23 Apr, 2025 - 20:57

Roma Caput Mundi: tutti i potenti nella Capitale per i funerali di Papa Francesco

Roma Caput Mundi: tutti i potenti nella Capitale per i funerali di Papa Francesco

Con il passare dei giorni, si allunga e delinea con maggiore chiarezza la lista delle 170 delegazioni straniere che arriveranno a Roma per partecipare sabato ai funerali di papa Francesco: capi di Stato e di governo, re e regine, organizzazioni internazionali e leader spirituali. La macchina operativa lavora già a pieno regime per garantire l'accoglienza negli aeroporti della capitale, la sicurezza, le scorte. Fino al sagrato di San Pietro dove entrerà in gioco il cerimoniale della Santa Sede per definire, tra le altre cose, i posti a sedere in una quanto mai turbolenta scacchiera internazionale, tra amici e nemici, alleati e belligeranti, storici rivali e nuovi assi: basterebbe anche solo un contatto ravvicinato non opportuno per provocare, se non veri incidenti diplomatici, almeno imbarazzo o polemiche. In prima fila ovviamente sovrani, presidenti e primi ministri, più indietro le delegazioni di più basso livello. Ma a decidere chi siede accanto a chi sarà probabilmente, come nel caso delle esequie di Giovanni Paolo II nel 2005, le prime trasformate in un evento di big mondiali, l'ordine alfabetico dei Paesi in lingua francese.

Con il passare dei giorni si allunga la lista delle delegazioni straniere che arriveranno a Roma

E così, i primi posti saranno per l'Argentina di papa Bergoglio con Javier Milei atteso a Roma già venerdì mattina, nonostante gli attriti del passato, poi il Brasile di Luiz Inacio Lula da Silva. Il presidente degli Stati Uniti (États-Unis) Donald Trump - tra i primi ad annunciare la sua presenza con la moglie Melania nel giorno del 55mo compleanno della First Lady - potrebbe sedere molto vicino, se non accanto, al francese Emmanuel Macron, ma lontano dall'ucraino Volodymyr Zelensky che ha già fatto sapere di aver chiesto un incontro al capo della Casa Bianca a margine della cerimonia, dopo il fallimentare faccia a faccia di Washington. Non è infatti escluso che Trump possa avere incontri informali durante la sua breve sosta nella capitale italiana, anche se al momento non c'è nulla di strutturato. Anche altre cancellerie - così come le istituzioni europee rappresentate da Ursula von der Leyen, Antonio Costa e Roberta Metsola - stanno valutando la possibilità di bilaterali, nonostante il poco tempo a disposizione. La Cina non ha ancora annunciato una propria delegazione presenza ai funerali, ma ha incassato la rinuncia al viaggio del presidente di Taiwan - riconosciuta dal Vaticano - William Lai a favore dell'ex vicepresidente, il cattolico Chen Chien-jen. Il Regno Unito sarà rappresentato secondo tradizione dall'erede al trono, il principe William, e dal premier Keir Starmer che ancora nell'ultimo question time alla Camera dei Comuni ha reso omaggio a Francesco definendolo "un uomo straordinario". Per la Germania, il presidente Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere uscente Olaf Scholz che lascerà l'incarico a Friedrich Merz pochi giorni dopo. 

Capi di Stato e teste coronate in prima fila

Tante anche le teste coronate: il re di Spagna Felipe con la regina Letizia, accompagnati da tre ministri ma senza il premier Pedro Sanchez; i reali del Belgio, Filippo e Matilde, con il primo ministro Bart De Wever; re Carlo XVI Gustavo di Svezia con la consorte Silvia e il premier Ulf Kristersson; il principe ereditario Haakon di Norvegia con la principessa Mette-Marit; e il principe Alberto di Monaco con la moglie Charlène. Hanno invece rinunciato i reali olandesi, Guglielmo Alessandro e Maxima, per la concomitanza della data con il Giorno del Re che celebra il compleanno del sovrano. 

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Marco Antonellis
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