Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi di Siena, va avanti come un carrarmato. Non è impensierito dall'ops lanciata da Mediobanca su Banca Generali e il 9 maggio presenterà al mercato i buoni risultati della trimestrale.
A Rocca Salimbeni, sede della banca più antica del mondo (fondata nel 1472), ci si prepara agli incontri con gli azionisti di Mediobanca su cui il Monte dei Paschi ha lanciato un'ops per nulla gradita ai vertici di piazzetta Cuccia.
Per gli addetti ai lavori l'operazione del Monte dei Paschi dovrebbe aprirsi sul mercato tra fine giugno e inizio luglio, dopo le necessarie autorizzazioni da parte degli organi di vigilanza.
L'idea del vertice di Siena è quella di incrementare il valore industriale della combinazione Monte dei Paschi-Mediobanca con la valorizzazione dei due marchi, che hanno storie e attività differenti e proprio per questo capaci di rappresentare un punto di svolta nel risico bancario.