11 May, 2025 - 18:30

Pace in Ucraina? L'inquietante dubbio di Marine Le Pen e Salvini su Macron e i "volenterosi"

Pace in Ucraina? L'inquietante dubbio di Marine Le Pen e Salvini su Macron e i "volenterosi"

Siamo sicuri che Macron e i volenterosi stiano davvero lavorando per la pace in Ucraina?

La leader dell'estrema destra francese, Marine Le Pen non sembra esserne tanto convinta e oggi – ospite di Matteo Salvini a Roma – ha colto l'occasione per attaccare il presidente francese Emmanuel Macron e l’Unione Europea, mettendo in dubbio le intenzioni della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”. 

La leader francese di Rassemblement National è intervenuta alla scuola di formazione politica della Lega a Palazzo Rospigliosi.  Durante una conferenza stampa a margine dell'evento, Le Pen e Salvini hanno rilasciato dichiarazioni forti contro Macron e altri leader europei, sollevando dubbi sull'esistenza di una élite europea interessata più alla guerra che alla pace.

Dichiarazioni inquietanti, che giungono poche ore dopo l'appello per la pace in Ucraina e a Gaza, pronunciato da Papa Leone XIV, e all'indomani della visita a Kiev dei leader di Francia, Inghilterra, Germania e Polonia, la cosiddetta 'coalizione dei volenterosi'.

Evento, quest'ultimo, che potrebbe aver aperto uno spiraglio concreto per una tregua in Ucraina e l'avvio dei colloqui di pace.

Le Pen e Salvini a Piazza San Pietro per Papa Leone XIV

La leader sovranista francese e il vicepremier italiano hanno ascoltato, tra i fedeli riunitisi a Piazza San Pietro, le parole di Papa Leone XIV e il suo accorato appello per la pace in Ucraina e a Gaza. Parole nette e pronunciate con fermezza, che i due leader hanno dichiarato di voler sottoscrivere.

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“Il nuovo Papa si è rivolto a tutta la popolazione con parole di speranza e ha messo al centro il tema della pace. Sono parole che non possiamo far altro che sottoscrivere.

Ha dichiarato la fondatrice del Rassemblement National, affiancata dal leader della Lega Matteo Salvini. 

Salvini, invece, ha detto di aver

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provato gioia per l'approccio, i messaggi, il contenuto. Gli applausi della piazza di oggi, sul tema della pace, sono qualcosa che per l'azione politica mia e del mio partito sono fondamentali.”

Le Pen: “Macron? Più che la pace, sembra voglia preparare la guerra”

Il tema della pace è lo strumento che Salvini e Le Pen, in un’alleanza ideologica tra destra radicale francese e italiana, usano per attaccare l'Ue e Macron, reduce dal successo del recentissimo viaggio diplomatico a Kiev dove - insieme a Germania, Inghilterra e Polonia - ha promosso la causa di una pace giusta per l'Ucraina.

Marine Le Pen ha criticato il presidente francese Emmanuel Macron e lo ha accusato di non lavorare veramente per la pace in Ucraina.

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Macron? Sembra che più che la pace voglia preparare la guerra,

ha dichiarato Le Pen che, poi sull'iniziativa dei cosiddetti 'volenterosi di Macron', ha aggiunto:

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“Non è la prima volta che il presidente francese cerca di intervenire, ma sempre senza successo. Pace? Mi chiedo se questo sia il suo obiettivo, mi pare che più che alla pace Macron possa preparare la guerra.

Da Roma parte un attacco frontale all'UE che fa tremare Chigi

Parole forti, quelle della leader dell’estrema destra francese, che non ha risparmiato nemmeno l’Unione Europea.

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“Nonostante questi attacchi della Commissione alle sovranità nazionali, questa Unione europea antidemocratica è sempre più contestata dai popoli. Noi Patrioti per l'Europa stiamo vincendo la battaglia culturale per un'Europa delle nazioni libere, efficienti, per un'Europa democratica, delle nazioni sorelle unite da collaborazioni scelte liberamente.

Ha dichiarato la leader del Rassemblement National, a margine della scuola di formazione politica della Lega. 

Un attacco contro l'UE condiviso anche dal vicepremier italiano, che ha sostenuto che in Europa alcuni leader in particolare a Bruxelles, Parigi e Berlino, abbiano interesse a prolungare la guerra in Ucraina.

Commentando le parole del Papa durante la preghiera Regina Coeli, Salvini ha detto:

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Si è rivolto (il Papa, ndr) ai potenti del mondo ma c'è l'impressione che a Bruxelles, Parigi e Berlino c'è qualcuno a cui convenga invece che la guerra continui.”

L'asse sovrantista contro UE e alleati: quali ripercussioni nel governo?

La giornata di oggi, ha segnato un deciso passo avanti nel rafforzamento dell’asse Le Pen-Salvini, e ha inviato un messaggio preciso agli alleati di governo italiani della Lega, Giorgia Meloni e Antonio Tajani circa le sue intenzioni e il suo posizionamento. Ammesso che ancora vi fossero dubbi.

E proprio il leader di Forza Italia, potrebbe essere quello maggiormente infastidito dall'attacco dell'alleato all'Europa e a Macron.

Forza Italia è, infatti, il più europeista tra i partiti di maggioranza, ed essendo Tajani il capo della diplomazia italiana, non avrà sicuramente gradito l'attacco rivolto al presidente francese Macron, anche alla luce della tensione diplomatica tra Italia e Francia degli ultimi mesi. Né, avrà gradito le critiche a Germania, Inghilterra e Polonia.

Non è la prima volta che Matteo Salvini usa le critiche all'Unione Europea e ai leader liberali per differenziarsi da Meloni e recuperare centralità politica creando però tensioni in maggioranza e rischiando di creare e inasprire le tensioni con i governi degli altri stati dell'Unione. 

L'attacco di Le Pen e Salvini contro Macron e UE in sintesi: 

  1. Attacco di Le Pen a Macron: Ospite di Matteo Salvini a Roma, Marine Le Pen ha duramente criticato il Presidente francese Emmanuel Macron riguardo alla guerra in Ucraina, accusandolo di voler "preparare la guerra" più che cercare la pace. La giornata segna un rafforzamento dell’alleanza ideologica tra la destra radicale francese e italiana.
  2. Appello alla pace del Papa: Entrambi i leader sovranisti hanno assistito in Piazza San Pietro al Regina Coeli di Papa Leone XIV, esprimendo apprezzamento per il suo messaggio di pace in Ucraina e Gaza.
  3. Tensioni interne al governo italiano: Le posizioni di Salvini rischiano di creare frizioni con Giorgia Meloni e soprattutto con Antonio Tajani, il cui partito Forza Italia è apertamente europeista e più vicino alla linea diplomatica ufficiale del governo.

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Maria Rita Esposito
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