Fear Street: Prom Queen, ultimo capitolo della saga horror di Netflix ispirata ai romanzi di R.L. Stine, ci riporta nella cittadina maledetta di Shadyside.
La protagonista è la diciassettenne Lori Granger, non proprio una ragazza popolare, più che altro un'outsider con un passato familiare oscuro.
Lori ddecide di candidarsi a reginetta del ballo per riscattare il proprio nome e per rendere orgogliosa sua madre.
Ma la serata andrà in modo totalmente diverso e si tingerà di sangue quando le altre candidate verranno brutalmente assassinate.
Lori dovrà affrontare non solo l'assassino, ma anche i fantasmi del proprio passato.
Scopri come finisce il film e chi è l'assassino di reginette.
Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer ufficiale:
Il nuovo capitolo della saga horror di Netflix, "Fear Street: Prom Queen", ci riporta nelle inquietanti atmosfere della cupa cittadina americana di Shadyside, ma questa volta l'orrore si scatena durante l'evento più atteso dagli adolescenti americani: il ballo di fine anno. Chi si cela dietro la maschera dell'assassino che semina il panico tra i candidati al titolo di Reginetta?
Dopo una scia di sangue e terrore, la maschera cade. È Dan Falconer, il padre di Tiffany, una delle aspiranti reginette. La sua motivazione? Una devozione distorta e ossessiva per i desideri della moglie e della figlia.
Sapeva quanto entrambe tenessero a raggiungere questo obbiettivo e ha deciso di usare ogni mezzo per sbaragliare la concorrenza.
Ma se pensate sia finita qui, beh vi sbagliate di grosso. La nostra Lori è ancora in pericolo. L'assassino, infatti, non è solo uno.
L'incubo non è affatto finito per Lori. Offrendosi di stare accanto a Tiffany per darle supporto dopo il trauma e l'arresto del padre, Lori si ritrova nella casa dei Falconer.
Qui, l'orrore prende una piega ancora più sconvolgente e inaspettata. La ragazza viene aggredita a sorpresa proprio da Tiffany e da sua madre, Nancy.
Si scopre così che anche loro erano complici del folle piano di Dan, immerse fino al collo nella spirale di violenza senza senso che le aveva imprigionate.
Gli assassini, dunque, sono tre. Tutta la famiglia Falconer.
In un disperato atto di legittima difesa, per salvarsi la vita, Lori è costretta a ucciderle entrambe: Tiffany precipita dal balcone, finendo fatalmente trafitta dalla balaustra della scala sottostante, mentre Nancy viene colpita violentemente alla testa da un trofeo scagliato da Lori.
Fedele ai canoni più classici del genere slasher, Lori emerge dalla casa degli orrori viva, profondamente traumatizzata dagli eventi ma, in un certo senso, vittoriosa, dopo aver affrontato e sconfitto l'orrore puro che ha sconvolto la sua vita e quella dei suoi amici.
È vero, "Fear Street: Prom Queen" segna un cambio di rotta, seppur lieve, rispetto alla trilogia originale che ci aveva tenuti col fiato sospeso ("Fear Street: 1994", "1978" e "1666").
Ricordate? I primi tre film ci avevano immerso completamente in una lotta disperata contro una maledizione antica, un male soprannaturale che perseguitava Shadyside da secoli.
L'obiettivo dei ragazzi era spezzare quel circolo vizioso. Questo nuovo capitolo, invece, pur mantenendo alta la tensione, si sposta più verso le atmosfere di un giallo classico, dove l'orrore è più tangibile, più umano, anche se non meno spaventoso. L'elemento soprannaturale, così centrale prima, qui non esiste.
Nonostante questo cambiamento, "Prom Queen" resta inconfondibilmente un film di "Fear Street". L'ambientazione è sempre la nostra cara, vecchia e maledetta Shadyside.
E i temi che ci hanno fatto amare la serie tornano con forza: il peso dei traumi che segnano l'adolescenza, l'orrore che può nascondersi dietro le staccionate bianche e i sorrisi di facciata delle piccole città, e come le dinamiche di potere, quando si corrompono, possano scatenare conseguenze terribili.
Insomma, anche senza streghe e maledizioni secolari in primo piano, l'aria che si respira è sempre quella, densa di segreti e paure.
E il futuro? I fan della saga si chiedono se ci sarà un altro film di "Fear Street". Al momento Netflix non ha ancora fatto annunci ufficiali riguardo a un sequel o a un nuovo capitolo della serie.
Il franchise di "Fear Street", però, ha una lunga e consolidata tradizione di espansione del suo universo narrativo. Con ben 57 libri originali scritti dal maestro dell'horror per ragazzi R.L. Stine, di materiale ce n'è tanto.
Possiamo quindi sperare in una nuova incursione nelle strade maledette di Shadyside. Vi terremo aggiornati.