembrano nascondere una critica al fatto che la politica locale sia spesso dominata da figure che appaiono più interessate a mantenere il potere che a rinnovarsi realmente. E se la metafora del "calamaro" non fosse già abbastanza chiara, De Luca ha anche parlato di "lampi di schizofrenia" e "scemità", mettendo in evidenza l'incoerenza e la confusione che spesso caratterizzano l'arena politica, ferma in un "brodo primordiale" fatta di alleanze stantie e vecchie dinamiche.
De Luca ha però toccato temi anche seri, commentando la sentenza sull'omicidio di Giulia Cecchettin: "75 coltellate per “inesperienza”? Sentire che “non è stupro se la donna è ubriaca” mi fa rabbrividire. Il messaggio è: se non voglio, tu non puoi. La mia dignità vale più della tua".
La situazione politica in Campania si fa sempre più complessa. De Luca, pur dichiarando di essere fuori dalla competizione per la presidenza, non nasconde un certo disprezzo per le scelte politiche fatte dai suoi possibili successori. Il suo commento sul "cartone inanimato" potrebbe, in effetti, essere una critica velata alla candidatura di Roberto Fico, il cui profilo non riscuote successo presso lo stesso De Luca e non sembra rispondente alle richieste di cambiamento radicale che tanti elettori campani hanno formulato.
In questo contesto, il Comicon rappresenta non solo un festival di cultura pop, ma anche un'occasione per riflettere su come la politica possa evolversi e reinventarsi come accade anche per il fumetto. De Luca sembra suggerire che, proprio come i personaggi dei fumetti che vivono in un mondo parallelo, la politica campana stia vivendo una sorta di realtà alternativa, dove il cambiamento appare più come un'illusione che come una concreta possibilità.
E se la Regione Campania vuole davvero partecipare alla "nuova era" della politica, forse dovrebbe dare uno sforzo maggiore per liberarsi di quel "cartone inanimato" che, secondo il governatore, sta impedendo un vero progresso.
La critica di De Luca arriva quindi in un momento cruciale per la regione campana. Mentre il governatore uscente si prepara a lasciare il posto, la sua dichiarazione potrebbe esser considerata un messaggio di disillusione verso un sistema politico che, a suo avviso, non riesce ad andare oltre le forme esteriori. "Finto-umani" e "molluschi cefalopodi", che De Luca descrive come gli esemplari tipici della politica napoletana, potrebbero essere una rappresentazione simbolica dei leader politici che si adattano al sistema senza mai fare un vero salto di qualità.
Il Comicon, con la sua incredibile varietà di eventi, mostre e ospiti internazionali, si presenta quest'anno come un'opportunità unica di immersione nella cultura pop. Oltre 400 espositori, 600 eventi e più di 450 ospiti provenienti da tre continenti saranno presenti per celebrare il meglio della cultura pop, dal fumetto ai videogiochi, dalla musica alla serie TV.
Tra gli ospiti di spicco ci sono nomi come Max Pezzali, che presenterà il suo nuovo comic book, e Tanino Liberatore, Magister di quest'edizione, con una mostra dedicata alla sua carriera. Con diversi eventi che spaziano dai manhwa taiwanesi a Zombinellium di Arthur De Pin, Comicon 2025 è un crocevia di culture.
La manifestazione organizzata dal #M5S a Roma è stato un momento importante di partecipazione e comunità.
— M5S Berlino (@M5SBerlino) April 16, 2025
E quando c’è partecipazione, c’è democrazia.@Roberto_Fico pic.twitter.com/mjGNX8XBu8
Napoli, con la sua storia fumettistica, si conferma il cuore di un festival che unisce la passione alla riflessione sull'attualità. 18 mostre animano i padiglioni, tra cui DRAWING POWER. The art of Liberatore, sull'illustratore abruzzese, e Tanino Liberatore presenta: Massimo Carnevale. Spiccano In Corpore Veritas sul mangaka Shin’Ichi Sakamoto, JON J MUTH: "M", ispirato a Fritz Lang, e Star Wars Made in Italy.
A ciò si aggiungono NAPOLI: FUMETTO DESTINATION, sul legame tra Napoli e fumetto, e omaggi a Gianni De Luca e Lupo Solitario. Ospiti come Pezzali, Zerocalcare, Scott Snyder e Boichi si affiancano a eventi come le Final Eight delle eSerie A Goleador (1-2 maggio) e anteprime cinematografiche come Presence di Soderbergh.
Comicon Napoli 2025 torna dal 1° al 4 maggio con una super edizione alla Mostra d’Oltremare: oltre 400 espositori, 600 eventi e 450 ospiti, tra cui Max Pezzali e Tanino Liberatore.
De Luca protagonista allo stand della Regione Campania, con una frecciata a Roberto Fico definito un “cartone inanimato”, simbolo di una politica “senza anima” e dominata da molluschi cefalopodi e finto-umani.
Critica politica e cultura pop si intrecciano: tra una mostra su Star Wars e il mangaka Sakamoto, De Luca lancia l’allarme su una politica che non evolve, bloccata in un brodo primordiale.