Massimo Ferrero, noto imprenditore, produttore cinematografico ed ex presidente della Sampdoria, è una figura che da decenni si muove tra luci e ombre del mondo dello spettacolo e dello sport italiano. Il suo patrimonio, le sue attività e la sua residenza sono spesso oggetto di curiosità e dibattito.
La carriera di Massimo Ferrero è iniziata nel mondo del cinema, dove è passato da factotum ad autista, fino a diventare produttore esecutivo e imprenditore di successo. Il vero salto di qualità è arrivato con la creazione del circuito Massimo Ferrero Cinemas e, successivamente, con l’acquisizione della Sampdoria, che ha consolidato la sua immagine pubblica e ampliato le sue fonti di reddito.
Secondo le stime più attendibili, il fatturato annuo delle aziende controllate da Ferrero si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Il suo stipendio come presidente della Sampdoria si attestava a circa 20.000 euro annui, ma il vero guadagno proveniva dal ruolo di amministratore delegato, che gli garantiva circa 960.000 euro l’anno. Sommando i compensi derivanti dagli incarichi sportivi e gli introiti delle sue società, Ferrero avrebbe potuto contare su un patrimonio netto stimato tra i 6,7 e i 10 milioni di euro.
Tra gli asset principali, spiccano le numerose sale cinematografiche acquisite tramite la Farvem Real Estate e il Ferrero Cinemas Group, tra cui lo storico Teatro Adriano di Roma. La Farvem Real Estate ha gestito anche un importante complesso residenziale in via Rutilio, zona Cinecittà, valutato circa 40 milioni di euro. Tuttavia, molte di queste proprietà sono state oggetto di sequestri e controversie legali negli ultimi anni, a seguito delle indagini per bancarotta, evasione fiscale e appropriazione indebita.
Negli ultimi anni però, il patrimonio di Ferrero è stato ridimensionato dai sequestri patrimoniali disposti dalla magistratura.
Ferrero attualmente risiede a Roma, città dove è nato e dove ha sempre mantenuto il centro delle sue attività imprenditoriali. Sempre a Roma, collabora con Radio Cusano Campus, emittente dell'Università Niccolò Cusano, dove ha condotto la trasmissione "Ferrero, non solo sport", che gli è valsa la vittoria del Microfono d'oro 2024.