A più di un anno dalla scomparsa di Riccardo Branchini, avvenuta ad Acqualagna il 13 ottobre 2024, il tempo non ha attenuato il dolore né le domande che accompagnano la sua assenza.
Per la sua famiglia, e in particolare per la madre Federica, ogni giorno resta sospeso tra la sofferenza e la speranza, in un’attesa che non conosce tregua.
In occasione del Natale, Federica ha scelto di affidare a una lettera i pensieri e i sentimenti che da mesi porta con sé, un messaggio intimo rivolto al figlio, capace di raccontare un amore che non si spegne e una presenza che continua a farsi sentire anche nel silenzio.
La madre di Riccardo ha deciso di condividere questo scritto in esclusiva con Tag24, nella speranza che possa arrivare in qualche modo al ventenne.
Si precisa che le testimonianze riportate in questo articolo sulla scomparsa del ragazzo derivano da una comunicazione diretta tra Tag24 e la madre del 20enne.
«Qualche giorno fa ho scritto una lettera per mio figlio Riccardo: la sua assenza è un vuoto continuo nel mio cuore e in quello di tutta la nostra famiglia», racconta la madre.
«Viviamo nel pensiero costante di come stia, di come possa stare, e ogni giorno confidiamo che possa tornare a casa da noi».
«Questo è il secondo Natale che viviamo senza di lui e ho sentito il bisogno di mettere per iscritto questi pensieri, dedicandoli a Riccardo e scegliendo di condividerli con il vostro quotidiano», conclude.
Di seguito la lettera che Federica, madre di Riccardo Branchini, ha scritto al figlio in occasione del Natale.
«Amore mio meraviglioso,
se in qualche modo potessi leggere queste parole».
«Vorrei dirti che per me non è Natale neanche quest’anno. Da quel giorno orribile manca tutto… manchi tu».
«L’unica cosa che potrebbe riempire davvero il mio cuore è la tua presenza, la tua voce meravigliosa, il tuo sorriso che illuminava tutto».
«Non riesco più a vivere le feste come prima».
«Senza di te sono solo giorni pieni di malinconia».
«Ogni Natale, come ogni giorno, ogni momento, spero sempre in un segno: un tuo messaggio, una lettera, una telefonata».
«Qualsiasi cosa che mi faccia sapere che stai bene, che sei felice, anche se hai scelto di non tornare e, soprattutto, che tu ci sei».
«Inutile dirti quanto vorrei stringerti forte».
«Questo vuoto, questa assenza, mi spegne ogni giorno».
«Ti prego, amore mio, se puoi, fammi questo regalo. Solo un piccolo segno».
«Ti amo più di ogni altra cosa al mondo».
«Sempre con te, in ogni momento,
la tua mamma».
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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