Sono passati due giorni dalla scomparsa di Janos Janos, avvenuta ad Artena, in provincia di Roma, il 25 maggio 2025.
L’uomo si è allontanato autonomamente nella giornata di domenica e, da allora, non ha più dato notizie di sé ai familiari.
La denuncia è stata regolarmente presentata alle forze dell’ordine e, al momento, le ricerche sono attive su tutto il territorio.
La speranza è che il quarantenne possa fare ritorno spontaneamente, ma questa seconda sparizione ha profondamente scosso tutti i suoi cari.
Tag24 ha intervistato in esclusiva un parente, con il quale abbiamo ricostruito i punti salienti di questa drammatica vicenda.
Si conclude con un epilogo positivo la vicenda di Janos Janos, l’operaio di origini rumene scomparso da Artena, in provincia di Roma, il 25 maggio 2025.
L’uomo, è stato ritrovato in vita dalle autorità, per la gioia di familiari, amici e concittadini che da giorni vivevano ore di grande apprensione.
«Al momento il quarantatreenne è ricoverato in ospedale. La moglie è in viaggio insieme a un’amica per raggiungerlo a Colleferro», spiega a Tag24 un referente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, che ha seguito da vicino il caso sin dal principio.
«È stato ritrovato dalle autorità privo di conoscenza», aggiunge, specificando che l’uomo è stato subito soccorso e affidato alle cure del personale medico.
Il ringraziamento va a tutte le persone che, anche solo con una condivisione o un pensiero, hanno contribuito a questo lieto fine: «Grazie a chi ha condiviso l’appello sui social network, alle forze dell’ordine e a chiunque abbia avuto un pensiero per lui», conclude il referente dell’organizzazione.
Un epilogo felice che dimostra, ancora una volta, quanto la mobilitazione collettiva e l’attenzione della comunità possano fare la differenza.
«Janos si è allontanato dalla propria abitazione, che condivide con la moglie, e da quel momento non abbiamo più avuto sue notizie», racconta con voce carica di tensione un familiare.
«È la seconda volta che scompare: la prima risale al 20 agosto 2024. Stavolta, però, è uscito a piedi, senza prendere l’automobile», aggiunge.
«Ha portato con sé i documenti e lo smartphone, ma purtroppo il telefono risulta spento, e questo ci impedisce di localizzarlo o di contattarlo in qualsiasi modo», conclude.
«Ha portato con sé i documenti e lo smartphone, ma purtroppo il telefono risulta spento, e questo ci impedisce di localizzarlo o di contattarlo in qualsiasi modo», spiega con preoccupazione.
«Janos soffre di depressione e ha bisogno di seguire una specifica terapia farmacologica», continua il familiare.
«In passato l’aveva assunta con successo e tutto era tornato alla normalità. Adesso, però, qualcosa sarà cambiata».
«Noi parenti siamo tutti preoccupati e gli vogliamo moltissimo bene. Vogliamo solo ritrovarlo nel minor tempo possibile, come già accaduto in passato», conclude con un appello accorato.
«Chiunque avesse informazioni relative a Janos è tenuto a informare le forze dell’ordine, come il comando di Artena, il servizio d’emergenza 112 e il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV attualmente al lavoro su questo caso al 3881894493,», ricorda.
«A causa del suo malessere, potrebbe vertere in un forte stato confusionale e non aver più trovato la strada di casa», sottolinea.
«Se lo vedete… avvicinatevi, attendete con lui l’arrivo delle autorità. Vi preghiamo: non lasciatelo assolutamente solo», insiste.
«L’avvistamento è importante, ma non è la sola forma d’aiuto: potrebbe continuare a vagare e noi abbiamo bisogno che resti lì dov’è per essere soccorso e supportato», conclude con forza.