Perché Putin non è andato ai funerali di Papa Francesco?

L'assenza di Vladimir Putin ai funerali di Papa Francesco, il 26 aprile, ha suscitato interrogativi e speculazioni a livello internazionale. Nonostante il presidente russo avesse espresso pubblicamente il proprio cordoglio per la scomparsa del pontefice, la sua mancata partecipazione alla cerimonia solenne in Vaticano è apparsa significativa. Tra i motivi principali, è venuto subito in mente il peso del mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nel 2023 e le implicazioni legali di un suo eventuale viaggio in Italia. In questo scenario, a rappresentare la Russia sarà il ministro della Cultura, Olga Lyubimova.

Putin assente ai funerali di Papa Francesco

Numerosi leader mondiali parteciperanno all'ultimo saluto a Papa Francesco. Bergoglio è scomparso nella mattinata del 21 aprile, dopo una lunga malattia, all'età di 88 anni. Il presidente russo, Vladimir Putin, non sarà presente ai funerali di Papa Francesco.

Putin aveva espresso le condoglianze in una lettera, affermando che Papa Francesco "godeva di grande autorità internazionale in quanto fedele servitore dell'insegnamento cristiano, saggio religioso (leader) e statista e coerente difensore degli alti valori dell'umanesimo e della giustizia".

Begoglio aveva promosso durante il suo pontificato il dialogo e, infatti, il leader russo aveva ricordato gli sforzi di Francesco nello sviluppo del dialogo "tra la Chiesa ortodossa russa e quella cattolica romana". Aveva anche evidenziato che gli anni del pontificato di Papa Francesco hanno segnato anche "l'interazione costruttiva tra la Russia e la Santa Sede".

Il mandato della Corte penale internazionale pesa sull'assenza di Putin?

L'assenza di Putin ha ampiamente fatto venire in mente il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi) nel 2023. Secondo lo Statuto di Roma, firmato da 124 paesi tra cui anche l'Italia, il presidente russo dovrebbe essere arrestato se entrasse nel territorio italiano. 

Il presidente russo negli ultimi anni ha compiuto alcuni viaggi ufficiali, pochi ma mirati. In uno di questi, in Mongolia nel 2024, il suo mancato arresto ha fatto notizia. La Mongolia è uno dei paesi che hanno ratificato lo Statuto di Roma e quindi riconosce la giurisdizione della Cpi. Tuttavia, il mancato arresto nel paese non ha sorpreso dati anche i legami storici e le relazioni attuali tra i due paesi confinanti.

Il caso dell'Italia è invece diverso. Il ministero della Giustizia italiano deve tuttora trasmettere il mandato dell’Aja alla procura generale di Roma per convalidare un eventuale arresto, come ricostruito dal Corriere della Sera. Quindi il mandato della Corte non è diventato esecutivo e Putin non potrebbe essere arrestato dalle autorità italiane se entrasse in Italia.

Chi è Olga Lyubimova, rappresenterà la Russia ai funerali di Papa Francesco

Inizialmente il portavoce del presidente, Dmitry Peskov, aveva dichiarato che Putin "non ha piani" di partecipare ai funerali di Papa Francesco. Successivamente è stato annunciato chi sarà presente per rappresentare la Russia il 26 aprile. In assenza del presidente, il ministro della Cultura, Olga Lyubimova, rappresenterà il paese ai funerali di Bergoglio.

Lyubimova, classe 1980, si è laureata in giornalismo all'Università Statale di Mosca e all'Istituto Russo di Arti Teatrali, dove ha studiato teatro. A partire dagli anni 2000 ha lavorato in televisione fino a diventare capo della redazione di diversi programmi di Channel One. Nel gennaio 2020 è stata nominata all'attuale incarico.

Saranno presenti ai funerali di Papa Francesco 170 delegazioni provenienti da tutto il mondo. Dal presidente americano Donald Trump al principe di Galles William, capi di Stato, reali, leader religiosi e politici renderanno omaggio al pontefice che ha segnato un'epoca. Una partecipazione straordinaria che testimonia l'impatto globale di Bergoglio e la sua capacità di dialogare con tutti, dai potenti della Terra agli ultimi del mondo.