Vanessa Incontrada è tornata. E lo ha fatto alla grande, con quella sua capacità tutta speciale di farci vibrare il cuore. La sua nuova avventura? “Tutto quello che ho”, la fiction del momento su Canale 5, che mescola eleganza narrativa e tensione drammatica come un cocktail ben shakerato.
Un mix perfetto di dramma familiare e mistero che ti prende piano piano… e poi non ti molla più. È una di quelle storie che inizi a guardare “così per caso” e ti ritrovi, senza nemmeno accorgertene, col plaid sulle gambe e gli occhi lucidi. Pronta a scoprirne di più?
Lavinia (cioè Vanessa Incontrada) è una brillante avvocata, sposata con Matteo, un poliziotto serio e affascinante. Insieme sembrano una coppia da copertina. Due figli, una bella casa, e quel tipo di equilibrio che ti fa pensare “ok, ce l’hanno fatta”. Ma poi succede l’impensabile: Camilla, la loro figlia maggiore, scompare nel nulla. Nessun messaggio, nessun indizio. Solo silenzio, paura e mille domande.
I sospetti ricadono subito su Kevin, un giovane ragazzo nigeriano dal passato turbolento. Ma Lavinia non ci sta. Decide di cercare la verità da sola, scavando tra bugie, pregiudizi e dolori mai affrontati.
Uno dei punti forti della serie è proprio il cast stellare:
Una delle riflessioni più forti che emerge dalla serie riguarda proprio il ruolo dei genitori. Lavinia e Matteo sembrano avere tutto sotto controllo, ma la scomparsa di Camilla cambia le carte in tavola e li costringe a guardare i propri figli con occhi nuovi. Perché, diciamolo: essere genitori non significa conoscere ogni angolo della vita dei propri figli, ma imparare a navigare le zone d’ombra, quelle in cui entrano in gioco la fiducia, l’intuito e il coraggio.
La fiction ci ricorda che non basta essere presenti fisicamente: bisogna saper ascoltare davvero, accettare ciò che non capiamo e, soprattutto, essere pronti a mettere in discussione le proprie certezze. È una storia che parla anche di questo: di madri che non mollano e di padri che devono imparare a vedere oltre l’apparenza.
Lo sappiamo: Canale 5 è un esperto di storie familiari. Ma questa ha una marcia in più. Merito della regia firmata Monica Vullo e Riccardo Mosca, ma anche di una scrittura sincera, che prende tempo per raccontare emozioni vere, senza fretta e senza esagerazioni.
La serie tocca temi profondi come:
Lo fa con delicatezza, lasciandoti dentro qualcosa. E sai la cosa bella? È intensa, ma non ti chiede un mese della tua vita. Solo quattro puntate, perfette per chi vuole emozionarsi senza imbarcarsi in maratone infinite.
Se cerchi una fiction che ti emozioni, che parli di amore, perdita, cordaggio e lo faccia con cuore vero, “Tutto quello che ho” è per te.
Tieniti i fazzoletti a portata di mano (non è un consiglio, è una premonizione), e magari una persona fidata con cui commentare ogni colpo di scena.
A cura di Nicoletta Urbinati