26 May, 2025 - 12:25

Chi è Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, e cosa ha detto sul delitto di Garlasco

Chi è Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, e cosa ha detto sul delitto di Garlasco

Settantatré anni, mezzo secolo di professione sulle spalle, Massimo Lovati è l'avvocato di Andrea Sempio, nuovo indagato per omicidio nel delitto di Garlasco. Difende il 37enne insieme alla giovane collega Angela Taccia: entrambi sono diventati volti noti a causa del clamore mediatico della vicenda.

Lovati, recentemente intervistato da Il Corriere della Sera, ha dato la sua versione sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia in via Pascoli, e per il quale Alberto Stasi è stato condannato a 16 anni di reclusione:

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Per me è stato un sicario.

In un'altra intervista, questa volta a Repubblica, ha parlato di un delitto legato "alla chiesa", aggiungendo di "aver fatto un sogno".

Chi è Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio

Massimo Lovati, nato il 13 agosto 1952 a Vigevano, è iscritto all'Ordine degli Avvocati dal 1982 e il suo foro di appartenenza è quello di Pavia.

Storico difensore di Andrea Sempio – lo segue dal 2016, quando fu indagato la prima volta e la sua posizione venne archiviata – è intervenuto in TV più volte per sostenere l'innocenza del suo assistito da quando è stato iscritto nel registro degli indagati, lo scorso marzo.

Hanno fatto scalpore le sue parole durante un intervento nel programma Zona Bianca, su Rete 4, lo scorso 23 marzo, quando aveva contestato la presenza del DNA di Sempio sulle unghie di Chiara Poggi: "Ma chi lo dice? Chi l'ha detto?" aveva sottolineato.

L'ultimo scontro sulle perizie riguardanti Sempio è andato in onda sempre a Zona Bianca domenica 25 maggio. L'avvocato Lovati, facendo riferimento  all'impronta di Sempio ritrovata sul muro di casa Poggi, vicino a dove venne ritrovato il cadavere di Chiara Poggi, la definisce "solo una consulenza tecnica" di esperti di parte.

Cos'ha detto sul delitto di Garlasco? 

In un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il 22 maggio, l'avvocato Massimo Lovati ha parlato della sua personale teoria sul delitto di Garlasco. 

Secondo il difensore di Sempio, infatti, Alberto Stasi sarebbe "innocente": a uccidere Chiara Poggi sarebbe stato un sicario, con un movente preciso.

Nella stessa intervista Lovati ha parlato dei pm come di "avversari", sottolineando:

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Non mi piace il modo con cui viene condotta l’indagine. Io ho 73 anni e mi devono portare rispetto.

Lo scenario "alternativo" sull'omicidio secondo Lovati

L'avvocato Lovati, in una successiva intervista a Repubblica, ha poi aggiunto ulteriori dettagli su chi avrebbe ucciso Chiara Poggi. Precisando però più volte di aver fatto "un sogno".

Secondo il legale Stasi, pur essendo innocente come Sempio, conoscerebbe il nome dell'assassino, nonché del mandante. Avrebbe detto molte bugie sul ritrovamento del corpo perché "imbeccato". Una tesi poi ribadita anche in tv.

Quale sarebbe quindi il movente di un omicidio tanto brutale? Secondo Lovati, Chiara Poggi sarebbe stata uccisa perché a conoscenza di un segreto "indicibile" legato alla Chiesa, a un luogo

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alla periferia di Garlasco dove ogni mercoledì si praticava l’esorcismo

e dove, in seguito, emersero fatti di pedofilia. 

Avvenimenti, rispetto al delitto,

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successivi di cinque anni, lo so. Ma accadevano anche prima, lo sanno tutti

sono le parole dell'avvocato. 

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È la mia teoria. Un sogno che ho fatto. Lo scriva: un sogno

ha poi aggiunto. Alla domanda "La Chiesa assassina di Chiara?", il legale di Sempio ha risposto tirando in ballo anche Emanuela Orlandi, la 15enne scomparsa nel 1983.

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Non sarebbe la prima volta. Guardi che cosa è successo con la povera Emanuela Orlandi. Ma le ripeto che è un mio sogno. Non voglio guai.

Il suo assistito, Sempio, da lui definito "un comunista, un disadattato", non c'entra nulla con tutto questo. È "provato" ma "sereno", come tutte le persone innocenti.

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