Il Napoli scrive un’altra pagina leggendaria della sua storia calcistica: gli azzurri sono campioni d’Italia per la quarta volta, grazie al successo per 2-0 contro il Cagliari nell’ultima giornata di Serie A.
Una notte magica allo stadio Diego Armando Maradona e per le strade della città, dove centinaia di migliaia di tifosi hanno dato vita a una festa indimenticabile, tra cori, fuochi d’artificio e bandiere azzurre sventolate ovunque.
La tensione era altissima al fischio d’inizio: al Napoli bastava una vittoria per cucirsi il tricolore sul petto, indipendentemente dal risultato dell’Inter a Como.
Dopo un primo tempo combattuto, è stato Scott McTominay a sbloccare la gara con una splendida rovesciata al 42’, facendo esplodere di gioia il Maradona e tutta la città.
Nel secondo tempo, Romelu Lukaku ha chiuso i conti al 51’ con una poderosa azione di forza e tecnica, regalando ai tifosi la certezza del trionfo.
Da quel momento, la partita è diventata una lunga attesa per il triplice fischio, con il Napoli che ha gestito il vantaggio e i tifosi che hanno iniziato a pregustare la festa. Al termine dei 90 minuti, il boato dello stadio si è unito a quello delle piazze, sancendo l’inizio di una notte storica.
Questo scudetto porta la firma di Antonio Conte, al suo quinto titolo italiano da allenatore e primo tecnico a vincere la Serie A con tre squadre diverse (Juventus, Inter, Napoli).
Decisivo anche il lavoro della società, con il presidente Aurelio De Laurentiis e il direttore sportivo Manna che hanno saputo ricostruire una squadra competitiva dopo le dolorose cessioni di Osimhen e Kvaratskhelia a gennaio, puntando su uomini chiave come McTominay e Lukaku.
Il Napoli ha saputo imporsi in un campionato combattutissimo, tenendo dietro un’Inter agguerrita fino all’ultimo e dimostrando una mentalità vincente, forgiata dal lavoro di Conte e dalla fame di riscatto di un gruppo che ha saputo trasformarsi in un vero collettivo.
La vittoria ha scatenato un’ondata di entusiasmo senza precedenti: oltre 2,3 milioni di persone nell’area metropolitana hanno seguito la partita grazie ai 53 maxischermi allestiti in città e provincia, con piazze come Piazza del Plebiscito, San Pasquale e Sannazzaro gremite di tifosi.
Fuochi d’artificio, fumogeni, trombette e cori hanno accompagnato ogni momento decisivo del match, mentre le strade sono state chiuse al traffico per consentire i festeggiamenti in sicurezza, con un imponente dispiegamento di forze dell’ordine e volontari.
Il Comune di Napoli ha predisposto un piano straordinario per la mobilità e la sicurezza, con trasporti pubblici attivi h24 e una “Zona Azzurra” interdetta alle auto. La festa proseguirà nei prossimi giorni con la probabile parata dei bus scoperti che attraverseranno il centro città, abbracciando idealmente tutti i tifosi e celebrando i protagonisti di questa impresa.
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