28 May, 2025 - 12:35

Chi è Lorenza Scarpante, la donna fermata per l'omicidio del compagno Giuseppe Marra a Bologna

Chi è Lorenza Scarpante, la donna fermata per l'omicidio del compagno Giuseppe Marra a Bologna

Si chiama Lorenza Scarpante ed è originaria di Aosta la donna fermata per l'omicidio di Giuseppe Marra, trovato morto - con varie ferite alla testa - nella sua casa di via Zavolini, a Bologna. Difesa dall'avvocata Cristiana Soverini, al momento la 56enne nega ogni accusa. "Il mio compagno è caduto", avrebbe detto ieri, 27 maggio 2025, ai vicini di casa. 

Chi è Lorenza Scarpante, fermata per l'omicidio del compagno

Lorenza Scarpante ha 56 anni. Originaria della Valle d'Aosta, vive da almeno dieci anni a Bologna, dove, insieme al compagno Giuseppe Marra - ora deceduto - è titolare di un negozio di cannabis light e accessori per fumatori. 

Nelle scorse ore, dopo un lungo interrogatorio, è stata arrestata e trasferita in carcere. Gli inquirenti le contestano l'accusa di omicidio volontario aggravato: secondo loro, sarebbe stata lei ad uccidere Marra, per poi fingere che fosse semplicemente caduto.

Cosa sappiamo finora sul caso e cosa non torna

L'allarme è scattato intorno alle 10.30 di ieri, quando Scarpante, ancora sporca di sangue, è scesa in strada, chiedendo aiuto. "È caduto", avrebbe gridato, riferendosi a Marra, in evidente stato confusionale. Quando i carabinieri e i soccorritori del 118 sono arrivati in via Zavolini, allertati dai residenti, per l'uomo non c'era ormai più nulla da fare.

"Stavo dormendo, quando mi sono svegliata l'ho trovato così", avrebbe detto loro la compagna. Tuttavia, il decesso risalirebbe a diverse ore prima. Una discrepanza che - unita alla presenza di diverse ferite sul corpo dell'uomo e all'assenza di segni di effrazione nell'abitazione - ha fatto ricadere i sospetti proprio su di lei.

Alcuni vicini di casa hanno raccontato di aver udito un forte tonfo provenire dall'appartamento nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle 2. "Li sentivamo spesso litigare", hanno raccontato agli investigatori, offrendo un possibile movente del delitto. Saranno gli accertamenti in corso - in primis l'autopsia, ma anche l'analisi di telecamere e cellulari - a fornire maggiori risposte. 

La vittima Giuseppe Marra e le "due vite", da Aosta a Bologna

L'appartamento di via Zavolini - dove Marra e Scarpante si erano trasferiti nel 2021, dopo aver abitato in altre zone della città - è stato posto sotto sequestro. Al suo interno, i carabinieri avrebbero rinvenuto una sostanza, presumibilmente cocaina, che sarà sottoposta ad analisi.

Nell'attesa, la comunità del quartiere è sotto shock. Anche chi conosceva la coppia e sapeva delle difficoltà che stavano attraversando (sembra che per un certo periodo di tempo si fossero allontanati, per poi riavvicinarsi, per "riprovarci), non si aspettava un epilogo tanto tragico. 

Insieme gestivano un'attività commerciale: un negozio situato in via Indipendenza. Marra, 59 anni, aveva un passato nel settore informatico; Scarpante come commerciante. Da quando erano arrivati a Bologna da Aosta, avevano entrambi cambiato vita. Poi, le tensioni. 

Lunedì sera, secondo quanto emerso finora, erano soli in casa, con il gatto: il figlio che vive con loro (l'altra risiede in Piemonte) era fuori. Le indagini dovranno chiarire l'esatta dinamica dell'accaduto e le eventuali responsabilità della donna fermata, che per ora ha negato ogni addebito. 

Forze dell'ordine e giornalisti fuori dall'appartamento in cui si è consumato il delitto a Bologna - "Quotidiano nazionale", 27 maggio 2025.

Le indagini sono ancora in corso, ma ecco una breve ricostruzione

  • Lorenza Scarpante arrestata - Originaria di Aosta, la 56enne, residente a Bologna, è accusata di aver ucciso il compagno Giuseppe Marra, 59 anni, trovato morto con ferite alla testa nella loro casa di via Zavolini. Insieme gestivano un negozio di cannabis light.
  • Elementi sospetti e testimonianze - La donna ha dichiarato che l'uomo sarebbe caduto mentre lei dormiva, ma l'orario del decesso, le ferite, l'assenza di segni di effrazione e le testimonianze dei vicini su frequenti litigi di coppia hanno alimentato i sospetti degli inquirenti.
  • Indagini ancora in corso - Nell'appartamento è stata rivenuta della sostanza presumibilmente stupefacente, che le autorità stanno esaminando insieme a filmati di videosorveglianza e dispositivi elettronici. Si attende anche l'esito dell'autopsia. 

La comunità locale è sotto shock, come quella di Afragola, nel Napoletano, dove nelle scorse ore è stato ritrovato il corpo senza vita di Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa dal 26 maggio. Il suo ex fidanzato, Alessio Tucci, 19 anni, ha confessato di averla uccisa perché lei lo aveva lasciato. 

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