Gli echi del raduno degli ultra-nazionalisti mondiali a Gallarate a tema ‘remigration’ continuano ad avvelenare il dibattito politico e a dividere l’opinione pubblica. Ieri sera nel corso della trasmissione RAI “Lo Stato delle Cose”, è andato in scena un acceso botta e risposta tra Roberto Vannacci e Nicola Fratoianni. Il generale della Lega e il leader di Avs non si sono risparmiati, e tra i due sono volate anche parole grosse.
Il tema era la ‘remigration’, un termine usato soprattutto nei movimenti dell’estrema destra europea e mondiale per indicare l’idea di rimandare nei propri paesi d’origine gli immigrati. Nella sua accezione più estrema, le ‘remigrazione’ si propone di rimpatriare non solo gli irregolari, ma anche quelli regolari e i loro discendenti.
Al “Remigration Summit 2025” di Gallarate, svoltosi sabato 17 maggio, si è parlato anche di questo. Tra gli ospiti in collegamento c’era l’europarlamentare e vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci.
Gli studi RAI della trasmissione “Lo Stato delle Cose” sono stati il teatro di un acceso botta e risposta tra il generale Roberto Vannacci e il leader di sinistra, Nicola Fratoianni.
Al centro della discussione, il summit degli ultra-nazionalisti sulla ‘remigration’ ospitato a Gallarate lo scorso fine settimana. Un incontro che il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni ha definito una “marmaglia di neofascisti e neonazisti”.
“E’ una vergogna, perché il Fascismo è un reato e non un’opinione”. Ha sentenziato Fratoianni, citando l’ex Presidente della Repubblica, Sandro Pertini.
In collegamento c’era anche il vicesegretario della Lega, Roberto Vannacci, che ha replicato affermando che non spetta a Fratoianni stabilire cosa sia reato e cosa no, riferendosi alla sua affermazione sul fascismo.
“La mia era una citazione”, ha cercato di replicare Fratoianni, ma è stato zittito da Vannacci:
“Non mi interrompa, io non l’ho fatto con lei”.
Prime schermaglie dello scontro che sarebbe esploso nei minuti successivi con i protagonisti che non hanno risparmiato frecciatine e accuse reciproche.
La tensione, evidente tra i due interlocutori, esplode quando Vannacci tira in ballo Ilaria Salis, l’europarlamentare di Avs, a processo a Budapest per una presunta aggressione ad alcuni manifestanti neofascisti durante una manifestazione nella capitale magiara nel febbraio del 2023.
“Se un gruppo di persone vuole riunirsi per parlare pacificamente non esistono argomenti proibiti. Torquemada è già morto. A Gallarate non ci sono stati scontri. La discussione di idee e sempre consentita, lei si dimostra intollerante verso chi non la pensa come lei. E guarda caso dà il posto al Parlamento Europeo, a una persona che è indagata per aver spaccato la testa a chi non la pensava come lei. Questa è la sinistra che rappresenta lei.”
Ha attaccato Vannacci che, poi, tira fuori uno degli slogan cari al centrodestra e alla Lega, ma nel farlo cita “Il Capitale” di Karl Marx commettendo un errore che Fratoianni non esita a fargli notare.
“La destra gli immigrati irregolari li vuole mandare a casa loro. Sa come definiva Marx l'immigrazione, come l’esercito di riserva del padrone”.
“Quello era il sottoproletariato, Vannacci abbia pazienza”, sbotta Fratoianni che poi affonda ulteriormente:
“Almeno se fa una citazione faccia finta di averla letta, perché poi fa delle figuracce che diventano imbarazzanti, glielo dico con rispetto e in questi casi con tenerezza. Eviti di fare citazioni che non ha letto nemmeno nelle sintesi del Bignami”.
Un’accusa a cui segue un nuovo attacco del leader di Avs alla reunion di ultradestra di Gallarate e a cui Vannacci replica piccato, prima che il conduttore, Massimo Giletti, riporti la calma in studio e saluti i suoi ospiti.
“Intanto mi congratulo con Fratoianni che è l’ uomo colto in studio. Mi risulta che in quel summit si sia parlato di un problema che riguarda questa società.”
???? Remigration, scontro in TV
— Tag24 (@Tag24news) May 20, 2025
Gli echi del raduno degli ultranazionalisti a Gallarate dividono ancora.
Ieri sera a Lo Stato delle Cose duro faccia a faccia tra Vannacci (Lega) e Fratoianni (AVS).
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